Federconsumatori-Adusbef, Farnesina sconsigli viaggi in tutto il paese
SHARM-EL-SHEIKH (EGITTO) - La movida di Sharm-el-sheikh non si ferma neppure davanti a una drammatica virata della storia dell'Egitto. Lo spettacolo deve continuare in questa bolla di spensieratezza, relax e divertimento dove centinaia di charter al giorno continuano incessantemente a scaricare italiani, russi, inglesi alla ricerca del sole sicuro, del mare che sembra un acquario e delle notti folli dei migliori locali di Naama Bay e Nabq.
E l'offerta non tradisce le aspettative: tutto aperto anche a notte fonda e senza alcuna variazione di programma, come se niente fosse. Per le decine di migliaia di italiani giunti nella localita' a Sud del Sinai le notizie degli scontri al Cairo e ad Alessandria, del colpo di mano dei militari e delle manifestazioni a favore del presidente deposto Mohammed Morsi, sono un'eco lontano che l'efficiente e cinica industria turistica locale fa di tutto per attutire: ''A Sharm non e' mai successo nulla neanche durante la rivolta contro Mubarak - rassicura, promuovendo alcune gite, Mohamed, guida egiziana al servizio di uno dei maggiori tour operator italiani che operano in zona - non credete alle voci di chi dice che e' pericoloso uscire dai villaggi''.
A suggerire prudenza, in realta', non sono delle voci, ma i periodici comunicati dell'Unita' di crisi della Farnesina inviati tramite sms. L'ultimo, non lascia spazio a interpretazioni: ''Manifestazioni in corso. Si consiglia di rimanere nei propri alloggi e monitorare la situazione attraverso i media''.
In realta' anche nella perla del Mar Rosso qualche discreto segnale di inquietudine c'e'. Davanti ad alcuni resort piu' sensibili e' ricomparsa la polizia turistica e su alcune spiagge si sono visti i sorvoli degli elicotteri militari. Inoltre l'organizzazione delle tradizionali gite, cammellate e escursioni si e' fatta piu' complessa per i tour operator che, negli ultimi giorni, faticano ad ottenere le autorizzazioni delle autorita' di sicurezza.
''Stupisce che in questi giorni la Farnesina formalizzi uno 'sconsiglio' solo per alcune localita' dell'Egitto inadatte per motivi di sicurezza a essere frequentate da turisti italiani. Quello che noi riteniamo alla luce degli ultimi gravissimi avvenimenti, e' che lo 'sconsiglio' venga formalizzato per l'intero paese egiziano''. E' quanto sollecitano in una nota Federconsumatori e Adusbef. ''Questa formalizzazione - viene sottolineato - permetterebbe ai tanti turisti che giustamente non se la sentono di partire per destinazioni in quei luoghi, contenute in vari pacchetti turistici, di poter usufruire dei diritti che tale presa di posizione della Farnesina comporterebbe. Infatti a fronte di cio' il turista potrebbe usufruire di diverse alternative senza penali sia in altre localita' o in altre date concordate con il Tour Operator, oppure in mancanza di soluzioni alternative della rescissione, con recupero di quanto versato per il contratto stipulato''.
Federconsumatori e Adusbef comunicano inoltre che verra' richiesto dalle due associazioni ''in maniera formale al Ministero degli Esteri che tale decisione venga presa al piu' presto - spiegano i presidenti Rosario Trefiletti e Elio Lannutti - mettendo fine a decisioni parziali e confuse che mettono in forte disagio i nostri concittadini''.
E l'offerta non tradisce le aspettative: tutto aperto anche a notte fonda e senza alcuna variazione di programma, come se niente fosse. Per le decine di migliaia di italiani giunti nella localita' a Sud del Sinai le notizie degli scontri al Cairo e ad Alessandria, del colpo di mano dei militari e delle manifestazioni a favore del presidente deposto Mohammed Morsi, sono un'eco lontano che l'efficiente e cinica industria turistica locale fa di tutto per attutire: ''A Sharm non e' mai successo nulla neanche durante la rivolta contro Mubarak - rassicura, promuovendo alcune gite, Mohamed, guida egiziana al servizio di uno dei maggiori tour operator italiani che operano in zona - non credete alle voci di chi dice che e' pericoloso uscire dai villaggi''.
A suggerire prudenza, in realta', non sono delle voci, ma i periodici comunicati dell'Unita' di crisi della Farnesina inviati tramite sms. L'ultimo, non lascia spazio a interpretazioni: ''Manifestazioni in corso. Si consiglia di rimanere nei propri alloggi e monitorare la situazione attraverso i media''.
In realta' anche nella perla del Mar Rosso qualche discreto segnale di inquietudine c'e'. Davanti ad alcuni resort piu' sensibili e' ricomparsa la polizia turistica e su alcune spiagge si sono visti i sorvoli degli elicotteri militari. Inoltre l'organizzazione delle tradizionali gite, cammellate e escursioni si e' fatta piu' complessa per i tour operator che, negli ultimi giorni, faticano ad ottenere le autorizzazioni delle autorita' di sicurezza.
''Stupisce che in questi giorni la Farnesina formalizzi uno 'sconsiglio' solo per alcune localita' dell'Egitto inadatte per motivi di sicurezza a essere frequentate da turisti italiani. Quello che noi riteniamo alla luce degli ultimi gravissimi avvenimenti, e' che lo 'sconsiglio' venga formalizzato per l'intero paese egiziano''. E' quanto sollecitano in una nota Federconsumatori e Adusbef. ''Questa formalizzazione - viene sottolineato - permetterebbe ai tanti turisti che giustamente non se la sentono di partire per destinazioni in quei luoghi, contenute in vari pacchetti turistici, di poter usufruire dei diritti che tale presa di posizione della Farnesina comporterebbe. Infatti a fronte di cio' il turista potrebbe usufruire di diverse alternative senza penali sia in altre localita' o in altre date concordate con il Tour Operator, oppure in mancanza di soluzioni alternative della rescissione, con recupero di quanto versato per il contratto stipulato''.
Federconsumatori e Adusbef comunicano inoltre che verra' richiesto dalle due associazioni ''in maniera formale al Ministero degli Esteri che tale decisione venga presa al piu' presto - spiegano i presidenti Rosario Trefiletti e Elio Lannutti - mettendo fine a decisioni parziali e confuse che mettono in forte disagio i nostri concittadini''.
(ANSA)
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