sabato 8 febbraio 2025

L'ignoto ci attende: sofferenza individuale e silenzio comunitario

 

(Google)


 Ogni mattina apro gli occhi e mi pongo una domanda: cosa mi viene richiesto oggi?  Come posso affrontare la realtà sempre più dura?  Non trovo risposta, solo un vuoto che si estende davanti a me come una strada nebbiosa senza fine.


 Porto con me il peso della malattia, il peso della vita e il peso della preoccupazione per il 19 febbraio, il giorno in cui potrei essere sfrattato da casa.  Ma ancora più devastante della mia paura personale è la consapevolezza di non essere solo.  Ci sono persone che soffrono di più, ci sono una madre e i suoi figli che sono senza casa, ci sono malati e anziani che sono privati ​​dei loro più elementari diritti alla sicurezza.


 Questa non è una crisi individuale, ma un collasso sociale.  Quando la casa diventa un lusso e la compassione un'opzione rara, non stiamo affrontando solo una crisi economica, ma un collasso morale e umano.


 Sebbene mi trovi ad affrontare questa incognita ogni giorno e nonostante i miei ripetuti tentativi di trovare una via d'uscita da questo circolo vizioso, mi ritrovo sempre a tornare allo stesso punto.  La falsità continua a insinuarsi nelle nostre vite, a imporsi sulla realtà e a frapporsi tra noi e la speranza.  La cosa più difficile è ritrovarci a confrontarci con la tirannia di questa falsità, come se stessimo combattendo contro qualcosa che non possiamo vedere ma che controlla i nostri passi.


 Ogni mattina la mia vita non inizia con entusiasmo o speranza, ma con un circolo vizioso di domande.  Cosa succederà oggi?  Riuscirò a trovare una soluzione ai miei problemi?  Sopravviverò a questo ignoto che mi perseguita?  Ogni giorno sembra ripetersi, le domande mi ronzano intorno e la mia anima si muove con loro in un circolo vizioso senza fine.  Questo ciclo non si ferma mai, perché inizia con ogni alba e continua finché la notte non copre il mio cielo.


 Ma nonostante tutto c'è ancora speranza.  Spero che queste parole raggiungano coloro che possono cambiare, spero che ripristineremo il valore dell'umanità prima di diventare tutti vittime di questo silenzio mortale.

Karim El-Sayes 

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