Salvador, aborto negato alla madre malata
La presidente del Gruppo di cittadini per la decriminalizzazione dell'aborto
La Corte suprema del Salvador ha respinto il ricorso di una donna che chiedeva le fosse effettuato un aborto terapeutico a causa delle caratteristiche della sua gravidenza: lei soffre di lupus eritematoso sistemico, una malattia cronica autoimmune, e il feto che sta gestando soffre di anencefalia, ossia di assenza parziale del cervello.
Beatriz - come viene identificata nella causa la donna, di 22 anni - e' ormai alla 25a settimana della sua gravidanza, e lo scorso 11 aprile ha chiesto l'autorizzazione per un aborto terapeutico, che e' però proibito dalla legislazione locale.
L'alta corte ha respinto la richiesta - che contava l'appoggio dell'equipe medica che segue il caso di Beatriz, e di numerose associazioni e Ong - limitandosi ad indicare che ''i diritti della madre non possono prevalere su quelli del nascituro, e viceversa''.
Secondo esperti medici, un bambino che nasce con anencefalia ha scarse possibilita' di sopravvivere al di la' di poche settimane, mentre Beatriz corre un serio rischio di morte portando a termine la gravidanza, a causa della sua malattia.
(ANSA)
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