domenica 31 agosto 2025

Tacito

 


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Fasho ha votato al referendum?

 


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Fa schifo come donna

 


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Una delle tante stronzate edite da Libero

 


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I leghisti temono Tridico

 


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Un coglione degno della redazione di Facebook

 


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Per il topo di fogna è normale essere fascista

 


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Gli stupidi cosmici di Facebook

 


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In Italia, invece, l'istruzione è trattata come una merda!

 


In Finlandia la scuola inizia quando il bambino ha compiuto i 7 anni di età. È considerato il sistema scolastico migliore al mondo.Le lezioni hanno la durata di 60 minuti di cui 45 +15 di pausa. Dal lunedì al giovedì 8 ore al giorno, il venerdì fino alle 13 e sabato libero. In Finlandia, l'istruzione scolastica è assolutamente gratuita. I genitori non pagano un centesimo per niente. È tutto a spesa dello stato. Ogni bambino riceve dallo stato un tablet gratis,e tutti i libri di testo sono apposti sul tablet in modo che i ragazzi non debbano portare zaini pesanti. Il cibo scolastico è gratis, vario e pulito ed ogni studente può ottenere ciò che vuole e quanto vuole. Ogni investimento nell'istruzione di un paese è un investimento nel suo futuro. Questo è l' investimento più importante. La nazione istruita è il motore sia dell'economia che della sanità e della giustizia...

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Ornella Muti, 1982 Buona Domenica!

 



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Stan Laurel & Oliver Hardy, 1931 Buon Appetito!

 



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Pensionato fa la comparsa ne "I Delitti del BarLume" per 188 euro, l'Inps gliene chiede 20mila: «Non poteva lavorare»

 


La partecipazione nel telefilm stava per costargli 20mila euro perché incompatibile con “Quota 100”

Pensionato fa la comparsa ne "I Delitti del BarLume" per 188 euro, l'Inps gliene chiede 20mila: «Non poteva lavorare»


Ha prestato il suo volto per una scena della serie tv di Sky "I delitti del BarLume" e si è ritrovato in causa con l'Inps, che voleva privarlo della pensione.

La partecipazione nel telefilm, pagata appena 188 euro, stava per costargli 20mila euro perché incompatibile con “Quota 100”, il congedo dal lavoro anticipato introdotto dal Governo Conte.

Il pensionato si oppone: come è finita

Per evitare di pagare, l'uomo, ex bagnino e giardiniere, si è affidato all’avvocato Marco Guercio con la consulenza previdenziale della dottoressa Valentina Paoli. Grazie al loro aiuto è riuscito a salvare il denaro che l’Inps gli avrebbe voluto togliere fra il 2023 e il 2024. Lo riporta Il Tirreno. 

Per l'Inps, quella partecipazione alla serie tv era da considerare come un contratto a tempo determinato. Da qui la richiesta di versare immediatamente 20mila euro, che ha scioccato il sessantasettenne. 

Il pensionato si è opposto alla decisione, facendo prima ricorso all’istituto – che da Livorno lo ha rigettato – e poi in tribunale, con la giudice Federica Manfrè che gli ha dato ragione. 

https://www.leggo.it/italia/cronache/pensionato_comparsa_delitti_bar_lume_inps_20mila_euro_motivo_oggi_31_8_2025-9040659.html 

 

 

DALLA CINA AVANZA LA NUOVA PANDEMIA

 

DALLA CINA AVANZA LA NUOVA PANDEMIA – NELLA PROVINCIA DEL GUANGDONG, LE AUTORITA' SANITARIE HANNO RILEVATO 225 NUOVI CASI DI FEBBRE CHIKUNGUNYA IN UNA SETTIMANA. NELLA SOLA FOSHAN, DOVE SI È VERIFICATA UN'EPIDEMIA A DI LUGLIO, SONO STATI SEGNALATI 119 CASI DI INFEZIONE – IL VIRUS VIENE TRASMESSO DA DUE TIPI DI ZANZARE INFETTE. LA MEDICINA NON CONOSCE ANCORA NÉ UNA CURA NÉ UN VACCINO – L'INSORGENZA DELLA MALATTIA È SEMPRE IMPROVVISA: BRUSCO AUMENTO DELLA TEMPERATURA, DOLORI ARTICOLARI, ERUZIONI CUTANEE..

febbre chikungunya virus oandemia cina zanzara zanzare  

(AGI) - Roma, 31 ago. - Nella provincia meridionale cinese del Guangdong, le autorita' sanitarie hanno rilevato 225 nuovi casi di febbre chikungunya in una settimana. Nella sola Foshan, dove si e' verificata un'epidemia all'inizio di luglio, sono stati segnalati 119 casi di infezione.

 

Lo ha comunicato il Centro regionale per il controllo e la prevenzione delle malattie. Altrove, a Guangzhou, sono stati rilevati 49 casi, a Shenzhen 16, e i restanti in altre citta' della provincia. Tutti i pazienti soffrono di una forma lieve della malattia.    

 

disinfestazione contro la chikungunya in cina 5

Nel Guangdong, si registra tuttavia una tendenza alla diminuzione dell'incidenza della febbre trasmessa dalle zanzare. Tra il 3 e il 9 agosto sono stati rilevati 1.387 casi, dal 10 al 16 agosto 830 casi e dal 16 al 23 agosto 336 casi.

 

Un'epidemia del virus chikungunya si e' verificata nella provincia del Guangdong all'inizio di luglio, durante un clima caldo e umido favorevole alla riproduzione delle zanzare. Il numero totale di casi di febbre rilevati nel sud della Cina e' stato di circa 10.000. Persone infette sono state registrate anche a Macao, Hong Kong e nella regione autonoma del Guangxi Zhuang. Non sono stati registrati decessi o casi gravi di malattia.    

