-Stefano Antonio Di Meo- Migliaia di metalmeccanici hanno preso parte allo sciopero indetto dallaFiom e dalla CGIL in occasione dello sciopero di otto ore in tutti gli stabilimenti piemontesi.
Una manifestazione a cui hanno partecipato non soltanto i lavoratori metalmeccanici, ma anche icollettivi studenteschi ed universitari, alcune sigle dei sindacati per i pensionati e dipendenti pubblici.
Si è levato unanime il grido contro le politiche del Governo Renzi, che secondoGiorgio Airaudo “non soltanto delegano nelle mani dell’impresa la possibilità di licenziare con enorme facilità i propri operai, ma addirittura prevedono sgravi alle aziende che renderanno più flessibile il ruolo del lavoratore, disinteressandosi volontariamente dei suoi diritti contrattuali”.
Dal palco di piazza Castello sono stati elencate le percentuali di adesione allo sciopero nei più importanti stabilimenti piemontesi, le quali oscillano, secondo i sindacati, tra l’85 ed il 95 per cento nei centri industriali delle province di Torino, Cuneo, Vercelli e Alessandria. Grande soddisfazione per il segretario nazionale Landini, che nel vedere piazza Castello gremita di lavoratori ha poi aggiunto: “questo non è che l’inizio di una stagione di mobilitazione dei lavoratori, per far fronte ad una politica che riduce al minimo i diritti contrattuali degli operai e continua a privilegiare i soliti amministratori delegati”.
Una delegazione formata da lavoratori e rappresentanti del sindacato ha poi incontrato il Presidente della Regione Chiamparino, con il quale ha approfondito la situazione degli stabilimento torinese di Mirafiori.
Nelle fasi conclusive del corteo, mentre prendevano la parola i vari leader dei sindacati e i delegati delle varie fabbriche aderenti allo sciopero, sono scoppiati disordini tra un gruppo di qualche decina di studenti e le forze dell’ordine, che hanno risposto ai lanci di pomodori, bottiglie e petardi con cariche di alleggerimento e un ingente uso di gas lacrimogeni.
Contro i responsabili dei tafferugli ha tuonato lo stesso Landini: “non ci faremo rovinare la manifestazione da qualcuno che vuole far passare in secondo piano la più grande mobilitazione di lavoratori che questa città ha visto negli ultimi vent’anni”.
Resta alta la tensione per il vertice che inizierà nel pomeriggio: il centro di Torino resta bloccato per il summit al Teatro Regio, dove saranno presenti i Ministri del Lavoro Europei in occasione della Conferenza sulla Carta Sociale Europea.
http://www.articolotre.com/2014/10/torino-metalmeccanici-proclamano-otto-ore-di-sciopero-successo-per-il-corteo/
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