sabato 31 agosto 2024

PER FARE UNO STUDENTATO CEMENTIFICANO UN OASI NATURALE

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«Perché Roma diventi la città verde che abbiamo in mente, metteremo in atto da subito azioni per portare a zero il consumo di suolo, tuteleremo il territorio e la biodiversità». Questo si leggeva nel programma con cui l’ex ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, è diventato nel 2021 il sindaco della Capitale. Alla prova dei fatti, però, l’impalcatura “green” dell’amministrazione capitolina di centrosinistra sembra essere crollata su sé stessa, e su un caso concreto.

IL PROGETTO

Siamo a Roma est, lungo l’asse che collega la via Prenestina al polo logistico ferroviario della stazione Tiburtina, all’interno dell’oasi naturale sorta attorno ai ruderi dell’ex fabbrica Snia Viscosa, a qualche chilometro di distanza dall’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma. Nel 2022 è stato rilasciato un permesso a costruire alla Srl Ponente 1978 per un progetto di «restauro, risanamento e parziale ristrutturazione» di sette fabbricati che versano in uno stato di abbandono.


Sono locali della vecchia fabbrica dismessi dal 1955: due reparti chimici, gli uffici generali, la portineria, i reparti meccanici. Un totale di 40 mila metri quadrati utili di nuova edificazione. Il progetto originario del costruttore Pulcini, abituato in passato a dare del tu a Massimo Carminati, come raccontano gli atti giudiziari, era di mettere a valore quei ruderi centenari acquistati 30 anni fa per trasformarli in depositi e magazzini dedicati alla logistica.


Ma l’idea fu bocciata nel 2018 dall’amministrazione di Virginia Raggi. Poi però la giunta Gualtieri ha rilasciato il permesso di costruire, scatenando una mobilitazione popolare che ha avuto l'effetto, nei mesi scorsi, di bloccare i lavori. Ma adesso il piano di edificazione dell’area riprende forma sotto un’altra veste, suggerita dallo stesso Pulcini.


LA LETTERA

C’è una lettera, datata 5 febbraio del 2024, indirizzata dalla proprietà all’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, che racconta molto del potere dei costruttori romani. Nella missiva, infatti, l’azienda Ponente 1978 contesta al dipartimento di programmazione e attuazione urbanistica di Roma Capitale le cifre stimate per l’eventuale esproprio dell’area.


Si legge: «Allo stato attuale dei luoghi, tenendo altresì presente la potenzialità edificatoria, in forza di un titolo edilizio vigente, nonché dei parametri immobiliari riferiti a cespiti di eguale categoria presenti nelle vicinanze, tale perizia ha prodotto un valore di € 61.845.092,50 - ben lontano dai 5.000.000 che risulterebbero stimati dal Dipartimento Pau».

E per superare l’impasse che porterebbe a un lungo contenzioso legale, è la stessa società a suggerire una soluzione: «D’accordo con la Sgr, (società di gestione immobiliare di Cassa depositi e prestiti, ndr) si stanno concertando le iniziative in atto, rappresentando che la sospensione dei lavori non può protrarsi ulteriormente e che ai fini di un positivo proseguo dei progetti di realizzazione del centro universitario in accordo di partenariato, la scrivente manifesta disponibilità ed interesse».


IL PROTOCOLLO

È questa la chiave di volta che permetterebbe alla società di Pulcini di aumentare in maniera esponenziale, a conti fatti, il valore della rendita immobiliare. Ed è un punto, quello della costruzione del centro universitario, su cui la stessa azienda insiste in un’altra lettera al sindaco Gualtieri che risale al 10 maggio scorso.


La società lamenta il rinvio della stipula del protocollo di intesa tra il comune di Roma e il consiglio di amministrazione dell’Università la Sapienza che darebbe avvio all’intera operazione. In particolare, afferma l’azienda: «Il protocollo consiste nella predisposizione di uno studio di fattibilità senza impegni, finalizzato alla verifica delle fonti di finanziamento pubblico». La preoccupazione della proprietà di fare in fretta è proprio legata, per sua stessa ammissione, «all’esaurirsi dei finanziamenti pubblici per la costruzione di studentati e attività universitarie che altre città stanno richiedendo».


