Marie Yared - Avaaz <avaaz@avaaz.org>
dom 28/02/2021 09:06
Da non credere. I
colossi dei combustibili fossili stanno usando un controverso trattato
internazionale per farsi rimborsare miliardi dai governi che chiudono centrali a carbone e piattaforme petrolifere. L’Italia
si è già ritirata da questo assurdo trattato e con 1 milione di firme
possiamo convincere altri paesi a seguire il suo esempio in un cruciale incontro martedì. Firma ora con un click e condividi con tutti! | |
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Maggiori informazioni:
- In Europa si discute se uscire da un accordo internazionale sull’energia (Il Post)
- I colossi dell’energia sulle trivelle: “Siamo pronti a fare causa al governo” (La Stampa)
- Un trattato solo per governare tutto (CEO e TNI)
- Carta dell’Energia: “Stop ai fossili o la Ue fuori dal Trattato” (Ansa)
- Il trattato sulla Carta dell’energia va contro gli obiettivi climatici UE (Rinnovabili.it)
Questo
trattato è l'esatto opposto dell'accordo di Parigi sul clima. Punisce i
governi che abbandonano i combustibili fossili e apre scenari futuri
catastrofici di incendi, inondazioni e tragiche morti. Prendiamo ad esempio l'Italia: quando ha vietato le trivellazioni al largo delle sue coste, una società britannica ha citato in giudizio il governo per quasi 250 milioni di euro, cifra nove volte maggiore di quella investita. Si parla di soldi provenienti dalle nostre tasse che dovrebbero essere utilizzati per energie rinnovabili, scuole e ospedali. Quindi dovunque tu sia nel mondo, questo trattato ti riguarda. Per sconfiggere il cambiamento climatico, abbiamo bisogno di una gigantesca transizione globale verso l'energia verde. Impedire ad alcuni paesi di agire significa sabotare l'intero sforzo globale. Questo è il momento di mostrare un forte sostegno pubblico per spingere altri paesi a prendere una posizione più critica e abbandonare il trattato rovesciando gli equilibri nell'incontro previsto tra pochi giorni. Firma ora e Avaaz consegnerà la nostra petizione direttamente ai principali esponenti politici, e la pubblicherà su un importante giornale europeo: | |
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Il
cambiamento climatico è la battaglia del nostro tempo. Questo è il
momento di agire: poco a poco il nostro movimento sta smantellando i
sistemi che spingono il pianeta verso il suo limite estremo. Ciò che
facciamo oggi avrà eco sulle generazioni future. Per i nostri figli, le
foreste, gli oceani e tutto ciò a cui teniamo, non possiamo fermarci
adesso, e non lo faremo. Con speranza e determinazione, Marie, Martyna, Pascal, Luis, Mike, Anneke, Alice, Patricia, Mario, Nick, Daniel, e tutto il team di Avaaz | |
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