 

disinfestazione contro la chikungunya in cina 11

La medicina non conosce ancora ne' una cura ne' un vaccino per la chikungunya. Il periodo di incubazione e' solitamente compreso tra 3 e 12 giorni. L'insorgenza della malattia e' sempre improvvisa: brusco aumento della temperatura, brividi, dolori alla schiena e alle articolazioni, eruzioni cutanee. Il virus viene trasmesso da due tipi di zanzare infette: Aedes aegypti e Aedes albopictus. (AGI)Vqv 08:34 31-08-2025

disinfestazione contro la chikungunya in cina 4allerta contro la chikungunya in cina virus chikungunya 3CHIKUNGUNYA - STOP ALLE DONAZIONI virus chikungunya 1disinfestazione contro la chikungunya in cina 9

 

https://www.dagospia.com/salute/dalla-cina-avanza-nuova-pandemia-225-casi-febbre-chikungunya-nel-445715 

 

Rodion Konstantinovic Shcedrin

 Rodion Konstantinovic Shcedrin   Rodion Shchedrin, uno dei più influenti compositori russi del XX secolo, è morto all’età di 92 anni. La notizia è stata diffusa dal Teatro Bolshoi di Mosca, che lo ha definito “uno dei più grandi geni contemporanei” e ha parlato di “una perdita irreparabile” per il mondo della musica. Le sue opere, dai balletti alle sinfonie, hanno attraversato decenni di storia, risuonando nei teatri più prestigiosi del mondo. Nato a Mosca il 16 dicembre 1932, Shchedrin ha studiato al Conservatorio della capitale e ha legato il suo nome a quello del Bolshoi, dove molte delle sue composizioni hanno debuttato. La sua carriera è stata segnata da una continua ricerca espressiva, capace di fondere tradizione e innovazione.

 

http://www.totomorti.com/ 

Massimiliano Monticone

 


Massimiliano è morto oggi insieme a sua figlia.


Due ragazzi, Matteo e Simona, che l'hanno reso felice, lo si comprende subito, e ai quali aveva trasmesso la passione per il volo. Oggi era con la piccola. Ed è stato per loro l'ultimo giorno su queste terra.


Questa mattina a Vercelli tra Crescentino e Livorno Ferraris, un ultraleggero a due posti è precipitato in una risaia all’incrocio tra la provinciale 2 e il canale Cavour. A dare l’allarme è stata una squadra di operai che lavorava nelle vicinanze e ha visto l’ultraleggero perdere quota e precipitare. 


Dopo l’impatto, l’aereo ha preso fuoco, rendendo drammaticamente impossibile qualsiasi tentativo di salvataggio. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e il personale del 118. Il pilota, Massimiliano Monticone, 56 anni, è morto sul colpo. Ore dopo, dalle lamiere carbonizzate dell’aereo è stata estratta anche la figlia diciottenne, Simona, che spesso volava con lui. 


Pilota esperto e controllore di volo a Linate, Massimiliano aveva una lunga carriera alle spalle. Solo pochi giorni fa, il papà aveva condiviso sui social le foto di un altro volo insieme alla figlia, lo scorso 21 agosto tra l’Italia e l’Istria, accompagnando le immagini con la didascalia: «Io e la mia beautiful copilot».

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Moto si schianta su un furgoncino, Francesca Mazza muore a 31 anni: era in sella con il fidanzato. Lui è in gravi condizioni

 


Era figlia unica e si era laureata in Giurisprudenza. Da qualche tempo, lavorava per l’ufficio legale di N26

Moto si schianta su un furgoncino, Francesca Mazza muore a 31 anni: era in sella con il fidanzato. Lui è in gravi condizioni


Aveva 31 anni e stata tornando da un sabato fuoriporta sui colli dell'Oltrepo Pavese in moto con il suo fidanzato, quando la vita di Francesca Mazza si è spezzata. La giovane donna è morta sul colpo dopo che la Yamaha guidata dal suo ragazzo si è schiantata contro un furgoncino poco prima delle 13 del 30 agosto nella frazione Tornello del comune di Mezzanino (Pavia). Il fidanzato è invece ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Sana Matteo.

La dinamica dell'incidente

Per cause ancora da accertare la Yamaha si è schiantato contro un furgoncino. L’impatto ha sbalzato entrambi per diversi metri. Le persone coinvolte complessivamente sono quattro. Sul posto, oltre agli operatori del 118, sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia stradale che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente. 

Chi era Francesca

Francesca era figlia unica e, dopo aver preso la maturità scientifica al licero Taramelli di Pavia, si era laureata in Giurisprudenza. 

Da qualche tempo lavorava nell’ufficio legale di N26, una banca telematica tedesca. Abitava in corso Garibaldi, poco distante dai genitori: mamma insegnante dell’Ipsia e papà dirigente. Da due anni era fidanzata con il ragazzo con cui era al momernto dell'incidente.

Il dolore

Increduli gli amici. «Non riusciamo ancora a credere a ciò che è successo», dice Edoardo Monti, uno degli amici, a La Provincia Pavese. «La nostra compagnia è distrutta dal dolore». Un ciordoglio a cui si è unito anche Michele Lissia, sindaco di Pavia: «Mi unisco al cordoglio per la morte di una nostra concittadina, la conoscevo: sono stato il suo catechista presso la chiesa di San Michele nel periodo 2004-2005, quando vivevo nella casa canonica e lei frequentava il corso di cresima. Ricordo una bambina molto educata e rispettosa, di una famiglia per bene. Una tragedia per i genitori e le persone a lei care».

https://www.leggo.it/italia/cronache/francesca_mazza_morta_incidente_scooter_fidanzato_chi_era_oggi_31_8_2025-9040645.html 

 

 

Alessandro Indurre, chi era il parcheggiatore abusivo ucciso a coltellate dal rivale: papà di una bambina, viveva di espedienti

 

Il 40enne è morto per una ferita all'addome inferta al culmine di una lite da Habtom Hailu

Alessandro Indurre, chi era il parcheggiatore abusivo ucciso a coltellate dal rivale: papà di una bambina, viveva di espedienti


Vittima di una guerra tra poveri. Alessandro Indurre, il parcheggiatore abusivo ucciso a coltellate da un rivale il 30 agosto a Catania, aveva 40 anni ed era padre di una bambina. Cercava di sbarcare il lunario come poteva: a volte l'imbianchino, a volte il parcheggiatore. Ed è proprio fuori dalla Lidl di corso Sicilia, dove si ritrovava per aiutare i clienti del supermercato, che è stato ammazzato dal 37enne etiope Habtom Hailu, arrestato con l’accusa di omicidio.

