martedì 30 luglio 2013

Terremoti stellari

Così aiutano a cercare nuovi pianeti


Rappresentanzione artistica della stella  HD 52265 e del suo pianeta gigante (fonte: MPI for Solar System Research/Mark A. Garlick, www.markgarlick.com) Rappresentanzione artistica della stella HD 52265 e del suo pianeta gigante (fonte: MPI for Solar System Research/Mark A. Garlick, www.markgarlick.com)
L'analisi delle onde sismiche che attraversano le stelle, vibrazioni simili ai terremoti, si rivela un potentissimo strumento per lo studio per la ricerca dei pianeti esterni al Sistema Solare. Sfruttando questo fenomeno e i dati ottenuti dal telescopio spaziale Corot, un gruppo di ricerca internazionaleguidato dall'Istituto Max Planck per la Ricerca sul Sistema Solare ha infatti rilevato la misura più precisa finora ottenuta di massa, dimensioni ed età di una stella distante quasi 100 anni luce e molto simile al Sole, insieme alle informazioni relative a un suo pianeta. 

Lo studio, pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, dimostra le grandi potenzialità della cosiddetta astrosismologia, ossia lo studio delle stelle attraverso l'analisi dei terremoti che le sconvolgono.

I ricercatori si sono concentrati in particolare sullo studio di HD 52265, una stella simile al Sole e distante 92 anni luce. Le osservazioni fatte in precedenza avevano fatto ipotizzare che HD 52265 avesse anche almeno un pianeta poco più grande di Giove. Grazie alla tecnica di astrosismologia i ricercatori hanno ridotto le incertezze nelle misure dei parametri della stella e definito la massa del pianeta come equivalente a 1,85 volte la massa di Giove.

(ANSA)

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