Si era già stretta attorno al collo una cintura Antonella Sicomero, la bambina di 10 anni morta a Palermo per soffocamento, forse per una sfida su Tik Tok. La sorellina di un anno più piccola ha raccontato agli inquirenti di averla già vista fare «il gioco dell'asfissia». Dettagli che emergono dalle indagini delle procure, ordinaria e minorile, che stanno indagando sul caso cercando di far luce sulla tragedia dello scorso 19 gennaio.
ANTONELLA E IL GIOCO DELL'ASFISSIA
Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, sarebbe stata proprio la sorella minore della vittima a riferire agli inquirenti e con l'ausilio di uno psicologo che Antonella aveva provato a stringere attorno al collo una cintura davanti a lei ma senza conseguenze. Il tentativo successivo ha avuto un tragico epilogo. La piccola è morta e la famiglia ha scelto di donare gli organi.
ANTONELLA, LE INDAGINI SUL CELLULARE
Da un primo esame dei dati estrapolati dal cellulare e dai suoi account social non emergerebbe nessun dato che potrebbe confermare l'istigazione al suicidio. Ci sono soltanto chat con le amiche, ma niente che possa portare a una svolta. Il suo caso ha spinto il Garante della Privacy a disporre fino al 15 febbraio il blocco degli utenti di Tik Tok per i quali non è confermata l'età.
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