Chi era Alessandro Indurre

Chi lo conosceva ricorda Alessandro come un «uomo mite, educato rispettoso e infinitamente sfortunato». La vita non è stata gentile con lui: «Era una persona gentile - racconta un consocente su Facebook - che cercava di rendersi utile agli automobilisti come poteva. Non pretendeva neanche un centesimo ma era ben felice di riceverlo, ne aveva bisogno. Era sorridente e premuroso sia che gli davi qualcosa sia che non gli davi niente».

Da quello che racconta, i problemi con i rivali sarebbero nati tempo fa: «Dopo un po' non lo vedevo nel parcheggio, l'ho visto nei paraggi, mi ha subito riconosciuto e salutato. 

Mi ha detto che non veniva più perché era stato minacciato e picchiato dai "parcheggiatori abusivi"».

La dinamica dell'omicidio

Hailu al culmine di una lite con Indurre, estrae un'arma e lo accoltella. La scena, drammatica, viene registrata dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona. Nel filmato si vedono i due litigare, poi l'indagato estrae un'arma da taglio e colpisce il 'rivale' all'addome e fugge subito dal parcheggio. Il 40enne compie dei passi, quindi cade a terra, tra i passanti in fuga. Soccorso dal personale del 118 è portato al pronto soccorso del Policlinico universitario dove è morto poco dopo. Hailu scappa ma la caccia all'uomo i conclude poche ore dopo quando una pattuglia di carabinieri nota un uomo con le mani sporche di sangue lavarsi frettolosamente in una fontanella pubblica di via Aretusea. Bloccato dai militari dell'Arma, con la'iuto degli agenti della squadra mobile viene portato nella stazione Piazza Dante, dove confessa il delitto e viene arrestato, in flagranza differita, per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. L'arma, un coltello, non è stata trovata.

https://www.leggo.it/italia/cronache/alessandro_indurre_chi_era_parcheggiatore_abusivo_ucciso_padre_lavoretti_oggi_31_8_2025-9040663.html 

 

Alessandro Indurre, gli ultimi attimi di vita del parcheggiatore abusivo ucciso dal rivale: la lite, le coltellate, la fuga nel video della sorveglianza

 

La scena è stata registrata dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona

Video

C'è un video che riprende gli ultimi attimi di vita di Alessandro Indurre, il parcheggiatore abusivo 40enne ucciso a coltellate il 30 agosto a Catania, fuori dalla Lidl di corso Sicilia, dal ricale 37enne etiope Habtom Hailu, arrestato con l’accusa di omicidio.

La lite e le coltellate

La scena è stata registrata dalle telecamere dei sistemi di videosorveglianza della zona. Nel filmato si vedono i due litigare, poi l'indagato estrae un'arma da taglio e colpisce Indurre all'addome e fugge subito dal parcheggio.

 

Bonifici tra parenti e amici nel mirino dell'Agenzia delle Entrate: limiti e causale da usare per evitare problemi

 

Bonifici tra parenti e amici nel mirino dell'Agenzia delle Entrate: limiti e causale da usare per evitare problemi
 
 
Nel 2025, l’Agenzia delle Entrate continua a monitorare attentamente i trasferimenti di denaro tra parenti. Per evitare che questi bonifici vengano interpretati come redditi non dichiarati, è essenziale adottare alcune strategie e precauzioni. Comprendere la natura di questi movimenti finanziari non rappresenta solo una formalità, ma una misura chiave per prevenire possibili accertamenti fiscali o controversie. Di seguito trovi tutte le indicazioni utili per gestire correttamente i trasferimenti tra familiari e rimanere in linea con le normative fiscali.
 

Come funziona il controllo fiscale sui bonifici

L’Agenzia delle Entrate può effettuare verifiche sui conto correnti dei contribuenti per scoprire eventuali redditi non dichiarati. In assenza di prove chiare che dimostrino che i fondi ricevuti non sono di origine reddituale, questi bonifici potrebbero essere considerati redditi imponibili. La giurisprudenza stabilisce che, per dimostrare la natura non reddituale di tali trasferimenti, è necessario fornire documentazione dettagliata, come donazioni o atti di liberalità tra membri della famiglia.

Una sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia (n. 4378, 31 dicembre 2024) ha affermato che i bonifici tra parenti non sono automaticamente da considerare come reddito imponibile. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate deve presentare prove precise e circostanziate che i fondi siano derivati da attività soggette a tassazione.

In altri casi, i trasferimenti motivati da ragioni affettive o solidaristiche, come il sostegno economico tra congiunti, si considerano non soggetti a tassazione.

 

Consigli pratici per evitare complicazioni

Per ridurre i rischi di problemi fiscali, è fondamentale seguire alcune pratiche. Innanzitutto, utilizzare strumenti tracciabili come bonifici bancari o assegni che non siano trasferibili. Questi strumenti assicureranno una traccia chiara della transazione.

Poi, è importante indicare una causale comprensiva e precisa. Ad esempio, “donazione tra familiari” o “sostegno economico”. Una causale chiara aiuta a chiarire la finalità del trasferimento.

Infine, conservare tutta la documentazione relativa, come comunicazioni, accordi scritti o dichiarazioni ufficiali che giustifichino la transazione. Tale documentazione può risultare utile in caso di controlli.

Limiti da rispettare

Se si decide di effettuare una donazione in contanti superiore a 5.000 euro, è consigliabile registrare formalmente l’atto presso l’Agenzia delle Entrate prima di versare la somma sul conto. Questo passaggio, insieme alla conservazione di tutta la documentazione correlata, come contratti o dichiarazioni, rappresenta un’azione importante per evitare problemi futuri in caso di verifiche fiscali.

