domenica 2 febbraio 2025

Rowdy Roddy Piper

 


Se siete abbonati al WWE Network, avrete notato che non tutto è presente: qualcosa non è ancora stato digitalizzato, qualcosa ha cambiato audio per motivi di diritti... e qualcosa è stato volutamente omesso.


Ad esempio, se visualizzate la sesta edizione di WrestleMania, quella per capirci di Hogan contro Warrior, con molta probabilità mancherà l'incontro tra "Rowdy" Roddy Piper e Bad News Brown.


L'incontro non è veramente niente di che, si tratta di una rivalità tra due grossi personaggi che, non andando nemmeno d'accordo dietro le quinte, non ha mai portato a grandi progressi, ed infatti si spense praticamente subito dopo questo dimenticabile incontro.


Ma allora, perché toglierlo?


Piper ha svelato tutto durante un'intervista fatta a "The Score": tutto nacque quando dopo un suo match in una famosa arena (Hot Rod parla dello Hoosier Dome ma non ne è sicuro), fu invitato nello spogliatoio da Vince McMahon insieme a Pat Patterson e Bad News, in un clima teso a dir poco, dove ricevette la notizia che avrebbe affrontato allo Skydome proprio il lottatore di colore.


Piper iniziò quindi a far marciare la sua diabolica mente per creare la giusta rivalità con il suo avversario, ed ebbe subito due illuminazioni: la canzone "True Colors" di Cindy Lauper (un capolavoro) e la presenza politica nel mondo di Nelson Mandela. Era fatta. Roddy pensò bene di coinvolgere il sentimento dell'uguaglianza tra uomini, di qualsiasi colore fosse la propria pelle, per alimentare il fuoco della rivalità.


Ma quello che partorì la sua mente e quella di McMahon fu... beh, imbarazzante a dir poco: Piper si dipinse metà corpo di nero, con una tinta speciale resistente al sudore in modo da non "smacchiarsi" durante l'incontro. Ma l'impressione fu quella del classico "blackface", una forma di rappresentazione dei bianchi negli anni 30 che "simulavano" i neri dipingendosi il volto, un affronto che oggi è totalmente vietato a buon ragione. Ma ovviamente Piper non aveva questa intenzione.


Tornato nel backstage, pensò bene di farsi togliere la tinta con una soluzione speciale. Pochi minuti dopo il primo passaggio sul volto si rese conto che la tinta nera non andava via, al suo posto c'era una grossa abrasione sotto l'occhio. Quel mattacchione di André the Giant aveva buttato via la soluzione e sostituito il contenuto con della semplice acqua potabile.


Le soluzioni erano due: andare a litigare con il gigante francese (scelta che fu per ovvie ragioni subito scartata) oppure andare avanti così, fino a che la tinta non fosse venuta via da sola col tempo. E quindi cosa poteva pensare di fare uno così calmo e poco avventato come Piper? Andarsene comodamente al bar conciato così.


La mattina dopo, ubriaco mezzo, Piper si trovò la porta di camera divelta ed un capello da cowboy nel mezzo della stanza. Cosa diavolo era successo? Non ne aveva la più pallida idea.


Scelse - sempre tutto nero a metà - di indossare il cappello, comprare un Topolino di pezza gigante per la figlia e proseguire la sua strada tranquillo come se nulla fosse... verso l'aeroporto.


Lì, i controllori decisero di non fargli alcuna domanda (cosa avrebbero potuto chiedere ad uno metà nero metà bianco, con cappello da cowboy ed un Mickey Mouse al suo fianco?), e dopo aver pagato il biglietto anche per il pupazzone, si diresse verso casa... continuando per tutto il viaggio a bere. Dopo un mese di saune e di abrasioni varie, il nero andò via.


Purtroppo Bad News Brown non la vide affatto così: accusò Piper di essere un mero razzista, di aver tentato di umiliarlo durante lo show più grande dell'anno e da quel giorno non ci fu più alcun rapporto tra i due.


Oggi, questo match, è rimasto una di quelle cose che risentono molto del passare del tempo, diventando - per ovvie ragioni - difficile da vedere senza pensare ad un deliberato atto di razzismo. Ma a quanto pare - se crediamo alle parole di Hot Rod - l'idea iniziale era ben diversa!


Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo 


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