La partecipazione nel telefilm stava per costargli 20mila euro perché incompatibile con “Quota 100”
Ha prestato il suo volto per una scena della serie tv di Sky "I delitti del BarLume" e si è ritrovato in causa con l'Inps, che voleva privarlo della pensione.
La partecipazione nel telefilm, pagata appena 188 euro, stava per costargli 20mila euro perché incompatibile con “Quota 100”, il congedo dal lavoro anticipato introdotto dal Governo Conte.
Il pensionato si oppone: come è finita
Per evitare di pagare, l'uomo, ex bagnino e giardiniere, si è affidato all’avvocato Marco Guercio con la consulenza previdenziale della dottoressa Valentina Paoli. Grazie al loro aiuto è riuscito a salvare il denaro che l’Inps gli avrebbe voluto togliere fra il 2023 e il 2024. Lo riporta Il Tirreno.
Per l'Inps, quella partecipazione alla serie tv era da considerare come un contratto a tempo determinato. Da qui la richiesta di versare immediatamente 20mila euro, che ha scioccato il sessantasettenne.
Il pensionato si è opposto alla decisione, facendo prima ricorso all’istituto – che da Livorno lo ha rigettato – e poi in tribunale, con la giudice Federica Manfrè che gli ha dato ragione.
https://www.leggo.it/italia/cronache/pensionato_comparsa_delitti_bar_lume_inps_20mila_euro_motivo_oggi_31_8_2025-9040659.html

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