di Cesare Arcolini
Perde in pochi mesi figlio e marito e si trasforma in barbona a Padova. Un’elegante abitazione negli anni è stata ridotta ad un ricettacolo di immondizie, con l’aria irrespirabile e il serio rischio di contrarre malattie. Non è dato sapere per quanto tempo la donna avrebbe potuto tirare avanti in quelle condizioni. Sta di fatto che l’intervento compiuto l’altro giorno dalla Polizia locale è stato decisivo per scoprire una situazione di degrado inaudito.
La 75enne è caduta in depressione dopo due gravi lutti.
Da anni sopravviveva nel degrado senza alcuna voglia di rialzare la
testa. La morte del figlio in un incidente stradale avvenuto nel 1998 e
la scomparsa del marito che, sconvolto dalla perdita dell’adorato figlio
si è lasciato andare nel giro di poco tempo, le hanno tolto tutte le
forze. A scoprire lo stato di precarietà in cui viveva l’anziana sono
stati l’altro giorno gli agenti della Polizia locale dei Pratiarcati.
Impegnati in un servizio di verifica anagrafica, si sono trovati di
fronte la settantacinquenne in evidente stato di alterazione
psicofisica, circondata da un ammasso di immondizia e materiale
accatastato in casa che le impedivano anche gli spostamenti tra una
stanza e l’altra.
A fianco a lei, l’unico a non abbandonarla, gli agenti hanno trovato il fedele cane
Giovanni. A rendere ancora più drammatica la situazione la completa
assenza in casa della corrente elettrica, del gas e dell’acqua corrente.
Quando la donna ha visto gli agenti sulla porta è rimasta sorpresa.
Chissà da quanto tempo non aveva la possibilità di parlare con qualcuno.
La poveretta era diffidente, schiva ed impaurita: ben presto i vigili
sono riusciti a farle capire che erano lì per aiutarla. La Polizia
locale ha chiesto l’intervento di un’ambulanza del Suem 118.
La donna è stata visitata sul posto e trovata in condizioni di salute
rassicuranti nonostante un’esistenza ai margini della società che chissà
da quanto tempo stava portando avanti. La 75enne è stata poi
accompagnata in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. Sarà
costantemente seguita non solo sul piano fisico, ma anche dal punto di
vista psichico. L’obiettivo dei medici che l’hanno presa in cura è ora
quello di risollevarla dallo stato di prostrazione che dal 1998 in poi
le ha fatto perdere la voglia di vivere, di guardare al domani con un
briciolo di ottimismo.
Il cane è stato preso in custodia dal personale veterinario in attesa di
conoscere il decorso ospedaliero della donna. La sua casa, ridotta ad
un ammasso di rifiuti, trovata in condizioni igienico sanitarie
inaccettabili, sarà ora bonificata. La speranza è quella di consentire
all’anziana di poter rientrare quanto prima nel suo domicilio e
riprendere una vita diversa da quella con cui ha dovuto fare i conti
negli ultimi vent’anni. Una volta che la donna potrà tornare a casa sarà
fondamentale trovare qualcuno che possa aiutarla ed indirizzarla verso
un’esistenza lontana dal degrado. Un percorso difficile, ma che
diventerà fondamentale nell’ottica di restituire aspettative di vita
quantomeno dignitose ad una settantacinquenne che in poco tempo ha perso
le due persone più care che aveva al mondo e non ha trovato la forza
necessaria per rialzare la testa.
https://www.leggo.it/italia/cronache/lutto_depressione_barbona_rifiuti_cane_degrado-5868740.html
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