Amnesty sulle bombe a grappolo: “Non basta firmare, non vanno usate!”

Amnesty International Slovensko

Quanto mostrato dagli ultimi scontri in Siria ha sottolineato la grande pericolosità dell’utilizzo di quelle che gli americani chiamano le bombe “pop corn”. Stiamo parlando delle bombe a grappolo, letali quando brillano, tremendamente pericolose quando rimangono inesplose.
Amnesty ne ha più volte denunciato i rischi e recentemente è riuscita a portare avanti una petizione firmata da 112 paesi in tutto il mondo, tra i quali molti membri dell’Unione Europea. Ma a cinque anni di distanza dalla firma del concordato, ci sono alcuni governi che stanno applicando il detto “predica bene e razzola male”. Secondo Amnesty International Slovensko (AIS) infatti, la Slovacchia, insieme a Polonia, Grecia e Romania, non ha ancora eliminato tali ordigni dagli armamenti dall’esercito slovacco, malgrado sia tra gli stati firmatari. Come se non bastasse, è ormai conclamato come queste bombe siano del tutto inadatte per le moderne tipologie di attacco militare, per la scarsa affidabilità e l’elevato numero di bombe che fanno “cilecca”.

Tocca ora al governo rispondere e rispettare quanto firmato, un impegno mondiale che è stato preso anche da stati come l’Afghanistan e il Libano, che ne hanno subito le conseguenze dalle esplosioni.

Amnesty sulle bombe a grappolo: “Non basta firmare, non vanno usate!” | La Voce della Slovacchia http://www.lavoce.sk/38820/2013/05/13/notizie-principali/amnesty-sulle-bombe-a-grappolo-non-basta-firmare-non-vanno-usate/#ixzz2TDu4MZF2