Gestire con attenzione i bonifici tra parenti è dunque fondamentale per evitare fraintendimenti con l’Agenzia delle Entrate. Utilizzando strumenti tracciabili, chiarendo bene le causali e conservando tutta la documentazione utile, puoi proteggerti da controlli indesiderati. Adottare queste semplici precauzioni ti consente di effettuare donazioni in modo sicuro e nel rispetto delle normative fiscali vigenti nel 2025.

 
https://www.leggo.it/schede/bonifici_parenti_agenzia_entrate_rischi_problemi_limiti_causale_quale_usare_oggi_30_8_2025-limiti_da_rispettare-4-9039137.html 

 

 
 

CAMERATA GEMMATO, PRESENTE – IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, MARCELLO GEMMATO, SI AUTO-CANDIDA ALLA PRESIDENZA DELLA PUGLIA

 

CAMERATA GEMMATO, PRESENTE – IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, MARCELLO GEMMATO, SI AUTO-CANDIDA ALLA PRESIDENZA DELLA PUGLIA: “SE MI SARÀ CHIESTO UN CONTRIBUTO NON ESITERÒ A RISPONDERE PRESENTE! SAREBBE UN GRANDISSIMO ONORE” – IL FARMACISTA, MOLTO VICINO DI GIORGIA MELONI (OGNI ANNO, VA IN VACANZA IN PUGLIA CON LA PREMIER) BRIGAVA PER DIVENTARE MINISTRO DOPO AVER TENTATO IL BLITZ CONTRO ORAZIO SCHILLACI CON LA NOMINA DI DUE MEDICI IDOLI DEI NO-VAX NELLA COMMISSIONE VACCINI – PSICODRAMMA A SINISTRA: DECARO CONTINUA A MINACCIARE IL PASSO INDIETRO SE EMILIANO E VENDOLA SI CANDIDANO IN CONSIGLIO…

marcello gemmato giorgia meloni 

GEMMATO, CANDIDATO PRESIDENTE IN PUGLIA? ‘PRESENTE’

(ANSA) – Io candidato presidente del centrodestra in Puglia? “Se il contributo mi sarà chiesto per la presidenza della Regione non esiterò a rispondere presente, così come attiene ad una persona diligente che fa politica”.

 

Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato (FdI), rispondendo ai cronisti a Manfredonia (Foggia), in un incontro su giustizia e sicurezza. “Siamo tutti possibili candidati – ha evidenziato -. Nel momento in cui la candidatura dovesse toccare a Fratelli d’Italia, FdI ha diverse possibilità, tra le quali il sottoscritto, perché immagino sia un grandissimo onore rappresentare il popolo pugliese”.

 

michele emiliano antonio decaro

Puglia, braccio di ferro su Decaro I timori di un passo indietro

Estratto dell’articolo di Francesco Strippoli per il “Corriere della Sera”

 

Anche ieri sera Antonio Decaro ha voluto incontrare i suoi «lettori», sperando che diventino «elettori».

 

È stato a Gravina in Puglia per presentare il libro che ha scritto per Solferino ( Vicino ) sul proprio ventennale percorso politico: ennesima presentazione, ne ha fatto a decine, quasi una al giorno da due mesi in qua. Troppe per pensare che voglia darsi a un futuro da scrittore.

 

marcello gemmato - foto lapresse

Piuttosto si vede che vuole tenere caldo il rapporto con quella Puglia che lo ha spedito a Bruxelles con una valanga di voti.

 

Ma mentre lui gira, il clima sulle Regionali è di stallo completo. Proveranno i leader nazionali, nella prossima settimana, a sbrogliare la matassa. Per ora siamo al braccio di ferro: Decaro per correre da presidente chiede che Nichi Vendola (Avs) e Michele Emiliano (Pd), non siano schierati nelle rispettive liste, così che nel prossimo Consiglio regionale non siedano due ex governatori. Solo che nessuno accenna alla retromarcia.

 

MICHELE EMILIANO NICHI VENDOLA

«Sono abituato ai passi avanti e non indietro», ha dichiarato Vendola l’altra sera. Come dire: Avs non intende soggiacere al veto dell’eurodeputato.

 

[…] Decaro non fa dichiarazioni, chi lo conosce dice che «ha già tutto deciso». La decisione sarebbe quella nota: candidatura a presidente solo se Vendola ed Emiliano non saranno in lista.

 

Lo stallo è evidente: il rischio incombente, evocato da più parti, è che Decaro si sfili dalla corsa, mettendo il centrosinistra nella spiacevole condizione di cercare un’alternativa. Qualche nome si fa: da Francesco Boccia alla presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. Ma, disponibilità degli interessati a parte, ci sarebbe tutto da preparare. Ecco perché dal Nazareno salgono le pressioni su Decaro perché ammorbidisca la propria posizione: almeno su Vendola, visto che il primo obiettivo della leader Elly Schlein, in questo tornante, è non compromettere l’alleanza con Avs: sia alle Regionali, sia in prospettiva alle prossime Politiche. […]

 

maria rosaria boccia con marcello gemmato

Tace l’altro interessato: il governatore uscente Emiliano. Ma il suo caso viene declinato come vicenda interna, cui il Pd rimedierà, con possibili compensazioni, non appena possibile. […]

https://www.dagospia.com/politica/camerata-gemmato-presente-sottosegretario-salute-marcello-gemmato-si-445664 

 

È STATO UCCISO A COLPI DI PISTOLA A LEOPOLI, ANDRIY PARUBIY, DEPUTATO ED EX PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UCRAINO

 

È STATO UCCISO A COLPI DI PISTOLA A LEOPOLI, ANDRIY PARUBIY, DEPUTATO ED EX PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UCRAINO. FIGURA DI SPICCO DELLE RIVOLTE DI EUROMAIDAN, NEL 2004 E NEL 2014, IN PASSATO AVEVA GRAVITATO NELL’ESTREMA DESTRA NAZIONALISTA, PER POI AVVICINARSI AI PARTITI CENTRISTI DI TYMOSHENKO E YATSENYUK – PER STRADA, IN PIENO GIORNO, È STATO AVVICINATO DA UN FINTO RIDER DI GLOVO, CHE GLI HA SPARATO… - LEOPOLI È LA CITTÀ PIÙ OCCIDENTALE DEL PAESE, VICINO ALLA POLONIA, POCO O NULLA COLPITA DAI MISSILI RUSSI - VIDEO

 andriy parubiy  

UCRAINA: UCCISO PARUBIY, EX PRESIDENTE PARLAMENTO

andreiy parubiy 4

(AGI) - E' stato ucciso a colpi di pistola a Leopoli, in pieno giorno, il deputato ucraino Andriy Parubiy, ex presidente della Verkhovna Rada, il Parlamento di Kiev, e figura di spicco delle rivolte filoeuropee del 2004 e del 2014.

