Parma. Ghirardi vende il club, Torino al 100% in Europa
Durissimo sfogo del numero uno del club ducale dopo l'esclusione dalle coppe europee: “Vergognatevi, lascio per sempre il calcio, lo sport e il Parma dopo il 30 giugno. La società è in vendita, me ne vado da vincitore”.
- A. B. – L’esclusione in Europa League tramite l’Alta Corte del CONI è stata la goccia che ha fattotraboccare il vaso.Ghirardi è un fiume in piena. Ecco cosa ha rilasciato nella conferenza stampa tenuta circa un’oretta fa: “ Ho voluto convocare questa conferenza per essere un pochino più chiaro sull'accaduto. Le licenze UEFA sono dovute ai problemi dello stadio, che abbiamo risolto, e i debiti scaduti coi club esterni, che il Parma ha onorato fino all'ultimo centesimo. Poi ci sono gli emolumenti, i giocatori del Parma che hanno giocato nel Parma FC al 31 marzo avevano tutto pagato. Abbiamo presentato tutta la documentazione: il termine ultimo era il 30 di aprile. E il 30 di aprile veniamo contattati dalla COVISOC per avere dei chiarimenti, alle 13.30. Il termine massimo era mezzanotte dello stesso giorno. Sei-sette ore prima di un giorno prefestivo ci dicono che c'è una piccola irregolarità. Lunedì chiamo personalmente e chiedo qual è il problema riscontrato. Ci dicono che su nove incentivi all'esodo, non è stata pagata l'IRPEF. L'incentivo all'esodo è un accordo con un giocatore, perfettamente regolamentato, con cui appunto lo incentivi ad andare a giocare fuori. Noi abbiamo tanti giocatori, tanti giovani, tanti italiani, ma questo non se lo ricorda nessuno. La decorrenza economica di quell'incentivo era il 30 giugno e in questa data bisogna pagare tutte le ritenute esistenti. Facciamo così da sette anni e lo abbiamo sempre fatto, altre società lo fanno. Nessuno ci ha mai detto nulla fino al 30 di aprile, questi anticipo sono stati fatti a novembre quindi la COVISOC doveva contestarci questa cosa a febbraio. Se noi abbiamo sbagliato, ce lo dovevano dare entro il 25 febbraio. Ho sentito che bisogna trovare un colpevole, ma non esiste! I miei collaboratori hanno fatto tutto da norma, come sempre. Solo uno stupido può pensare che ci sia un gesto di furbizia da parte mia nel risparmiare questi 300 mila euro, dopo aver speso 13 milioni e perso 8 per la mancata partecipazioni all'Europa League. Quando sarò più sereno valuterò chi mi potrà rimborsare di questi danni. La sanzione che ci è stata data, è per un errore dello 0,6% delle cifre dovute: per questo ho perso quanto vinto sul campo, quello che una squadra di provincia che rappresenta una città civile, ha conquistato sul campo”.
Il presidente del Parma, infine, conferma che non procederà al ricorso al TAS né tantomeno al TAR e che metterà in vendita il club. Dal primo luglioscatterà la ricerca di un nuovo proprietario.
Il Torino, da canto suo, si gode l’accesso in Europa League e Cairo ha già pronti due colpi da novanta per riuscire a tenere tre competizioni. Oltre all’Europa e alla riconferma dei primi sei posti in A i granata possono e devono puntare alla Coppa Italia. I conti sono fatti ecco le italiane che parteciperanno alle prossime Coppe Europee. – 30 maggio 2014 -
Champions League: Juventus, Roma, Napoli.
Europa League: Fiorentina, Inter, Torino.
http://www.articolotre.com/2014/05/parma-ghirardi-vende-il-club-torino-al-100-in-europa/
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