Ma roba da matti. Peggio di di sprite e angelino alfano messi insieme.
Nello stesso giorno in cui i sionisti scaricano l'Italia sullo scandalo di Paragon, sostanzialmente dicendo che lo spyware è stato usato in modo improprio da Roma, in una conferenza ad Ashdod, in Israele, antonino, detto "'A sorpresa sbajata nelle Yonkers", l'ha sparata grossa sulla questione in Medio Oriente.
Il ministro degli Esteri ha detto infatti che l'Italia non riconoscerà lo Stato palestinese perché quello stato al momento non esiste, e perché il riconoscimento sarebbe un "segnale contro la pace".
E non contento, ha aggiunto pure che l'Italia non lavorerà più con l'Unrwa a Gaza e ripetuto la bufala sull'utilizzo degli "uffici Unrwa" come prigione per gli ostaggi isreliani.
Ma ci rendiamo conto di chi ci rappresenta?
Eppure a maggio 2024 la stessa Farnesina (caoitanata proprio da antonino) aveva annunciato la ripartenza dei fondi all'organizzazione umanitaria: dopo le conclusioni del rapporto della commissione indipendente incaricata di verificare il rispetto del principio di neutralità dell'agenzia Unrwa, il governo meloni aveva deciso di riaprire la linea di finanziamenti, seppur con budget più ridotto.
La campagna mediatica contro Unrwa, è bene rammentarlo, sostenuta dai servizi e dai gruppi di pressione israeliani, era partita dopo l'inizio dei guai di Israele all'Aja.
Sempre e solo "coincidenze".
Che il governo veda (parimenti a renzi, fassino e 3/4 del pd democristiano) in Israele un alleato strettissimo, per motivi che hanno a che fare con le leadership conservatrici delle comunità ebraiche e l'appalto della nostra cybersecurity, oltre agli equilibri atlantici, non è una novità.
Sembra però che antonino abbia scelto di sua sponte - in realtà come sempre pilotato dal joystick dei massoni internazionali - di incarnare la politica estera mediterranea più remissiva e subalterna di sempre, un segno del declino politico che anche i sovranisti hanno deciso di portarsi dietro.
Che pena.
Salvatore Granata
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