giovedì 28 agosto 2025

Sopravvive al cancro, ma contrae un'infezione in ospedale e muore a 23 anni. Il dolore dei genitori: «Era la nostra bambina»

 


La vita di Molly Cuddihy è stata interrotta da un'infezione contratta nella struttura dove era in cura

Sopravvive al cancro, ma contrae un'infezione in ospedale e muore a 23 anni. Il dolore dei genitori: «Era la nostra bambina»


Dopo anni di lotta contro un tumore, la vita di Molly Cuddihy si è interrotta a soli 23 anni a causa di un'infezione contratta nell'ospedale dov'era in cura. Una fine di cui i genitori non si capacitano e a cui fanno fatica ad abituarsi: «Era un'anima speciale che portava luce, amore e gentilezza nella vita di tante persone intorno a lei», hanno detto intervistati dalla Bbc. A seguito del decesso, avvenuto martedì 26 agosto 2025, è stata aperta un'inchiesta sulle condizioni igieniche dell'ospedale. 

Il caso

A 15 anni Molly ha scoperto di avere il sarcoma di Ewing, una forma rara e aggressiva di tumore maligno che può insorgere nelle ossa o nei tessuti molli. Durante la chemioterapia, la giovane ha contratto un'infezione che le «ha portato via tutto», compreso il desiderio di iscriversi al corso universitario in Medicina.

Molly è stata curata presso il Royal Hospital for Children e il Queen Elizabeth University Hospital (QEUH) di Glasgow tra gennaio 2018 e 2020, dove le è stato inserito un catetere venoso per il trattamento. Non molto tempo dopo l'inizio della chemioterapia il suo corpo è entrato in shock settico, una condizione potenzialmente letale che si verifica quando la pressione sanguigna scende a un livello pericolosamente basso dopo un'infezione.

Le è stato presto diagnosticato il Mycobacterium chelonae, un'infezione che in seguito ha scoperto essere dovuta all'ambiente ospedaliero, trasmesso tramite l'aria o l'acqua. È stata sottoposta a un ciclo di antibiotici: «Il farmaco ha avuto effetti collaterali orribili. Pensavo che la chemioterapia fosse dannosa, ma questa era molto peggio. Il mio cuore pompa sangue, ma poi non si riempie abbastanza velocemente, quindi spesso collassavo», ha spiegato al DailyMail in un'intervista rilasciata prima del decesso.

L'inchiesta dopo la sua morte

Nonostante le sue condizioni di salute, la giovane 23enne si è sempre impegnata per aiutare i giovani ricoverati. Ha realizzato podcast per sensibilizzare e raccolte fondi per accumulare denaro da donare alle strutture ospedaliere. «Era un'anima speciale che portava luce, amore e gentilezza nella vita di tante persone intorno a lei. Ciò che conserveremo per sempre è il modo in cui si è dedicata gli altri, spesso senza mai rendersi conto di quanto fosse straordinaria», hanno affermato i genitori alla Bbc. «Siamo devastati dalla sua perdita e facciamo fatica a comprendere un mondo senza la sua gentile presenza. Sarà per sempre la nostra preziosa bambina: profondamente amata, insostituibile e sempre ricordata».

Dopo la sua morte, è stata aperta un'inchiesta sugli ospedali scozzesi e sulle condizioni igieniche delle strutture.

La storia di Molly non è l'unica: tra i decessi legati a infezioni anche quello di Milly Main, bambina di 10 anni morta nel 2017 a causa di un batterio contratto al Queen Elizabeth University Hospital, la stessa struttura dove era ricoverata anche Molly.

https://www.leggo.it/esteri/news/sopravvive_tumore_muore_infezione_ospedale_dolore_genitori_oggi_28_8_2025-9035752.html 

 

 

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