Danilo Rustici, fondatore della storica band napoletana degli Osanna, è morto oggi - 28 febbraio 2021 - all'ospedale Cardarelli (Napoli) per le complicazioni da coronavirus su precedenti patologie. Aveva 72 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato dai fratelli Luca e Corrado e dalla sorella Donatella.
Rustici ha fatto parte, come chitarrista, della band di rock progressivo nella sua prima formazione originale dal 1970
al 1975, poi dal 1978 al '79 e infine dal 1999 al 2003, incidendo quattro album.
Nel 1971 gli Osanna diedero alle stampe il primo 33 giri, il concept
album «L'uomo», a cui fece seguito nel 1972 il disco «Preludio, Tema,
Variazioni e Canzona», colonna sonora del film diretto da Fernando Di
Leo «Milano calibro 9»; nel 1973 uscì «Palepoli», nel 1974 «Landscape of
life».
Dopo la prima rottura, insieme con Elio D'Anna e il batterista Enzo Vallicelli, Rustici dette vita agli Uno. Nel 1978 Lino Vairetti, Rustici e Massimo Guarino riformarono gli Osanna con il bassista Enzo Petrone ed il tastierista Fabrizio D'Angelo Lancellotti.
Dopo la pubblicazione di «Suddance» (1978), però, la band si scioglie di
nuovo, salvo poi ricostruirsi una ventina di anni dopo. Nel 2001
Vairetti, Rustici e Petrone danno pubblicarono l'album «Taka Boom» con
il batterista Gennaro Barba e il tastierista Luca Urciolo.
L'esperienza musicale degli Osanna è stat ripercorsa nel documentario "Osannaples" (2021) diretto da M.Deborah Farina: un viaggio musicale alla scoperta della band prog fuori dagli schemi e assolutamente underground, capace di mischiare il sound partenopeo con le sonorità che venivano dall'Inghilterra e che tanto hanno influenzato formazioni come Banco, Pfm e Le Orme.
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