Russia: scontri tra pro e anti-gay a San Pietroburgo
La polizia russa ha arrestato decine di persone tra attivisti pro e anti-gay oggi a San Pietroburgo, dove si sono verificati scontri tra i due schieramenti, due settimane circa dopo che il Parlamento ha varato una legge che proibisce la "propaganda" omosessuale. Secondo gli oppositori alla nuova legge - una versione nazionale di un provvedimento in vigore a San Pietroburgo - la città natale del presidente russo Vladimir Putin, proibisce nei fatti qualsiasi manifestazione gay e potrebbe essere sfruttata per condannare chiunque si batta per i diritti degli omosessuali. Un centinaio di persone sono scese in piazza per protestare contro la legge e un numero equivalente di attivisti anti-gay, che hanno lanciato uova, fumogeni e pietre contro i 'nemici', ha fatto lo stesso. La polizia è intervenuta per evitare che la situazione degenerasse, e ha arrestato decine di persone.
(ANSA)
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