“Chiesi a Galliani di non pagarmi lo stipendio fino al mio rientro in campo. A Milanello tutti mi chiedevano quando sarei tornato e io non sapevo cosa dire. Se tutto questo fosse successo a Madrid, sarebbe stato diverso, perché avevo già dato tanto per il club. Ma a Milano non ero stato in grado di giocare nemmeno un minuto. Era una situazione terribile.
Sono arrivato al Milan e il sistema di allenamento era diverso, con un sacco di carico fisico e un sacco di lavoro di forza.
Non dissi nulla, un po’ per orgoglio, ma ero morto muscolarmente. Cosi mi ruppi i legamenti del ginocchio destro e non giocai neanche una partita per due anni. Pensa, andare al Milan e poter esordire solo due anni dopo. Una follia”.
Fernando Redondo
Fonte: La Nacion
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