 

La polizia e' alla ricerca dell'assassino e la Procura Generale ha aperto un'inchiesta per omicidio. Secondo quanto riportato dai media ucraini, l'aggressore, travestito da fattorino di Glovo, si e' avvicinato in bicicletta al cinquantaquattrenne, lo ha colpito con otto proiettili e, nascosta la pistola nella borsa per le consegne, e' ripartito.

 

I soccorritori non hanno potuto che constatare la morte dell'uomo che, dopo aver gravitato in gioventu' negli ambienti dell'estrema destra nazionalista, poi confluita in Svoboda, e aver combattuto per l'indipendenza dell'Ucraina dall'Unione Sovietica, prese parte alla 'rivoluzione arancione' del 2004.

 

attentato a andreiy parubiy a leopoli

Storico di formazione, propugnatore dell'utilizzo della lingua ucraina al posto del russo, all'epoca Parubiy si era pero' gia' spostato su posizioni moderate, e nel 2007 avrebbe iniziato una lunga carriera parlamentare, passando per partiti centristi o conservatori come 'Patria' di Yulia Tymoshenko e il 'Fronte del Popolo' dell'ex premier Arseniy Yatsenyuk.

 

Durante la rivolta di Euromaidan del 2014, che porto' alla fuga dell'allora presidente filorusso Viktor Yanukovich, Parubiy si distinse tra i leader delle proteste e fu nominato segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa. Dopo alcuni mesi in questo ruolo, il politico divenne prima vicepresidente e poi, dal 2016 al 2019, presidente della Verkhovna Rada.

 

UCRAINA:ZELENSKY,UCCISIONE PARUBIY METICOLOSAMENTE PIANIFICATA

il finto rider spara a andreiy parubiy a leopoli

(AGI/AFP) - L'omicidio dell'ex presidente del Parlamento Andrii Parubiy, figura di spicco della politica ucraina, e' stato "meticolosamente pianificato", secondo il presidente Volodymyr Zelensky.

 

 "Purtroppo, il crimine e' stato meticolosamente pianificato", ha dichiarato il presidente dell'Ucraina nel suo discorso quotidiano alla nazione, assicurando che "si sta facendo tutto il possibile per risolverlo". Il parlamentare Andrii Parubiy, noto per il suo ruolo nella rivoluzione filoeuropea di Maidan del 2014, e' stato ucciso a colpi d'arma da fuoco oggi a Leopoli, una grande citta' dell'Ucraina occidentale, da "un uomo non identificato" che "ha sparato diversi colpi" prima di fuggire, secondo il procuratore generale.

 

https://www.dagospia.com/cronache/e-ucciso-colpi-pistola-leopoli-andriy-parubiy-deput-445685 

 

LA POLIZIA UCRAINA NON ESCLUDE LA PISTA RUSSA IN RELAZIONE ALL’OMICIDIO DELL’EX PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UCRAINO, ANDRIY PARUBIY, A LEOPOLI

 

MA CHE SORPRESA: LA POLIZIA UCRAINA NON ESCLUDE LA PISTA RUSSA IN RELAZIONE ALL’OMICIDIO DELL’EX PRESIDENTE DEL PARLAMENTO UCRAINO, ANDRIY PARUBIY, A LEOPOLI – L’IDENTITÀ DELL’ASSASSINO, CHE SI ERA FINTO UN RIDER DI GLOVO, NON È ANCORA ACCERTATA: HA SPARATO 8 COLPI CON UN’ARMA DA FUOCO A CANNA CORTA…

 andreiy parubiy andriy 

Polizia ucraina, anche pista russa in omicidio Parubiy

andreiy parubiy 2

(ANSA) - Sull'omicidio dell'ex presidente del Parlamento ucraino Andriy Parubiy la polizia afferma di considerare diverse ipotesi, compreso un collegamento con la Russia.

 

   In un briefing, ripreso dai media ucraini, il capo della polizia della regione di Leopoli, Oleksandr Shlyakhovsky ha affermato che l'identità dell'assassino non è ancora stata accertata. "Alle 11:37 in via Yefremov l'omicida ha sparato circa 8 colpi con un'arma da fuoco a canna corta. Il crimine è stato pianificato con molta attenzione", ha affermato. Shlyakhovsky ha confermato che la polizia cerca una persona che indossava abiti simili a un rider e con in testa un casco".

https://www.dagospia.com/cronache/sorpresa-polizia-ucraina-non-esclude-pista-russa-in-relazione-all-omicidio-445696 

 

IL PUSHER, L’INFLUENCER-GIORNALISTA E FIUMI DI COCAINA

 

IL PUSHER, L’INFLUENCER-GIORNALISTA E FIUMI DI COCAINA – TRA LE PERSONE CHE FREQUENTAVANO ASSIDUAMENTE IL PRESUNTO NARCOTRAFFICANTE ROMENO CRISTINEL BALINT, ARRESTATO A MILANO DOPO IL RITROVAMENTO DI 279MILA EURO IN CONTANTI NELLA SUA AUDI, C’È ANCHE LA BONISSIMA “GIORNALISTA” MOLDAVA FELICIA SIRBU, 34ENNE E 75MILA FOLLOWER SU INSTAGRAM – NON È INDAGATA, MA IL SUO NOME E LA SUA VOCE FIGURANO IN ALCUNE INTERCETTAZIONI . IN UNA DATATA NOVEMBRE 2023, L'INFLUENCER PARLA CON BALINT IN CASA SUA. L'UOMO LE CONFESSA LA PREOCCUPAZIONE PER L'INDAGINE. LEI ASCOLTA CON PARTECIPAZOINE, POI CONSUMA CON LUI UNA DOSE DI COCAINA E SI ACCORDA PER...

felicia sirbu 

Estratto dell’articolo di Ugo Milano per www.open.online

felicia sirbu 4

 

C’era anche una influencer e giornalista sportiva tra le persone che frequentavano assiduamente il presunto narcotrafficante romeno Cristinel Balint, finito in manette, e con lui consumavano droghe pesanti nella periferia di Milano.

