Vaccino contro l’eroina, sui topi ha funzionato
Roma - Per ora funziona. Almeno nei topi di laboratorio ai quali è stato iniettato. Fatto sta, che gli scienziati sono soddisfatti del nuovo vaccino per l’eroina, messo a punto per combatterne la dipendenza.
Il vaccino, descritto sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti e realizzato dai ricercatori coordinati dall’Istituto di ricerca Scripps in California, agisce intercettando le sostanze psicoattive nel sangue e impedendone l’afflusso al cervello.
Anche se a livello farmacologico sono già disponibili sostanze capaci di limitare negli ex tossicodipendenti la possibilità di una eventuale ricaduta, i ricercatori statunitensi assicurano che il loro vaccino è differente. In laboratorio, hanno sviluppato una nuova sostanza capace di legarsi nel sangue all’eroina, impedendole così di indurre effetti sul cervello.
Un vaccino che quindi annullerebbe gli effetti dovuti all’assunzione di questa sostanza. E che potrebbe davvero servire come strumento da affiancare ai trattamenti farmacologici, nelle terapie di disintossicazione.
Si tratta di uno studio realizzato finora su ratti, naturalmente. Ma a breve dovrebbe prendere il via la sperimentazione sull’uomo. Se i test dovessero confermare quanto finora osservato, spiegano i ricercatori, il nuovo vaccino potrebbe essere utile alla disintossicazione delle oltre 10 milioni di persone nel mondo dipendenti da eroina
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