A distanza di quasi 40 anni, la Procura di Pavia ha ordinato la riesumazione della salma a Castellammare del Golfo
Si riapre il caso della morte di Francesco Ancona, trovato senza vita lungo una strada a Mortara (Pavia), in Lomellina, ormai 38 anni fa. La Procura di Pavia ha disposto la riesumazione della salma. Un caso che all'epoca venne archiviato come suicidio. Oggi però l'indagine si riapre, con l'ipotesi di omicidio e due indagati, ovvero la moglie della vittima, Giovanna Navarro (75) e il presunto sicario, Domenico Scarfò (70), amico di famiglia, residente a Vigevano.
La morte di Francesco Ancona
La vicenda risale all'11 febbraio 1987, giorno in cui Francesco Ancona, 48 anni, venne rinvenuto privo di vita con il cranio rotto sul lato della strada che da Mortara (Pavia), dove l'uomo viveva con la famiglia, porta a Ceretto. La denuncia di scomparsa era arrivata direttamente dalla moglie, la sera del 10 febbraio. I due si sarebbero dovuti vedere sul treno di ritorno ma l'uomo non tornò più a casa. Gli accertamenti degli investigatori ipotizzarono che Ancona si fosse fatto travolgere volontariamente da un camion, che però non fu mai rintracciato.
I motivi che l'avrebbero portato al gesto estremo erano la perdita del lavoro, la malattia e la crisi del matrimonio.
Le ferite erano compatibili con quelle di un incidente stradale, ma stranamente i vestiti erano intatti e mancavano lesioni sul resto del corpo. Inoltre, la strada su cui fu trovato il corpo era molto trafficata, ma soltanto diverse ore dopo la morte fu trovato il cadavere. Un altro dettaglio che non tornava era il fatto che una delle figlie dell'uomo, all'epoca del delitto, afferma di aver sentito odore di benzina avvicinandosi al corpo.
La moglie indagata (e il tentato omicidio del figlio)
A distanza di quasi 40 anni, la Procura di Pavia ha ordinato la riesumazione della salma a Castellammare del Golfo (Trapani). Dopo la riesumazione, si procederà all'esame dei resti della salma che verrà effettuato a Milano da alcuni esperti. I tre figli di Ancona sono parte offesa nell'inchiesta.
L'indagine, secondo quanto è emerso sino ad ora, si starebbe concentrando sulla moglie di Ancona e su un presunto sicario, entrambi residenti a Castellammare del Golfo. La nuova ricostruzione, come riporta il Corriere della Sera, prosegue su questa linea: «Gli indagati, in concorso con terzi, con premeditazione, lo avrebbero indebolito somministrandogli veleno. Poi è stato aggredito con un corpo contundente, cosparso di benzina e investito con una betoniera».
La donna, Giovanna Navarra, 74 anni, era stata processata nel 2024 e poi assolta dall'accusa di tentato omicidio nei confronti del figlio. Le indagini erano state avviate dopo la segnalazione della prima persona a cui la moglie della vittima si sarebbe rivolta per commissionare il delitto. La pensionata, come riporta Fanpage, avrebbe promesso la somma di 8mila euro per l'omicidio.
https://www.leggo.it/italia/cronache/francesco_ancona_morto_mortara_riaperto_caso_indagata_moglie_sicario_pavia_oggi_2_8_2025-8992135.html

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