Il riferimento, qui, è alle decine di progetti che le società di risparmio Sgr, afferenti a Cassa depositi e Prestiti, sta portando a compimento in diverse città italiane costruendo partnership miste pubblico-privato per realizzare studentati in aree da riqualificare con i fondi del Pnrr. Risorse che, come già calcolato da Domani, stanno finendo per la maggior parte nelle casse di enti e fondazioni che potrebbero produrre un aumento dei prezzi per i posti letto per adeguarli agli standard di mercato. E in assenza di una disponibilità della Sapienza a firmare il protocollo, la Ponente ha avvisato il comune di Roma che avrebbe ripreso il progetto originario del polo logistico contenuto nel vecchio permesso di costruire.


Così, durante la seduta del cda della Sapienza del 25 giugno scorso, è arrivato il parere favorevole alla firma del protocollo che «impegna l’Ateneo ad avviare un rapporto di collaborazione con il Comune, su base non esclusiva e senza obbligo di risultato, al fine di valutare le possibilità di utilizzo dell’area per esigenze universitarie, nonché per la valorizzazione del contesto naturalistico».


Sul documento si legge anche che «è interesse di Roma Capitale e dell’Università fornire una risposta alla carenza di alloggi universitari economicamente accessibili nonché valutare la possibilità di implementare la dotazione di aule, laboratori di ricerca e servizi di supporto».


L’APPELLO

Ma come questa massiccia edificazione si possa coniugare con la conservazione naturalistica dell’area dichiarata monumento naturale, e che rappresenta l’ultimo dei polmoni verdi rimasti nella zona di Roma est, resta un mistero.


Dice Marco Corirossi, portavoce del Forum permanente del Parco delle Energie, il comitato che da decenni si batte per l’istituzione dell’oasi naturalistica nell’area dell’ex Snia: «Diversi studi scientifici hanno dimostrato che chi nasce da queste parti ha un’aspettativa di vita inferiore di un anno rispetto alla media cittadina, a causa delle condizioni sociali e ambientali. Per questo, diversi scienziati hanno rilevato che l’eccezionale processo di rinaturalizzazione va preservato ampliando il perimetro di tutela dell’area, per la biodiversità e per i servizi ecosistemici alla popolazione».

E poi aggiunge: «Che diventi un polo logistico o di servizi universitari, 280mila metri cubi di cemento a Largo Preneste rappresentano una minaccia insostenibile, che respingeremo con tutte le nostre forze, vogliamo un bosco intorno al lago». Infine, Corirossi si appella a Gualtieri e al cda della Sapienza: «Il sindaco dovrebbe stanziare i 5 milioni per l’esproprio e poi utilizzare i fondi Ue per l’ambiente per realizzare un parco naturalistico di archeologia industriale sul modello di altre capitali europee, mentre l’Università parta dagli studi accademici per determinare un futuro ecologico all’ex Snia, invece di prestarsi ad un operazione di finanza immobiliare privata», conclude.

Sandokan 

DISEGNO DI LEGGE 1660: LIBERTICIDA! 🔊

 

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📍ASSEMBLEA PUBBLICA 04.09.2024 H.18 @ CSOA Intifada (Via di Casal Bruciato 15) 📣



