Qualche volta i promoter di wrestling tentano la carta "impossibile", quella cioè di mettere uno di fronte all'altro lottatori di stile, provenienza e storia personale estremamente diversi tra di loro.
I risultati, molte volte, si potrebbero esprimere con un sonoro "meh", ovvero un segno di semi insoddisfazione: prendiamo, che ne so, del mini feud del 2010 tra Undertaker e Rey Mysterio. Due grandi icone, eccezionali nel loro mondo, una luchador leggendario ed il "fenomeno" per eccellenza della WWE. Ma uno di fronte l'altro, seppur sempre ad alti livelli, non ha mai veramente reso quel che poteva.
E poi ci sono le eccezioni: scegliamo, per esempio, uno storico lottatore delle indipendenti, che si è fatto anni ed anni di gavetta davanti ad un pubblico selezionato di amanti del pro wrestling, poche chiacchere e tantissima sostanza, e mettiamolo a sfidare un classico prodotto di MTV, tutto look instagrammabile e parlantina sicura. Che cosa ne potrà mai venire fuori?
Brian Danielson, "The American Dragon", ci aveva già provato nel 2000 ad approdare alla WWE, ma a parte una serie di tryout match e qualche squash, la federazione di McMahon non sembrava avere grandi speranze per lui. Eppure, nel mondo delle federazioni indipendenti ed in particolare la Ring of Honor, Danielson era considerato alla stregua di un Dio del Wrestling, per la sua incredibile tecnica e tenacia all'interno dello spazio delimitato dalle 3 corde.
Nel 2010 parte la prima edizione di NXT: non si tratta dello show con i wrestler in fase di sviluppo che tutti conosciamo, ma di una sorta di "game show" abbastanza triste, che vede un veterano della WWE affiancare e fare da tutor ad una matricola. Una di quelle matricole è proprio Danielson ed il suo veterano... The Miz.
Ora, Mike Mizanin è un grande wrestler: carismatico, dedito al lavoro, ci sa fare sul quadrato ed eccezionale dietro al microfono (anche se, personalmente, non mi ha mai detto granchè), ma affiancarlo come "veterano" ad un lottatore che già aveva esperienza di anni pari almeno al DOPPIO di The Miz, che era un prodotto del reality show "Real World" di MTV ed in seguito quello made in WWE "Tough Enough", fu una cosa che fece storcere il naso a molti. Due perfetti antipodi.
Ecco, "perfetti" è sicuramente la parola giusta: come due mattoncini Lego posti accuratamente uno accanto all'altro, seppur di colori diversi, i due si sono sempre amalgamati alla perfezione: questa loro differenza così esorbitante li ha catapultati in una storyline dove elementi della realtà si sono combinati con la finzione scenica.
The Miz parlò subito di lui come "una star nelle leghe minori" o "quello amato dai tipi di internet", così facendo dando già il giusto posto a Danielson, facendo capire ai fan della WWE, casuali o comunque affiliati solo alla promotion di Stamford, che quello che aveva tra le mani non era uno qualunque (e non lo era, se pensate che i suoi traner furono prima Shawn Michaels e poi William Regal).
Dal canto suo, Danielson si esprimeva poco, a monosillabe, facendo spesso parlare Miz, che in quello era veramente al top. L'odio e la rivalità tra i due ha accresciuto entrambi, portando sia Mizanin che Daniel Bryan (come era conosciuto in WWE) a vette altissime ed al titolo assoluto in più occasioni.
Quando Danielson arrivò in WWE, l'essere affiancato ad una star di MTV non lo aggradava moltissimo: ma Miz si buttò anima e corpo in questa loro dicotomia, sapendo che doveva sfruttare la cosa, e più passava il tempo, più il loro "disprezzo" davanti alla telecamera diventava sincero apprezzamento dietro nel backstage.
I due dettero prova di questa straordinaria alchimia anche quando Danielson fu relegato al ruolo di "general manager" a seguito del tremendo infortunio che l'ha tenuto per tanto tempo fuori dal ring e che sembrava avesse posto fine alla sua carriera come lottatore attivo. Durante lo show "Talking Smack" (un riempitivo post Smackdown dove l'intervistatrice Renee Young approfondiva le rivalità con le stelle dello show del venerdì sera), nella puntata del 23 Agosto 2016, i due fecero una storica litigata in diretta dove addirittura The Miz, accusato da Danielson di essere un codardo, si scagliò ferocemente contro il suo stesso general manager, insultandolo per essersi infortunato gravemente ed aver quindi deluso i propri fan, tanto da costringere l'ex-campione WWE ed AEW a lasciare stizzito il tavolo di commento.
La loro bravura fu così grande che per parecchio tempo gli studiosi del wrestling si sono chiesti se fosse stato un segmento scritto oppure uno di quegli "shoot" che ogni tanto accadono nel wrestling: la pura e semplice verità è che di scritto non c'era niente, ma i due sapevano che avrebbero dato fuoco e fiamme se messi insieme.
Oggi, con molta probabilità, nonostante ambedue siano attivi seppur in posti differenti, è molto difficile pensare ad un nuovo scontro fisico tra i due. Ed è un peccato perché, credetemi, The Miz contro Daniel Bryan sarà sempre un catalizzatore dell'attenzione per i fan di questa splendida disciplina.
Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo
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