 

Al momento la donna, che sarebbe una nota personalità tv moldava residente da tempo in Brianza, non è iscritta nel registro degli indagati. Tra le intercettazioni agli atti dell’indagine, però, il suo nome e la sua voce ritornano più volte mentre dialoga con alcuni membri di un gruppo criminale dell’Est Europa.

 

[…]  Felicia Sirbu, la donna in questione, ha 34 anni. 75mila follower su Instagram, protagonista di interviste e articoli di gossip nella sua madrepatria, da anni si è trasferita in Lombardia. Sui suoi profili ostenta uno stile di vita lussuoso, tra ristoranti e borse firmate, viaggi al mare e capitali europee. Ma la verità probabilmente è leggermente differente.

 

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[…] Sul nome di Sirbu la procura ci inciampa quasi fortuitamente mentre sta seguendo ogni movimento di una banda di narcotrafficanti. La prima traccia è un chilo di cocaina trovato all’interno di un furgoncino a Vimodrone nell’agosto di due anni fa, per cui è stato arrestato il romeno Andrei Radu Tataru.

 

Poi, in un garage di via della Burrona, all’interno di un doppiofondo di una lussuosissima Audi A6 vengono trovati 279mila euro in contanti. Difficile che provengano da attività lecite, ma di altri stupefacenti non c’è traccia. Gli inquirenti, che hanno puntato il faro su sette individui, fanno scattare le manette anche per il romeno Cristinel Balint e il 28enne ucraino Ivan Buzduhan.

 

felicia sirbu 2

[…] Ed è proprio durante le indagini che emerge la presenza di Felicia Sirbu. In un’intercettazione datata novembre 2023, l’influencer parla proprio con Balint all’interno della sua casa a Nova Milanese. L’uomo le confessa di essere preoccupato per l’indagine in corso nei suoi confronti, di cui è pienamente consapevole.

 

Lei ascolta intenta, poi consuma con lui una dose di cocaina e si accorda per essere assunta – con contratto ovviamente fittizio – presso il garage Alpha Group dove è stata ritrovata l’Audi dal ricchissimo doppiofondo. Per lei era pronto uno stipendio mensile di poco più di mille euro.

https://www.dagospia.com/cronache/pusher-l-influencer-giornalista-fiumi-cocaina-445701 

 

I CINESI NON SONO COLONIALISTI? ANDATELO A CHIEDERE AI LORO VICINI

 

I CINESI NON SONO COLONIALISTI? ANDATELO A CHIEDERE AI LORO VICINI – PER SBUGIARDARE LA PROPAGANDA DI PECHINO, CHE SI VENDE COME “POTENZA PACIFICA” RISPETTO ALL’OCCIDENTE BRUTTO E CATTIVO, È SUFFICIENTE LIMITARSI AL PASSATO RECENTE. HA PARTECIPATO ALL’AGGRESSIONE CONTRO LA SUCOREA (1950-53), HA ATTACCATO L’INDIA (1962), HA INVASO IL VIETNAM (1979). POI CI SONO LE REPRESSIONI IN TIBET, LO STERMINIO DEI MUSULMANI, RINCHIUSI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO DELLO XINJINAG, HONG KONG E TAIWAN…

xi jinping soldati esercito militari  

Estratto dell'articolo di Federico Rampini per il “Corriere della Sera”

 

XI JINPING - PARATA MILITARE

[…] L’organo del partito comunista cinese, il Quotidiano del Popolo , espone «La Nuova teoria della sicurezza di Xi». Sfida le dottrine occidentali delle relazioni internazionali, come il realismo (o realpolitik) e il liberalismo. Offre una visione sull’ascesa della Cina: in quanto potenza globale sarà «diversa dagli egemoni del passato».

 

Propone «un’innovazione sistemica: il pensiero tradizionale è centrato sullo Stato, invece la nostra sicurezza globale guarda all’umanità nel suo complesso. È la manifestazione di una visione olistica del mondo, rappresenta una trasformazione del paradigma teorico».

 

campi di concentramento per uiguri, nella regione dello xinjiang

La dottrina di Xi «supera la teoria occidentale secondo cui la sicurezza è antagonistica; al contrario afferma l’indivisibilità della sicurezza. La teoria occidentale sostiene che gli Stati debbano massimizzare il potere per garantire la propria sicurezza, cercando di costruirla sull’insicurezza altrui.

 

Così, quando la potenza di un paese cresce, provoca la reazione di altri attraverso corse agli armamenti. Quando uno Stato non ha abbastanza potere per garantire la propria sicurezza, ricorre ad alleanze militari, dirette contro terzi. Questo aggrava i conflitti. Invece il principio cinese della sicurezza indivisibile rifiuta la logica selettiva, spinge a passare dalla frammentazione all’integrazione sistemica».

 

Non è una risposta specifica a Trump.

 

Questa propaganda antioccidentale risale all’inizio del millennio, sotto Bush e Obama.

 

Da allora il partito comunista diffonde il concetto che la Cina «è una potenza pacifica, non ha mai praticato il colonialismo dei bianchi, non invade e non fa guerra».

