venerdì 31 maggio 2013

Tav: processo scontri 2011, no a P.Chigi parte civile

La Presidenza del Consiglio dei ministri non si può costituire parte civile al processo. Ok ministeri parte civile


TORINO - La Presidenza del Consiglio dei ministri non si può costituire parte civile al processo per gli scontri in Val Susa dell'estate 2011 fra No Tav e forze dell'ordine. Lo ha deciso il tribunale di Torino, secondo cui non ci fu 'danno all'immagine del Paesé come invece sosteneva il governo.
Il tribunale di Torino ha così accolto la richiesta degli avvocati dei 53 imputati. Secondo i giudici la tesi del Governo, cioé che ci fu 'danno all'immagine del Paesé, non è fondata perché il processo riguarda 'episodi specifici e circoscritti' riconducibili a reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
TAV: PROCESSO SCONTRI 2011,OK MINISTERI PARTE CIVILE - Semaforo verde ai Ministeri che hanno chiesto di costituirsi parte civile al processo per gli scontri in Valle di Susa dell'estate 2011 fra No Tav e forze dell'ordine. I dicasteri di Interno, Difesa ed Economia sono stati ammessi, a differenza della Presidenza del Consiglio, perché hanno lamentato un danno diretto.
Il tribunale di Torino ha dunque ammesso come parti civili i tre dicasteri, che lamentavano appunto un danno diretto dovuto alle lesioni patite dagli operanti e al danneggiamento dei mezzi. Oltre alla Presidenza del consiglio dei Ministri sono state escluse due associazioni di rappresentanza di militari. In totale le parti civili restano così quasi un'ottantina.
(ANSA)

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