martedì 14 maggio 2013


Gastroscopia trans-nasale. Tecnica con indubbi vantaggi e meno fastidi della metodica tradizionale

Una valida alternativa per chi non riesce ad eseguire la gastroscopia tradiazionale, ma non solo . La possibilità di effettuare una gastroscopia introducendo lo strumento attraverso il naso è stata messa a punti negli Stati Uniti da Reza Shaker ed introdotto per la prima volta in Italia del 1997 da Fausto Barberani.
Conati di vomito, nausea, senso di soffocamento: sono i tipici disturbi provocati dalla gastroscopia, un esame invasivo che permette di analizzare l'esofago, lo stomaco ed il duodeno. L'esame viene solitamente eseguito con un endoscopio, dal diametro di circa 9,8 millimetri, introdotto in bocca e poi spinto attraverso il tratto digestivo superiore.
L’esame viene effettuato dopo un periodo di digiuno di circa 5 ore durante le quali si può tuttavia bere modica quantità di acqua. Dopo aver soffiato il naso e spruzzato nelle narici un eventuale decongestionante (Rinazina), si procede alla scelta della narice più idonea all’indagineLa presenza di una deviazione del setto nasale non controindica l’esame, ma anzi spesso lo facilita. Tutta la strumentazione usata viene opportunamente sterilizzata prima ogni esame. 
Durante l’esplorazione endoscopica, della durata di circa 3 minuti, il paziente può colloquiare con il medico e respirare liberamente dalla bocca. La ridotta tensione emotiva e la breve durata dell’indagine endoscopica rende inoltre superflua una eventuale sedazione, migliorando il profilo di sicurezza e riducendo i costi. Nel corso della Gastroscopia si procede, in modo assolutamente indolore, al prelievo di un frammento di mucosa gastrica che consente di evidenziare l’eventuale presenza dell’Helicobacter pylori (batterio responsabile di molte patologie gastriche). Il test effettuato su tale frammento consente di evidenziare in circa 15 minuti l’eventuale positività e quindi l’eventuale prescrizione della terapia necessaria al termine dell’indagine endoscopica.
E’ possibile inoltre effettuare prelievi bioptici della mucosa esofagea o gastrica qualora se ne ravvisasse la necessità. Non dovendo assumere sedativi, subito dopo l’esame il paziente può riprendere le normali attività. La metodica usata (Gastroscopia Transnasale) inoltre consente di eseguire agevolmente l’esplorazione endoscopica anche i pazienti con problematiche cliniche che potrebbero controindicare l’esame (ad es. pazienti molto anziani, cardiopatici, bronchitici cronici ecc.). In una ridotta percentuale di casi (circa il 5%) la particolare conformazione del naso potrebbe rendere fastidioso o impossibile il passaggio dell’endoscopio attraverso le narici e pertanto in tal caso si ricorre alla via tradizionale (la bocca).
Le ridotte dimensione dell’endoscopio usato rendono comunque più agevole l’indagine. In rari casi può essere presente una fugace e modesta epistassi. Esistono tuttavia dei limiti, in circa il 2% dei casi la via transnasale non può essere utilizzata per anomalie anatomiche della regione ed in questo casi l’ esame deve essere eseguito necessariamente per via transorale.
Per maggiori informazioni, e sull'elenco dei centri dove eseguirla, potete consultare il sito 
http://www.gastroscopiatransnasale.it/

http://noteesalute.blogspot.it/2011/01/gastroscopia-trans-nasale-tecnica-con.html

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