 

xi jinping in tibet

I paesi vicini sanno che la realtà è diversa. Per limitarsi al suo passato recente e comunista: la Cina ha partecipato all’aggressione contro la Corea del Sud (1950-53), ha attaccato l’India (1962), ha invaso il Vietnam (1979), ha scagliato le forze armate contro i propri civili (Pechino 1989), ha represso con interventi militari rivolte etniche nelle sue colonie interne, regioni storicamente non-cinesi (Tibet, Xinjiang, 2008-2009), ha calpestato gli impegni presi sull’autonomia di Hong Kong (2019-2021). Inoltre moltiplica le prepotenze militari per intimidire tutti i vicini con cui ha contese territoriali. Ma la storia non conta, Pechino incassa la disponibilità del Grande Sud globale a legittimare la narrazione di Xi. E alla Parata ci saranno pure Serbia e Slovacchia, un tempo nella sfera imperiale russa, oggi destinatarie di importanti investimenti cinesi.

https://www.dagospia.com/cronache/i-cinesi-non-colonialisti-andatelo-chiedere-vicini-per-sbugiardare-445686 

 

Israele: «Gaza? Nessun possibilità di una tregua temporanea». Ucciso il portavoce del braccio armato di Hamas. Morte 18 persone all'alba

 


Le notizie in tempo reale sul conflitto in Medio Oriente

A Gaza 18 morti dall'alba, 13 in fila per gli aiuti

Almeno 18 persone sono state rimaste dagli attacchi israeliani a Gaza dall'alba, tra cui 13 mentre erano in attesa degli aiuti umanitari. Lo riferisce Al Jazeera.

 

Ucciso il portavoce del braccio armato di Hamas Obeida

Una fonte palestinese ha riferito questa mattina ai canali Al Arabiya e Al Hadath che il portavoce delle Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas, noto come Abu Obeida, è stato ucciso. La fonte palestinese ha confermato che Israele ha preso di mira una casa in cui si trovava il portavoce di Qassam e che il bombardamento israeliano ha causato la morte di tutte le persone presenti. La fonte ha riferito che la famiglia di Abu Obeida e i leader delle Brigate Qassam hanno confermato la sua morte dopo aver esaminato il corpo. Un portavoce israeliano aveva annunciato ieri che un importante leader di Hamas era stato preso di mira a Gaza.

 

Flottiglia aiuti con Greta Thunberg pronta a salpare per Gaza

Una flottiglia con a bordo aiuti umanitari e attivisti, tra cui la svedese Greta Thunberg, partirà oggi da Barcellona per cercare di «rompere l'assedio illegale di Gaza». Lo ha reso noto Global Sumud Flotilla, precisando che le navi salperanno dalla città portuale spagnola per «aprire un corridoio umanitario e porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese». L'organizzazione non specificato quante navi salperanno, né l'orario esatto della partenza e si prevede che la flottiglia arriverà nell'enclave costiera devastata dalla guerra a metà settembre. «Questa sarà la più grande missione di solidarietà della storia, con più persone e più imbarcazioni di tutti i tentativi precedenti messi insieme», ha dichiarato la scorsa settimana ai giornalisti a Barcellona l'attivista brasiliano Thiago Ávila. Gli organizzatori affermano che si prevede che decine di altre imbarcazioni lasceranno i porti tunisini e di altri paesi del Mediterraneo il 4 settembre. 

Gli attivisti organizzeranno anche manifestazioni simultanee e altre proteste in 44 Paesi «in solidarietà con il popolo palestinese», ha scritto su Instagram la Thunberg, che fa parte del comitato direttivo della flottiglia. Oltre alla Thunberg, la flottiglia comprende attivisti di diversi Paesi, legislatori europei e personaggi pubblici come l'ex sindaco di Barcellona Ada Colau. «Sappiamo che si tratta di una missione legale secondo il diritto internazionale», ha dichiarato la scorsa settimana ai giornalisti a Lisbona la deputata portoghese di sinistra Mariana Mortágua, che si unirà alla missione. Israele ha già bloccato due tentativi da parte degli attivisti di consegnare aiuti via nave a Gaza, a giugno e luglio.

Israele: nessuna possibilità di una tregua temporanea

Il Ministro israeliano della Cultura e dello Sport, Miki Zohar, ha detto a Channel 12 che un accordo di cessate il fuoco temporaneo per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza «non è all'ordine del giorno», in vista della riunione di gabinetto di oggi. «C'è una chiara decisione dello Stato di Israele, e a mio parere potrebbe essere espressa in modo più chiaro nei prossimi giorni: solo un accordo completo», ha detto Zohar ieri sera a Channel 12. «Non c'è più la possibilità di un accordo parziale. Israele ha deciso che un accordo parziale non è all'ordine del giorno. «L'unica cosa all'ordine del giorno è porre fine alla guerra - ha aggiunto Zohar -, insieme, ovviamente, al rientro di tutti gli ostaggi e alla smilitarizzazione della Striscia». Le dichiarazioni di Zohar giungono due settimane dopo che Hamas ha dichiarato di aver accettato le linee generali di un accordo di cessate il fuoco di 60 giorni che vedrebbe il rilascio di 10 prigionieri israeliani ancora vivi, dei 48 ostaggi ancora detenuti da gruppi terroristici a Gaza, almeno 20 dei quali Israele ritiene siano ancora vivi. Il governo non ha fornito una risposta a tale offerta di cessate il fuoco e ha portato avanti i suoi piani per conquistare Gaza City. Non era comunque previsto che prendesse in considerazione l'accordo nella riunione di oggi.

 
Guerra Israele, le notizie di oggi 31 agosto 
 
https://www.leggo.it/esteri/news/gaza_israele_moeri_hamas_ultime_notizie_oggi_31_8_2025-9040625.html 

 

 
 

 

Padre e figlia morti nell'ultraleggero, errore umano o guasto? «Incidente strano, lui era esperto». Aperta un'indagine

 


Massiliano era un ex pilota dell'Aeronautica

Padre e figlia morti nell'ultraleggero, errore umano o guasto? «Incidente strano, lui era esperto». Si indaga


Guasto al velivolo o manovra errata del pilota. Sono queste le due strade che gli inquirenti stanno seguendo per arrivare a capo dell'incidente con l'ultraleggero nel quale hanno perso la vita Massimiliano Monticone, insieme a sua figlia Simona di 18 anni. La procura ha aperto un'indagine che dovrà chiarire i motivi del disastro. Alla seconda opzione - quella dell'errore umano - non crede chi conosceva il 49enne.

