mercoledì 5 febbraio 2025

Conte.umilia Vespa

 


Il modo in cui, ieri sera, Giuseppe Conte ha asfaltato Bruno Vespa e il suo servilismo entra di diritto nei manuali.


Mentre si discuteva dei casi Almasri e Albania, Vespa, tanto per cambiare, ha provato a difendere la Presidente del Consiglio. È a quel punto che Conte è diventato un fiume in piena:


“Guardi, questo argomento sull’importanza politica di Almasri in Libia lei l’ha già usato e non vale nulla. 


Se io avessi avuto, da Presidente del Consiglio, un mandato di arresto dalla Corte penale internazionale, l’avrei assicurato alla giustizia internazionale. Questo non lo deve dire, non si deve permettere di dirlo perché non è un argomento.


La nostra intelligence può lavorare con tutti e in certi contesti possiamo anche avere a che fare con loschi figuri, ma se arriva un mandato d’arresto internazionale con quelle accuse si prende l’indagato e lo si manda all’Aia. E la Presidente del Consiglio si è resa responsabile di una grave responsabilità politica e una grave insipienza giuridica.


Giorgia Meloni deve venire da donna, da madre e da cristiana a spiegare in Parlamento perché ha rimpatriato con un volo di Stato un criminale che ha sfiorato bambini e con un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale. 


Da domani, tutti gli stupri e i crimini di questo boia vedranno la responsabilità morale della Presidente del Consiglio. Lei ha fatto un video in cui ha accusato Lo Voi di essere una toga rossa. 


Guardi, questi sono due avvisi firmati da Lo Voi: sono gli stessi che Giorgia Meloni ha ricevuto e riguardano il periodo della pandemia. Mi ha mai sentito dire qualcosa, da Presidente del Consiglio? Non mi sarei mai permesso di fare un video per scagliarmi contro un magistrato che fa il suo dovere, un atto dovuto. La legge è uguale per tutti, soprattutto per un Presidente del Consiglio. 


Lei, Vespa, dice che Lo Voi avrebbe dovuto aspettare. Ma cosa sta dicendo? L’indagine non la farà Lo Voi, ma il Tribunale dei Ministri”.


Da Conte ci separano tante cose, ma che dire: finalmente un’asfaltata come si deve.

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