Articolo πππ―π―ππ©π©π πππ‘π‘π€ ππ₯π€π§π©... πππ¦ππ§...Il suo esordio...Oggi...
"Mi ricordo che faceva tanto caldo...". Γ il 21 agosto del 1983, derby di Coppa Italia serie C, Licata-Agrigento Akragas: un ragazzo alto, biondo, magro, entra in campo, passo lento, sigaretta accesa tra le dita, guarda gli spalti e poi si dirige verso una panchina. Si chiama Zdenek Zeman, ha solo 36 anni, ed Γ¨ il nuovo allenatore del Licata, alla sua prima partita da professionista dopo nove anni passati tra i dilettanti, dal Cinisi al Bacigalupo fino alla Primavera del Palermo. In Sicilia sono giΓ in tanti a conoscere questo giovane tecnico visionario, nato a Praga e nipote del famoso VycpΓ‘lek, con tante idee e cosΓ¬ poche parole da essere soprannominato in seguito "u' mutu", il muto. Trentotto anni e 999 partite dopo, un signore di 74 anni, entra allo stadio Zaccheria di Foggia: i capelli si sono diradati e le rughe sul volto raccontano quanta vita c'Γ¨ stata, in campo e fuori. Il passo Γ¨ sempre lo stesso, cosΓ¬ come il modulo proposto in campo: 4-3-3. Il coro che lo accompagna in panchina Γ¨ quello familiare "OlΓ© olΓ© olΓ© olΓ©, Zeman, Zeman...". Contro la Paganese finisce 3-0, gol spettacolo e sprazzi di Zemanlandia, vocabolo che la Treccani spiega cosΓ¬: "Sistema di gioco, fantasioso e votato all’attacco, ideato e adottato dall’allenatore di calcio boemo Zdenek Zeman".
ππ ππππππππ 1000 ππππ‘ππ‘π ππππ?
πππ¦ππ§..." "Io mi sono divertito... Ringrazio i giocatori che mi hanno seguito e permesso di farmi conoscere e i presidenti che mi hanno dato un’opportunitΓ , soprattutto quando era rischioso farlo. Spero di aver divertito chi Γ¨ venuto a vedere le partite e di continuare a farlo a lungo. PerchΓ© non ho ancora finito..."
Andrea Di Caro Gazzetta.it.
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