Guardate questa persona.
È afghana, è arrivata ieri sera a Trieste. Dopo due anni in Bosnia. Dopo trentacinque respingimenti. Trentacinque.
Il corpo devastato, i piedi in condizioni pietose che gli hanno poi dovuto fasciare. L'hanno curato su una panchina perché non riusciva neanche ad alzarsi evidentemente.
Di immigrazione si può e si deve discutere, senza eccessi e senza ideologia. Ma di fronte a chi soffre e vive le pene dell'inferno, non può e non deve esserci divisione. Si aiuta, si salva e si cura sempre.
Foto di Lorena Fornasir
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