Roma - giovedì, 29 agosto 2024

💥DISEGNO DI LEGGE 1660: LIBERTICIDA! 🔊 

📍ASSEMBLEA PUBBLICA 04.09.2024 H.18 @ CSOA Intifada (Via di Casal Bruciato 15) 📣


Il 10 settembre il Disegno di Legge n. 1660 a firma dei ministri Nordio, Piantedosi e Crosetto, tornerà nelle aule parlamentari per proseguire il suo iter di approvazione. Tale D.d.L., a detta dei firmatari, dovrà avere la funzione di “colmare un vuoto normativo sulla detenzione di documentazione propedeutica al compimento di attentati e sabotaggi con finalità di terrorismo". Dal momento in cui sono divenute note le bozze del provvedimento, diversi momenti di confronto e mobilitazione (come le piazze "Fermiamoli!" del 24 giugno in diverse città)  hanno voluto costruire le basi di conoscenza per opporci con ogni mezzo necessario a un provvedimento liberticida che prova a debellare le lotte sociali attraverso prevenzione e criminalizzazione. Queste intenzioni sono comprovate dai nuovi reati che si propone di introdurre (come quello di terrorismo della parola) e dall'aumento draconiano delle pene contro le modalità di azione diretta che caratterizzano chi si batte sulle questioni sociali dirimenti, dall'opposizione alle grandi opere "strategiche" (per la controparte, inutili e dannose per i territori) ai movimenti per il diritto all'abitare, la salute e l'ambiente, passando per le pratiche del sindacalismo conflittuale dentro e contro i luoghi di lavoro e sfruttamento. Vale la pena anche evidenziare l'ulteriore inasprimento delle pene per le persone già detenute che osano ribellarsi alle proprie condizioni di prigionia, sia dentro le carceri che nei CIE (definiti con un crudele ossimoro "centri di accoglienza e trattenimento").


Siamo ben consapevoli del fatto che questo provvedimento non avvenga certo in un vuoto normativo e politico, ma bensì che si collochi nel solco già ben tracciato dalla Bossi Fini, dal famigerato pacchetto sicurezza Minniti/Orlando e anche dalla L. 80/2014 (meglio nota come "Piano Casa Renzi-Lupi"). Sono inoltre già diverse le iniziative giudiziarie preventive che abbracciano in pieno lo spirito del provvedimento ancora prima che sia approvato; prova ne sia la detenzione di Luigi Spera nel carcere di Alessandria con accuse a dir poco discutibili, e la detenzione dei detenuti palestinesi nelle carceri italiane. Se l’obiettivo del governo Meloni è quindi stroncare definitivamente le realtà e soggettività conflittuali, diventa una priorità dare corpo ad un’opposizione diffusa nel Paese e nei territori.


L’assemblea convocata per il 4 settembre a Roma, presso il centro sociale Intifada, si inserisce dentro il percorso di avvicinamento al corteo del 7 settembre a San Basilio a cinquant’anni dall’assassinio di Fabrizio Ceruso.  La vicinanza con un anniversario così significativo segna il contributo fattivo che mira a lanciare una forte mobilitazione nazionale per impedire che il DdL 1660 venga approvato, con il conseguente tentativo di imporre una pace sociale da realizzare, oggi come allora, con largo uso di manganelli e manette.La sua approvazione non solo aumenterà pesantemente le pene comminabili ma affermerà con violenza, anche verbale, le intenzioni del Governo rispetto a chi si oppone alle sue politiche interne ed internazionali. All’assemblea parteciperanno diverse realtà sia sociali che sindacali, avvocati e giuristi, figure istituzionali locali e ha garantito la sua presenza in video conferenza la neo-eletta europarlamentare Ilaria Salis.

Sandokan 

Nessuno spazio agli speculatori. Edilizia Pubblica e Controllo degli Affitti per uscire dalla crisi

 

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In seguito alla pubblicazione di diversi articoli e servizi sulla questione abitativa, interveniamo nel dibattito in corso per ribadire che non può esistere alcuna collaborazione fra attori pubblici e privati in grado di superare l'emergenza in corso, ormai di dimensione nazionale. I Gruppi Privati he hanno determinato la crisi non hanno alcun interesse a mutare lo status quo, per loro si tratterebbe solo di occasioni di ulteriore speculazione ed arricchimento.



Roma - venerdì, 23 agosto 2024

Durante questi torridi giorni estivi il tema abitativo è apparso a più riprese sui media italiani. Soprattutto sulla carta stampata sono stati pubblicati numerosi articoli sul caro affitti, sulla contrazione del’offerta del mercato rispetto alla primaria domanda abitativa espressa dalle famiglie (a vantaggio degli affitti di breve durata rivolti per lo più a turisti), all’ulteriore aumento dei prezzi dei posti letto per studenti etc…


Nel frattempo l’Istat ha pubblicato nuovi dati sul patrimonio immobiliare italiano, evidenziato come una casa su tre in Italia sia vuota. A fare da contorno mini condoni, norme che rendono abitabili anche le grotte e la solita propaganda sulle occupazioni. Quasi in sordina (ma non per noi), un trafiletto del Sole 24 Ore riporta l’operazione da 100 milioni di Cassa Depositi e Prestiti (garantiti al 50% dall’UE) per costituire il “primo fondo di fondi” il FNA (fondo nazionale dell’abitare). Questo si affiancherà al FIA e al FNAS (non è uno scherzo) e dovrà operare nel settore del “Social Housing”, formula che di per sé non vuol dire nulla, attraendo investimenti pubblici e privati per creare “soluzioni  abitative sostenibili”.


