Andrij Lunin aveva poco più di 19 anni quando è arrivato nel giugno 2018 al Real Madrid per quasi 10 milioni dallo Zorya Luhansk.
Le aspettative, ovviamente, erano alte.
Ma quando un giovane arriva in un grande club e quest'ultimo comincia a prestarlo a squadre dal livello nettamente più basso (e non lo fanno nemmeno giocare con continuità) c'è il rischio che quel talento venga offuscato.
Leganes, Valladolid, Real Oviedo prima di far parte stabilmente della prima squadra dalla stagione 2020-21.
Da lì in poi giochicchia qualche partita, dimostrando di essere qualcosa in più di un semplice portiere.
Nel 2019, ricordiamo, che Andrij è stato uno dei protagonisti che ha portato l'Ucraina a vincere uno storico Mondiale U20 nel 2019 ed è stato nominato miglior portiere della manifestazione.
Non è poco.
Ancelotti lo sta capendo e anche contro il Lipsia in Champions lo ha preferito a Kepa.
Il classe '99 di Krasnograd ha vissuto forse la sua notte più bella alla Red Bull Arena.
Avete presente un muro?
Contro i tedeschi, il corpo di Lunin si è trasformato in mattoni e calcestruzzo: 9 parate - di cui 5 dentro l'area di rigore -, 2.46 il dato statistico dei goal impediti e clean sheets decisivo per la vittoria.
L'unico estremo difensore dei Blancos ad aver effettuato più parate in una partita di Champions League è stato Courtois nella finale del 2022 contro il Liverpool.
E non è poco.
Notte da protagonista, meritata, per Andrij Lunin. 🇺🇦 🇪🇸
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