giovedì 6 febbraio 2025

Tom Magee vs Bret Hart

 

I collezionisti di cimeli rari nel mondo del pro wrestling sono sempre alla ricerca di quella perla rara, di quel filmato scomparso di cui si è sempre sentito parlare, ma che raramente viene alla luce.


Una di queste rarità è riemersa in anni recenti, e se non fosse stato per la testimonianza di Bret Hart qualcuno forse avrebbe addirittura campato qualche dubbio.


Nel 1986, in piena ondata sismica della Hulkamania, lo scaltro Vince McMahon già guardava avanti, pensando che la fortuna di Hulk Hogan, prima o poi, si sarebbe spenta. Per questo era sempre alla ricerca di un "sostituto", di qualcuno che potesse eguagliarlo se non superarlo in popolarità. L'occasione gli giunse quando l'amico Stu Hart gli parlò di un suo promettente allievo, che aveva avuto un breve seppur incisivo match in AJPW contro un signor wrestler come Riki Chosu, che rispondeva al nome di Tom Magee. 


Magee aveva un fisico cesellato, capelli fluenti, un background in arti marziali, sollevamento pesi e persino ginnastica, che se da una parte rispondeva al classico prototipo di wrestler modello per McMahon, dall'altro prometteva grande tecnica aerea. Ecco, "prometteva" è la chiave di tutto.


Il 7 Ottobre 1986, a Rochester, New York, Bret Hart si trovò impelagato in un dilemma non da poco: Vince aveva messo sotto contratto Magee e chiese a Bret, in via eccezionale e per l'alta considerazione che aveva di lui, di farlo vincere in un match di prova, match che promise mai avrebbe visto la luce in Tv, con gli spettatori nell'arena unici testimoni del fatto. Non esistendo ancora internet, a malincuore, Bret accettò e nello spogliatoio chiese a Magee quali erano le sue 3 mosse su cui poteva contare, e su quelle, da grande professionista qual era, costruì un match incredibile.


Così incredibile che alla fine risultò come se Magee fosse il nuovo Dio del Wrestling: le urla di approvazione di Vince per il "colpaccio" di aver messo sotto contratto la stella del futuro si potevano sentire anche a distanza, mentre Roddy Piper, deluso che un nuovo arrivato avesse messo al tappeto un veterano come Bret, se la prese con lo stesso Hitman per aver accettato di perdere contro un signor nessuno.


Ma alla fine i nodi vennero al pettine: Magee era - per così dire - imbarazzante sul quadrato, e quando venne inserito negli show di terza categoria per fargli fare un pò di gavetta, fu subito chiaro che il povero Magee era un pesce fuor d'acqua. Ben presto Vince, sormontato dalla delusione, fece le sue ultime considerazioni e lasciò cadere il contratto di Magee, che tornò in Giappone (dove fece qualche altro orrendo incontro), per poi darsi un pò alla recitazione in film marziali (non proprio Laurence Olivier...) e alla fine aprire una propria palestra.


McMahon, irritato dall'aver avuto un abbaglio così grande, mise in totale "blacklist" questo incontro, che si perse nell'oscurità... fino a quando, nel Marzo del 2019, una certa Mary-Kate Anthony pubblicò una strana foto relativa ad una vhs dove, sul dorso, si leggeva "09/19/89 Bret vs Tom McGhee". Ma c'era qualcosa che non tornava.


Prima di tutto la data: il 1989 era stato l'ultimo anno di Magee ed il match incriminato era del 1986, quindi 3 anni prima. Poteva essere la data di un loro ultimo incontro (che avvenne effettivamente nel 1989) oppure la data in cui il nastro era stato spedito. La cosa che stuzzicava i fan era il nome sbagliato del wrestler, scritto nello stesso modo in cui Bret lo aveva citato nel suo stesso libro. Da dove proveniva quella vhs insolita?


Fu la stessa donna a togliere ogni dubbio: era stata incaricata da una amica di Hart di digitalizzare alcune vhs con i suoi incontri, che Bret aveva avuto modo di avere dalla library della WWE. Non solo, la Anthony postò anche un frame del match tra i due, dove Bret non indossava il classico costume rosa, pertanto doveva proprio trattarsi del match del 1986.



Si creò un grande clamore intorno alla cosa, anche perché probabilmente la vhs in mano alla Anthony era la unica, ancora esistente... e adesso la WWE aveva alzato le sue potenti orecchie. 3 mesi dopo, dopo tanti tira e molla, la WWE fece uscire uno speciale sul Network e finalmente l'incontro vide la luce. Il sacro graal del wrestling era stato finalmente scoperto e messo a disposizione di tutti.


Una strana nota a margine è il commento di Bobby Heenan e Gorilla Monsoon, che per un filmato che non doveva mai essere trasmesso fu un fatto molto strano... chissa cosa aveva in mente di farci McMahon!


Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo 


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