A fronte dei dati oggettivi  pubblicati, la questione Casa si erge in modo incontrovertibile come uno dei problemi principali da mettere in agenda per chi governa il paese o i suoi territori. Non potevano mancare in seguito a tante pubblicazioni interventi di eminenti personaggi politici del passato e del presente, come l’ex Premier Romano Prodi e l’attuale Assessore al Patrimonio ed alle Politiche Abitative di Roma Capitale, Tobia Zevi. Gli interventi sono senza dubbio interessanti. Ad esempio Romano Prodi mette nero su bianco la scarsa o quasi nulla produttività di uno dei settori maggiori del paese, quello immobiliare. E non potrebbe essere altrimenti essendo un settore che vive essenzialmente di rendita e rifiuta qualsiasi input di natura sociale, comunitaria o solidale. Anche molti passaggi di quanto scritto dall’Assessore Zevi sono abbastanza condivisibili: aumento del patrimonio pubblico, rigenerazione e riutilizzo in chiave sociale dello sfitto. riqualificazione del patrimonio esistente etc…  perdoniamo  all’Assessore qualche strafalcione, come la supposta lentezza delle esecuzioni come causa della sfiducia dei proprietari. Gli sfratti infatti non sono mai stati così rapidi come adesso, visto che la forza pubblica è garantita già dal terzo accesso. È la voglia di realizzare maggior profitto che spinge i proprietari a rifiutare alcune categorie di conduttori.


Comunque, nonostante le premesse e complici i titoli un po’ fuorvianti, chi legge in buona fede i due articoli rischia di cadere in un vecchio tranello. Ci riferiamo a quei passaggi in cui si invocano partnership fra pubblico e privato per uscire dall’emergenza. Questi ragionamenti sono pericolosi assist, utili a quei fondi speculativi che sono già pronti ad  inserirsi in ogni spiraglio pur di portare a casa concessioni, cubature, cessioni, permessi etc… Allo stesso modo, indirizzare risorse ingenti in forme di edilizia “mista”, cioè non pienamente pubblica, vuol dire abdicare per l’ennesima volta al ruolo di poter governare i processi dalla progettazione alla realizzazione fino all’utilizzo degli stock, senza nulla concedere alla controparte, anzi sottraendo loro ogni possibilità di speculazione. Per chiarire meglio questa nostra posizione, dobbiamo spiegare chi sia la controparte. È la stessa che ha determinato la situazione attuale, condizionando le decisioni a tutti i livelli, dai piani nazionali agli strumenti urbanistici delle città. Non bisogna mai dimenticare che il livello di affitti altissimo, figlio della legge numero 431 del 1998, combinato alla carenza di edilizia pubblica (magari fosse al 4%, ormai è miseramente vicina al 2%!) ha spinto milioni di famiglie ad acquistare la propria casa accendendo un mutuo, contribuendo ancor più alla finanziarizzazione del settore fino al livello minimo. A ciò si sono affiancate negli anni politiche fiscali che hanno favorito ulteriore speculazione e diseguaglianza (ad oggi la rendita è meno tassata del lavoro!). Paradossalmente, nonostante l’alta percentuale di proprietari, il nostro paese si ritrova in uno stato di soffocante subordinazione ai desiderata del Mattone. Perfino il welfare abitativo, azzerato dal Governo Meloni, è stato pensato non per aiutare gli affittuari ma per ristorare i proprietari, legittimando di fatto le loro assurde richieste. Questo sistema, che ha sottratto ricchezza e territori a tutti noi, non è riformabile ed esprime parti sociali (Asociali in realtà) capaci di chiedere l’esecuzione degli sfratti in pieno Covid o l’utilizzo di vigilanza privata per buttare fuori di casa chi non riesce a pagare un canone che follemente quasi raggiunge il salario. È il sistema culturale della proprietà privata che ha prodotto e continua a produrre Decreti Sicurezza sempre più reazionari verso chi è in difficoltà, mentre nulla fa per chi ha una sola casa in cui abita e se la vede pignorata se incolpevolmente salta qualche rata del mutuo. Per questo non dovremmo mai usare il termine Housing Sociale ma la corretta locuzione Edilizia Pubblica Sovvenzionata (case popolari), la quale per legge è a totale carico delle casse pubbliche. Si potrebbe iniziare a pensare a come finanziare gli interventi (magari da una tassazione adeguata delle locazioni o dell’enorme patrimonio detenuto dalle grandi proprietà e non utilizzato), o a dove prendere le risorse necessarie (forse dalle grandi opere discutibili o dalle spese militari), o ancora a quanta quota del Pil destinare a tale tema, per risolvere un problema ormai decennale. Sarebbe inoltre ora di discutere di un controllo pubblico degli affitti, argomento di cui si discute in altri paesi, di limiti all’uso di forme contrattuali atipiche, di persecuzione dell’affitto in nero, visto che oggi proprietari e conduttori vengono multati più o meno allo stesso modo, come se entrambi disponessero dello stesso potere decisionale!