Massiliano era un ex pilota dell'Aeronautica. «Sono decollati qui, insieme. L’incidente è avvenuto al rientro. Siamo tutti stupiti, non so cosa dire: lui era un pilota molto esperto», racconta Silvio Landi, responsabile dell’Accademia di volo dell’aeroporto, a La Stampa. Di sicuro non è stato il maltempo a provocare l'incidente. Il cielo era in perfette condizioni. 

L'incidente mortale

La tragedia si è verificata sabato mattina nelle campagne tra Livorno Ferraris e Lamporo, in provincia di Vercelli: poco dopo mezzogiorno l'ultraleggero, che stava sorvolando la zona con a bordo padre e figlia, si è schiantato al suolo finendo su un campo di riso, a pochi metri dal canale Cavour, infrastruttura irrigua che porta l'acqua del Po tra le risaie del Vercellese e Novarese. Per entrambi non c'è stato scampo.

Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, pattuglie dei carabinieri di Livorno Ferraris e Crescentino, e un'ambulanza del 118, che non ha potuto neanche prestare i primi soccorsi. I vigili del fuoco si sono occupati della messa in sicurezza e del presidio dell'aeromobile.

Lo schianto senza testimoni

L'incidente potrebbe non aver avuto testimoni: il luogo dell'impatto è in aperta campagna, a pochi chilometri in linea d'aria dai due centri risicoli e dalla strada provinciale che li collega, nel mezzo di un campo di riso alto, quasi pronto per la raccolta. 

Il velivolo era ridotto a una carcassa dopo lo schianto a terra, e ha preso fuoco.

I primi rilievi sono stati fatti dai carabinieri, arrivati sul posto tramite le strade di ghiaia percorribili dagli addetti alla manutenzione del canale Cavour. I due corpi, carbonizzati, sono stati estratti dalle lamiere del velivolo, prelevati circa due ore dopo l'incidente, e portati all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli, dove sarà fatta l'autopsia.

Chi era Massimiliano Monticone

Ex pilota dell'Aeronautica Militare, Monticone ora lavorava al centro radar Enav di Linate (Milano) come controllore di volo. Era residente con la famiglia in provincia di Alessandria. Il volo per Monticone non era solo lavoro ma anche una vera e propria passione che trasportava nel tempo libero e aveva trasmesso alla figlia. La sua pagina Facebook lo testimonia ed è costellata di fotografie di aerei, vecchi e di nuova concezione, molte delle quali prese in prima persona a bordo del velivolo, mentre si trovava alla cloche. Una passione che è costata la vita a lui e alla giovane figlia.

https://www.leggo.it/italia/cronache/padre_figlia_morti_ultraleggero_errore_umano_guasto_massimiliano_monticone_simona_oggi_31_8_2025-9040606.html 

 

 

 

Luca Ward

 


Avevo 34 anni quando ho doppiato Pulp Fiction, ero un "ragazzino".

Quando sono entrato in sala quel giorno, mi ha preso un accidente; in primis perché ho visto la bravura di quel colosso di Samuel L Jackson e poi mi son detto:

"Ma io come cxxxo faccio a doppiare questo qua?"

Pino Colizzi, il direttore del doppiaggio nonché voce di Michael Douglas, mi disse: 

- Non ti preoccupare, ti conosco abbastanza bene, vedrai che farai un ottimo lavoro.


I due monologhi "Ezechiele 25 17" furono incisi entrambi di notte, perchè all'epoca io facevo contemporaneamente "Pulp Fiction", "il Corvo" e "Golden Eye"... non sapevo dove dare il resto.

Quei monologhi hanno un solo tempo; fu buona la prima in tutti e due i casi, non c'è stata una seconda prova.

E' stato culo, devo ammetterlo. Era molto difficile farlo. 

Mi ricordo di aver ascoltato Samuel un paio di volte recitare i monologhi e poi ho detto a Pino:

- Dai incidi che è tardi. 

Ed è venuta bene.


Erano indubbiamente altri tempi e soprattutto altri modi di lavorare.

Ricordo che all'epoca per trovare la giusta battuta, la giusta frase, i giusti tempi, ci potevano volere ore o addirittura giorni.

Quel film lo doppiammo in due mesi... oggi lo stesso film te lo fanno doppiare in 5 giorni e il risultato non potrà mai essere quello.

Nel mondo del doppiaggio son finito quasi per caso.


Ho fatto un sacco di mestieri, anche molto umili; ho venduto le bibite sugli spalti di Vallelunga, ho fatto il restauratore di mobili antichi, ho lavorato come benzinaio, il facchino, i traslochi...tutto quello che poteva portare dei soldi a casa anche perché mio padre morì quando avevo 13 anni e quindi io e i miei fratelli ci siamo dovuti dare da fare.


Poi iniziai a lavorare come camionista tramite questo amico che faceva questi mega viaggi a Bagdad e a Teheran. Era difficile, si rischiava anche la vita, ma lo feci con grande piacere e dignità, mi sono divertito e mi ha insegnato tanto.

Un giorno, dopo essere tornato da Bagdad andai come solito a fare colazione in piazza del popolo a Roma.

Quella mattina passò al bar Pino Locchi, la voce di Sean Connery. 

Non ci vedevamo da un pò e mi disse:

- Ciao come stai, che stai a fa?

Gli risposi: 

- Niente... son qui a fare colazione, sono appena tornato dall'Iraq!

E lui: 

- L'Iraq?! E che sei andato a fare in Iraq?

- No sai, io faccio il camionista"...

-I l camionista?? Ma tu non devi fare il camionista, devi fare l'attore! ma che stai a di?! Guarda, sto andando in uno stabilimento in via Margutta per lavoro, tra un quarto d'ora raggiungimi.


Prende e se ne va...

Io mi chiesi: "ma perché ci dovrei andare?"

Un po' la curiosità, un po' il fatto che quello fu il mestiere di mio padre, di mio nonno e di mia nonna, mi dissi:

Vabbè vado a salutare qualcuno...

Sono entrato la dentro e non sono più uscito.

E sapete cosa c'era?

Il doppiaggio.

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