venerdì 29 agosto 2025

Non mutilatele

 Facciamo sentire al Presidente che il mondo intero è al fianco delle ragazze!VIETARE L’INFIBULAZIONE, ORA!

 

Il Presidente della Sierra Leone è a un passo da una decisione storica: proibire la mutilazione genitale femminile per proteggere bambine e ragazze nel suo Paese. La più alta corte dell'Africa occidentale e lo stesso Presidente ritengono che sia la cosa giusta da fare. Tuttavia, esistono resistenze in Parlamento, ed è qui che la pressione internazionale può fare la differenza. Facciamo sentire al Presidente che il mondo intero è al fianco delle ragazze!

Care avaaziane e avaaziani,
Kadijatu Allieu è stata legata, picchiata, bendata e imbavagliata per infliggerle la mutilazione genitale. Le donne che l'hanno rapita hanno usato una lametta, poi l'hanno lasciata in una pozza di sangue per tre giorni, finché non ha trovato la forza di scappare.

Con un atto eroico, ha portato il suo caso alla più alta corte dell’Africa occidentale, dove i giudici hanno APPENA stabilito che la mutilazione genitale femminile (MGF) è una forma di tortura e la Sierra Leone deve vietarla.

Il Presidente della Sierra Leone sarebbe anche d'accordo, ma il Parlamento si oppone
. Ora tocca a lui far approvare il divieto. Facciamogli sentire che siamo dalla sua parte! Lo abbiamo fatto in Gambia dove abbiamo sostenuto le sopravvissute e le attiviste. Facciamolo di nuovo! Porteremo l'appello direttamente nel suo ufficio per mano di una delegazione di giovani della Sierra Leone e con una convincente campagna pubblicitaria. Firma ora:
Il presidente, Julius Maada Bio, si è già battuto per i diritti delle donne in passato: è stato il primo a scegliere la Presidente di un grande partito del Paese come alleata, ha dichiarato che “il futuro della Sierra Leone è nelle donne” e ha spinto per far entrare più donne in Parlamento. Ispirato dalla forza di sua madre, definisce le donne la spina dorsale della nazione e afferma: “Nel rispetto della nostra cultura, abbiamo il dovere di proteggere le nostre ragazze e garantire la loro sicurezza”.

Ora c'è bisogno che prenda le redini della situazione.

Attiviste locali e sopravvissute chiedono un divieto urgente della MGF e chiedono di amplificare le loro voci per mostrare al presidente Bio che quando affronterà il Parlamento, non sarà solo: avrà il mondo alle sue spalle!

Unisciti ora e, insieme alle giovani della Sierra Leone, porteremo il nostro appello direttamente all’ufficio del Presidente e faremo una campagna pubblicitaria battente.
La nostra comunità ha combattuto instancabilmente per i diritti delle donne e delle ragazze: dalla giustizia riproduttiva all’istruzione delle ragazze, alla fine dei matrimoni precoci. L’anno scorso siamo riusciti a garantire il divieto delle MGF in Gambia. Uniamoci ora di nuovo per chiedere giustizia in Sierra Leone e schieriamo dalla parte di tutte le ragazze che vogliono crescere in un ambiente sicuro.

Con instancabile speranza,

Muriel, Nate, Eza, Mo, Nadia, Huiting, Miguel, Antonia e tutto il team di Avaaz

Immagine: a cura di Ivan Lieman, illustra una lametta usata per l'escissione dei genitali femminili.

 

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