Ucraina. Bombardamenti nella notte su Sloviansk, 200 morti in 5 giorni
Prosegue la fuga della popolazione della regione di Donetsk che cerca rifugio altrove. Ritorvata una fossa comune a pochi chilometri da Donetsk; sarebbero 25 i corpi, ancora non si è stabilito se appartengono a militari, ribelli o civili.
-Redazione- Nuovibombardamentidell'esercito, si sono susseguiti per tutta la notte su Sloviansk, una delle roccaforti ribelli nella regione di Donetsk.
I media russi parlano di vittime tra i civili, per i ribelli questa è stata una vendetta per l'abbattimento dell'elicottero militare ucraino.
"Il bombardamento è durato diverse ore, in questo momento tutto sembra calmo", riferisce una portavoce dei ribelli nella città citata da Itar-Tass. "In genere bombardano di notte e all'alba, temiamo nuovi colpi", aggiunge un portavoce.
I media russi parlano di vittime tra i civili, per i ribelli questa è stata una vendetta per l'abbattimento dell'elicottero militare ucraino.
"Il bombardamento è durato diverse ore, in questo momento tutto sembra calmo", riferisce una portavoce dei ribelli nella città citata da Itar-Tass. "In genere bombardano di notte e all'alba, temiamo nuovi colpi", aggiunge un portavoce.
La Russia, che giovedì ha annunciato aiuti umanitari ai secessionisti della Repubblica popolare di Donetsk, parte un'altra bordata:una commissione di inchiesta russa ha concluso che i militari governativi ucraini hanno violato la convenzione di Ginevra, colpendo volontariamente i civili con ogni mezzo a disposizione. I ribelli rincarano la dose, parlando non solo di elicotteri, blindati e armi pesanti, ma anche di munizioni bandite come i micidiali proiettili a frammentazione. Vladimir Putin chiede uno stop dell'operazione militare di Kiev.
Ieri un colpo di artiglieria è piovuto sull'ospedale pediatrico della città. Secondo Itar-Tass sono rimasti feriti sette bambini. I ribelli sostengono invece che i piccoli pazienti sarebbero stati fatti evacuare in un rifugio antiaereo, e sarebbero rimasti tutti illesi.
Prosegue la fuga della popolazione ucraina dalle zone dove si combatte. Un gruppo di 175 bambini provenienti dalle zone di conflitto dell'est Ucraina in rivolta contro Kiev sono arrivati a Camp Artek, in Crimea. Lo riferiscono media ucraini. Camp Artek è la struttura di Yalta dove morì 50 anni fa Palmiro Togliatti, da sempre struttura di accoglienza delle colonie estive per adolescenti e bambini.
E sul conflitto ucraino è intervenuta la portavoce del dipartimento di Stato americano, Jen Psaki: Kiev "ha la responsabilità di far rispettare la legge emantenere l'ordine sul proprio territorio. Abbiamo visto tanti abusi da parte dei separatisti, comprese assassini, rapimenti e saccheggi. Alcuni sfortunati incidenti possono capitare in zona di guerra: raccomandiamo a Kiev di limitare i danni alla popolazione civile", ha aggiunto. Le dichiarazioni di Psaki hanno grande risalto oggi sulle agenzie russe.
Nessuna novità intanto sui due team dell'Osce in missione a Lugansk e Sloviansk con cui da giorni si sono persi i contatti. Venerdì, si era diffusa la notizia di una possibile liberazione del gruppo trattenuto a Lugansk. Informazioni che però non hanno trovato conferma ufficiale.
Intanto, un velo di macabro orrore cala sul conflitto nell'est ucraino. In un villaggio poco a nord di Donetsk alcuni contadini affermano di aver trovato una fossa comune in un bosco, con 10-15 cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Secondo alcuni si tratterebbe dei corpi di alcuni miliziani del Donbass, molti di nemmeno vent'anni, che si erano rifiutati di combattere. Secondo altri, di vittime non accertate dei violenti scontri tra nazionalisti e ribelli per il controllo di un checkpoint il 23 maggio.
http://www.articolotre.com/2014/05/ucraina-bombardamenti-nella-notte-su-sloviansk-200-morti-in-5-giorni/
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