Il gatto non è famoso solo per le sue acrobazie o per le sue irresistibili fusa, ma anche per graffi e morsi. Le motivazioni di un gesto come quello del morso sono già stata lungamente trattate in passato: dalla difesa agli istinti di atavico piacere, con i denti il gatto manifesta se stesso. Ma come evitare che il micio ci azzanni e come abituarlo a orientare le sue mire su altri soggetti?
>>Scopri perché il gatto morde quando accarezzato
Denti: cane e gatto
Denti: cane e gatto
Denti: cane e gatto
Sono diverse le modalità con cui il gatto aggredisce il suo padrone: può essere un morso innocente, effettuato senza troppa forza, o una vera e dolorosa ferita con i suoi denti aguzzi. La redazione di PawNation ha stilato una breve casistica per comprendere il comportamento del micio ed evitare che questo accada. Eccola in dettaglio:
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  • Comportamento: abbiamo già visto in un precedente articolo perché il gatto morda, ma cosa lo provoca? Quali comportamenti il suo padrone mette in atto per stimolarlo a questo gesto? Può essere una carezza in una zona non gradita, un grattino al momento sbagliato, un invasione della privacy quando non vuole essere disturbato. Accudire un gatto significa essere un po’ psicologi, quindi il primo metodo per evitare di essere mordicchiati è di prestare attenzione all’animale solo quando è lui a richiederla esplicitamente;
  • Giocattoli: a volte il gatto morde per noia, ovvero cerca qualcosa con cui esercitare i propri istinti da predatore. E cosa c’è di più comodo della mano del proprietario? In questo caso, è meglio dotarsi di un pupazzetto per distrarlo, magari ricolmo di catnip, l’erba di cui i gatti vanno pazzi;
  • Istruzione: il gatto deve essere anche educato a non mordere. Quando compie questo gesto, bisogna ristabilire il predominio – in senso lato – del proprietario sul micio. Per farlo, si dica un secco “no” e si fissi negli occhi l’animale, senza mai urlare. Si ignori quindi il micio per qualche minuto. Si tratta di una tecnica collaudata e funzionante;
  • Associazione: si può educare il gatto anche con qualche tecnica comportamentale, con degli atti di pavloviana memoria. Ad esempio, mentre morde si può spruzzare il volto del micio con qualche innocua goccia d’acqua. I gatti odiano il bagnato e, così, assoceranno una sensazione negativa al morso e non lo ripeteranno;
  • Dita: spesso il gatto morde perché è il proprietario stesso a invitarlo. Quante volte si usano mani e dita come se fossero giocattoli, quante volte si ruota l’indice sopra il suo musetto per farlo divertire? Così facendo, l’animale penserà che il dito sia una preda da catturare e, prima o poi, i suoi affilati denti la prenderanno. Meglio ricorrere allora a giocattoli veri e propri.
28 maggio 2013
Fonte:

Francesco Ciaccia