Carige: 'Berneschi ha violato divieti' e va in carcere
Procura: nessuna talpa a Genova, forse altrove
Giovanni Berneschi (foto: ANSA)
La Guardia di Finanza di Genova ha notificato all'ex presidente di Carige Giovanni Berneschi una misura di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, che sostituisce gli arresti domiciliari, sarebbe stato disposto dagli inquirenti perché Berneschi avrebbe violato il divieto di contatti esterni al di fuori dell'ambito familiare. Secondo quanto si è appreso, la richiesta dei pubblici ministeri è stata motivata con la possibilità di inquinamento delle prove. Berneschi, ai domiciliari dal momento del'arresto, avrebbe movimentato denaro e cercato di occultare documenti utilizzando un cellulare in uso a un'altra persona., la moglie. Berneschi è stato rinchiuso nel carcere femminile di Pontedecimo che ha una sezione maschile.
Due telefonate intercettate ieri mattina partite dal cellulare della moglie del'ex presidente di Carige Giovanni Berneschi, ai domiciliari dal 22 maggio scorso, sono all'origine dell'aggravamento della custodia cautelare sollecitato ieri dai pubblici ministeri Piacente e Franz che indagano sull'associazione a delinquere finalizzata alla truffa e riciclaggio che ha portato all'arresto Berneschi e altre sei persone. Secondo quanto appreso, gli inquirenti hanno compreso che Giovanni Berneschi stava dando disposizioni di tipo finanziario tramite la moglie secondo una specie di 'codice' già decrittato dagli inquirenti. Una volta ascoltata la telefonata i pubblici ministeri hanno immediatamente chiesto l'aggravamento della misura restrittiva, dai domiciliari al carcere.
"A Genova non c'è alcuna talpa. In 7 mesi di indagine su Carige non c'è stata alcuna interferenza da parte di "alcuno" dice il procuratore Michele Di Lecce in merito a notizie su amicizie degli arrestati in più ambienti, tra cui palazzo di giustizia. "Se ci sono stati comportamenti censurabili sono relativi a altre sedi e ad altri procedimenti".
(ANSA)
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