Per questo motivo abbiamo sentito la necessità di intervenire nel dibattito in corso, poiché ci sembra pericoloso accostare a degli intenti quasi del tutto condivisibili, delle proposte di partnership impossibili da praticare, almeno se si vuole uscire dal vecchio schema di subordinazione agli interessi dei giganti del settore. Questi signori sono bravissimi a mimetizzarsi, ma sono sempre gli stessi e perseguono gli stessi medesimi interessi: i propri. Altrimenti non saremmo a questo punto.


Abbiamo descritto minuziosamente i processi speculativi determinati dalla rendita nel nostro paese con la pubblicazione del libro "Prigionieri del Mattone" che abbiamo  mandato in stampa l'anno scorso. 


Asia-Usb


Il caso Durov

 La madre di Durov si è lamentata del fatto che dopo una pausa con lui è caduto il tenore di vita della famiglia


Ha parlato della situazione con l'aereo che ha scioccato i suoi figli:


"Quando abbiamo volato per la prima volta con una classe economica, i bambini che volavano solo su aerei privati, hanno chiesto" da dove venivano altre persone ", si è lamentata Irina Bulgarian.


In precedenza, i bulgari hanno ammesso di aver fatto causa a Paul - lo accusa di aver battuto il figlio più giovane.



Tutti possono capire che il duo israeliano a malapena apprezza che i sostenitori della Russia o dei palestinesi possano scambiare senza controllo e senza censura sulla situazione reale su ciascuno dei teatri e le loro opinioni sui belligeranti, sul bene della loro causa e il risultato delle loro operazioni, infine sulla moralità dei loro combattenti e della loro governance.


Ciò che è sfortunato in questo caso è che la Francia ha agito, ancora una volta, su una direttiva e a beneficio del duo israeliano, in un semplice proxy che è diventato sotto la presidenza di Macron.

#PavelDurov #france #ofmin

Diverse domande mi stanno toccando sull'argomento di #pedocrime. Se il fondatore di Telegram è ritenuto responsabile dei contenuti criminali distribuiti dagli stranieri sulla piattaforma e il reato non è quello di moderare o rifiutare di fornire i dati degli utenti.

