Paolo,
forse starai leggendo questa mail dallo schermo del tuo smartphone (in plastica) o del tuo portatile (in plastica) o magari sei in ufficio in pausa e stai guardando la tua posta in arrivo, circondato da oggetti in plastica. La plastica è un materiale versatile, leggero, economico, bello da vedere e anche piacevole al tatto. Beh, come sai non è tutto oro quello che luccica!
Proprio quella plastica che ti circonda deriva in realtà dalla raffinazione di fonti fossili come il gas e il petrolio! E’ micidiale per il nostro Pianeta perché in ogni fase del suo ciclo di vita (estrazione, trasporto, stoccaggio e raffinazione) può generare un danno ambientale anche in termini di emissioni di CO2, dirette responsabili del cambiamento climatico a cui stiamo assistendo.
Paolo, aiutaci anche tu a proteggere i nostri ambienti dalla plastica.
I
problemi non finiscono qui. Quelli più grandi si generano soprattutto
quando questi oggetti rimangono in Natura. Hanno bisogno di centinaia di
anni per degradarsi, e in alcuni casi fino a mille. La plastica, per
esempio, una volta ingerita da pesci e crostacei, può entrare nella
catena alimentare e arrivare fino sulle nostre tavole. Probabilmente i
tuoi futuri parenti vedranno ancora meglio di noi il danno che la
plastica di oggi produce.
Paolo, aiutaci a spingere le aziende a ridurre la produzione di plastica monouso!
700 specie marine sono già vittime della plastica e questo numero può solo aumentare!
Perché sono vittime della plastica? Perché ogni minuto, di ogni giorno, l’equivalente di un camion pieno di plastica prodotta da aziende come Nestlè, Unilever, Coca-Cola, Pepsi, Ferrero, San Benedetto, Colgate, Danone, Johnson & Johnson e Mars viene riversato nei nostri mari. Hanno invaso la nostra vita quotidiana, e di conseguenza i nostri mari, con plastica inutile, eccessiva e dannosa.
Siamo riusciti a fare forti pressioni su aziende come Unilever che ci ha ascoltato e si è impegnata a ridurre l’uso della plastica monouso. Abbiamo raggiunto milioni di persone con il nostro appello e ottenuto importanti leggi europee per contrastare l’abuso di usa e getta. Purtroppo però non basta, vogliamo fare ancora di più. Per questo ti chiediamo di diventare un nostro donatore e unirti a migliaia di sostenitori.
L’inquinamento da plastica è un’emergenza grave e vogliamo continuare a contrastarla facendo ricerche e investigando lì dove è necessario, anche chiedendo nuove leggi che proteggano il mare.
Greenpeace Italia <greenpeace.italia@act.greenpeace.org>
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