mercoledì 31 luglio 2013

Due casi paranormali

Dal diario di un famoso Antropologo (indirizzo paranormale) cito due casi avvenuti nelle campagne Marchigiane.
Il primo caso: In un paese poco distante da Senigallia accadde quanto segue; una tarda sera di una estate del 1930, mentre dei contadini si riunivano in una stanza di una casa colonica per ballare e festeggiare dopo la fatica dei campi, all’improvviso apparve tra  loro una persona non conosciuta nella zona vestita elegantemente con abito scuro e scarpe nere luccicanti, mentre serpeggiava tra i danzatori si udi’ una bestemmia, era un contadino che sbadatamente aveva dimenticato di foraggiare e governare il bestiame, s’intromise lo sconosciuto disposto ad aiutarlo e le disse, non ti preocuppare ti porto io alla stalla basta che sovrapponi il tuo piede destro sul mio sinistro e  il il gioco e’  fatto, il contadino approfitto’ ed acconsenti’ alla richiesta, accadde che tutti e due scomparvero immediatamente lasciando basiti ed impauriti tutti i danzatori, si ricostrui’ poi con testimonianze che cinque minuti dopo venne trovato sanguinante impigliato in un roveto nei pressi di un paese distante circa dieci chilometri dalla sala da ballo.

Il secondo caso: una notte estiva del 1932, sempre nei paraggi, mentre un contadino tornava dal paese alla sua casa colonica a boro di una bicicletta vide improvvisamente sbucare da una siepe un suino con un collare di ferro ed annessa catena che gli taglio’  la strada, impossibilitato di evitarlo lo investi’ senza nessun impatto e relativo sbandamento, impressionato ed impaurito prosegui’ il suo percorso, nell’ultimo tratto oramai vicino la sua casa colonica cio’ accadde altre due volte, oramai tremante e disorientato, a fatica giunse a destinazione. Mentre si preparava per coricarsi senti’ dei rumori provenire dall’aia, affacciatosi da una finestra prospiciente rivide il suino che fermo lo guardava con uno sguardo tra il beffardo e il torbido, istantaneamente prese il fucile da caccia per sparargli ma non fece in tempo perche’ con una grande fiammata svani’.

L’autore del secondo caso l’ho conosciuto ed era una persona seria rispettata da tutto il contado e non incline a scherzi o fantasie varie e mi racconto’ per filo e per segno l’accaduto.    

Antonio Bacolini

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