♦ Francia e la sua nuova farmacia nuova di zecca con le nostre tasse, l'OFIN che inseguirebbe i pedocriminali stranieri, può spiegarci perché e come sul nostro territorio, i cittadini volontari senza alcun mezzo finanziario, che forniscono carte da tutta la Francia, mostruosi indirizzi IP della Francia in Francia , pieno di pedocriminali francesi, per i tribunali:

♦ 1/ Queste centinaia di migliaia di pedocriminali non vengono arrestati

♦ 2/ nessuna ricerca viene effettuata

♦ 3/ Nessun tribunale o il Ministero della Giustizia è un file penale di PI e nomi

♦ 4/ Perché i reclami per la violenza sessuale sui minori sono classificati dal 75% al ​​100%

♦ 5/ Perché gli stupratori incestuosi sono condannati solo all'1 ~ 3%

♦ 6/ Perché la giustizia francese persegue i denunciatori di pedocriminali

♦ 7/ Perché la giustizia francese decriminalizza e decriminalizza lo stupro di bambini nei suoi tribunali

~ Nel frattempo le nostre tasse verrebbero utilizzate per inseguire reti estere?

~ Vuoi ripristinare lo stemma tenendo Pavel Durov?


Sembra che GAFAM non sia mai custodia nonostante l'infiltrazione da parte delle reti pedocriminali globali di tutte le piattaforme RS possibili e immaginabili.


Si prega di osservare la mappa ufficiale della Francia qui sotto.


x.com/Moussia13/status/1828403561232834932




Il pretesto                        Il miliardario E. Musk ha fatto le osservazioni dopo che il giornalista Tucker Carlson ha dichiarato che era "difficile da credere" a Parigi non ha consultato Washington

CEO di SpaceX Elon Musk. © & nbsp; Beata Zawrzel/Getty Images

La possibilità che il governo degli Stati Uniti possa essere stato coinvolto nell'arresto del fondatore e CEO di Telegram Pavel Durov in Francia all'inizio di questo mese è & ldquo; riguardante, & rdquo; L'amministratore delegato di SpaceX Elon Musk ha detto. Il miliardario con sede negli Stati Uniti in precedenza aveva chiesto al governo francese a chiarire la natura delle loro rimostranze legali con l'imprenditore tecnologico russo.

Il 39enne, che è anche cittadino di Francia, Emirati Arabi Uniti e St. Kitts e Nevis, è stato arrestato la scorsa settimana all'arrivo all'aeroporto di Parigi-Le Bourget. Mercoledì un tribunale dei magistrati di Parigi ha incriminato Durov, accusandolo di complicità in una serie di reati.

Il fondatore del telegramma è stato rilasciato con un legame A & Euro; 5 milioni ($ 5,55 milioni) e gli è stato ordinato di rimanere in Francia fino alla conclusione delle indagini.

Commentando la recente intervista di Tucker Carlson con l'attivista di Internet Freedom Mike Benz, Musk ha scritto in un post su X venerdì che era a & ldquo; riguardo alla possibilità & rdquo; che Washington potrebbe aver avuto una mano nell'apprensione di Durov.

 Per saperne di più: l'autore del cigno nero sbatte "Orwellian" Macron

Parlando con il direttore esecutivo della Fondazione per Freedom Online all'inizio di questa settimana, Carlson ha affermato che era molto difficile per uno spettatore senza conoscenza diretta, essendo io, credere che [il presidente francese Emmanuel] Macron avrebbe potuto o avrebbe fatto senza senza senza l'incoraggiamento o almeno l'accordo dell'amministrazione Biden. & rdquo;

Rispondendo a un post su X di Macron, che ha negato che ci fosse un motivo politico dietro i recenti sviluppi riguardanti Durov, Musk ha scritto: & ldquo; sarebbe stato utile al pubblico globale capire maggiori dettagli sul perché è stato arrestato. & Rdquo;

Secondo il tribunale francese, il CEO di Telegram è stato accusato di una dozzina di reati, tra cui la complicità in & ldquo; amministrazione di una piattaforma online & rdquo; Utilizzato da una banda criminale per condurre una transazione illecita - un'accusa che comporta una penalità massima di dieci anni dietro le sbarre. Le altre accuse includono facilitare frodi, riciclaggio di denaro e distribuzione di narcotici e pornografia infantile, nonché il rifiuto di capovolgere i dati degli utenti alle indagini sulle forze dell'ordine.

In un'intervista con Tucker Carlson ad aprile, l'imprenditore ha affermato di aver ricevuto & ldquo; troppa attenzione & rdquo; dall'FBI e da altre forze dell'ordine mentre sul suolo statunitense.

