-L.M.- Il primo malato di Ebola degli Stati Uniti, Thomas Eric Duncan, è morto, un secondo paziente,contagiato, è stato ricoverato al Rexas Health Presbiterian Hospital.
E' allarme epidemia anche negli Usa, mentre l'Oms ha dichiarato che sono a rischio contagio 2,5 milioni di bambini africani. Le misure di difesa sono eccezionali, il personale degli ospedali deve indossare maschera, occhiali, cuffia e una tuta protettiva con copriscarpe e guanti doppi.
Tutti gli aereoporti americani, a partire dal Kennedy, sottoporranno i passeggeri provenienti dall'Africa a misurazione delle febbre, anche se esiste il rischio che qualche soggetto contagiato, arrivi con voli indiretti. I pazienti a rischio, queli con temperatura oltre i 38,6 gradi, verranno immeediatamente ospedalizzati.
Ed è giallo, intanto, sulle cause del primo contagio di Ebola in Europa, quello dell'infermiera Teresa Romero, spagnola.
La donna sostiene di aver seguito fedelmente il protocollo, però ha ammesso di essersi toccata il viso con un guanto, togliendosi la tuta dopo aver assistito il missionario Manuel Garcia Viejo. Un errore che potrebbe pagare caro.
A Madrid le persone ricoverate in isolamento sono salite a sei, mentre altre 84 sono sotto osservazione, e la paura dilaga, tanto da far intervenire il premier Mariano Rajoy che con un appello al Paese ha esortato a "mantenere la calma e avere fiducia in uno dei migliori sistemi sanitari del mondo".
Anche in Italia la proccupazione comincia a diffondersi.
Al Salone del Gusto e all'evento gemello Terra Madre, un pezzo d'Africa resterà a casa. I delegati di Sierra Leone, Liberia e Guinea, i paesi dove è più grave la diffusione del virus hanno deciso di non partecipare all'evento torinese e altre defezioni da qui all'inaugurazione, non sono escluse.
http://www.articolotre.com/2014/10/ebola-e-paura-globale-a-rischio-contagio-25-milioni-di-bambini-africani/
Nessun commento:
Posta un commento