Dopo l'arresto di Durov, Carlson, il presidente serbo Aleksandar Vucic, l'ex appaltatore della CIA e la NSA Edward Snowden e l'investitore della Silicon Valley David Sacks hanno parlato tutti a sostegno del fondatore di Telegram.



Fonte


IL MISTERO DI CHI C'ERA PRIMA DEGLI EGIZIANI.

 


...

Analizzando la storia egiziana, diventa chiaro che la loro civiltà non è iniziata completamente "da zero. " Alcuni dei più grandi capolavori della civiltà egizia sono stati creati quando questo popolo era solo all'inizio del suo sviluppo. Diventa quindi abbastanza evidente che i "primi egiziani" facevano affidamento sulla tecnologia di qualcuno che viveva prima di loro nella stessa area geografica. Facciamo alcuni esempi.


Sulla base della ricostruzione della storia fatta dagli egittologi, la "Piramide a passo di Djoser" è una sorta di "pietra di tocco" per tutte le piramidi presenti in Egitto. Questa è la prima piramide di cui siamo ragionevolmente certi di conoscere il costruttore, il cliente e il periodo di costruzione. Fu costruito su ordine del faraone Djoser, basato sul design del suo famosissimo Imhotep ufficiale, intorno al 2.630 a.C. Su questa piramide, quindi, sono tutti abbastanza d'accordo.


Da ciò deduciamo che qualsiasi piramide che, ipoteticamente, sarebbe sul suolo egiziano ma si rivelerebbe "prima" della "piramide del passo di Djoser", costruita intorno al 2.630 a.C., non potrebbe essere considerata "egiziana" nel senso che diamo oggi a quel termine. Sarebbe stato costruito da qualcuno che è venuto prima dei faraoni. I faraoni, quindi, se ne sarebbero semplicemente "presi" possesso, facendolo sembrare "loro roba. " Le cose sono andate così? Facciamo alcuni esempi basati sulle ultime scoperte della scienza.


In un sondaggio con il metodo della "Luminescenza otticamente stimolata (OSL)," condotta dal Dipartimento di Archeometria dell'Università dell'Egeo, Grecia, si è scoperto che la roccia calcarea del tempio di Qasr-el-Sagha può risalire al 5550 a.C. (datazione media: 4700 ± 850 B.C.). Questo tempio potrebbe antecedere alla piramide di Djoser fino a 3.000 anni.


Usando lo stesso metodo di datazione, si è scoperto che il granito rosso usato per coprire la base della facciata della Piccola Piramide (Piramide di Mycerinus), esaminato con questo moderno sistema di datazione ritorna come data più antica 4.400 a.C. (Data media 3450 ± 950 a.C.). Quella roccia potrebbe essere stata posizionata ben 2000 anni prima della costruzione della Piramide di Djoser. E parliamo dello strato esterno della piramide, che potrebbe essere stato ripristinato in un secondo momento. Il suo 'cuore' potrebbe essere molto più vecchio.


Chi ha costruito quelle e altre costruzioni che comunemente chiamiamo 'egiziane'? Di certo non gli 'egiziani'

Fenix 

Resistere con Gaza

 


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Luttwak cambiati il pannolone!

 


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Cameron Diaz💖🌸🥀💙

 


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La Via Appia

 


📌

La Via Appia, una delle strade più importanti dell'Impero Romano, fu costruita nel 312 a.C.


 Questa maestosa autostrada, conosciuta come la "Regina delle Strade", si estendeva per più di 500 chilometri da Roma a Brindisi. 


 La sua costruzione fu un'opera di ingegneria, utilizzando strati di grandi pietre, ghiaia e ciottoli, che ne garantirono la durabilità nel tempo.


 I romani avevano un obiettivo chiaro: collegare il loro vasto impero per facilitare il trasporto di truppe, merci e viaggiatori. 


 La precisione nel design e la qualità dei materiali hanno permesso a molte di queste strade di sopravvivere fino ai giorni nostri, a testimonianza della loro ingegneria avanzata.

Fenix

Nuova missione umanitaria in Congo

 Il 13 ottobre partirà un'altra missione umanitaria verso la Repubblica Democratica del Congo di Operatori Sanitari nel Mondo.

Non vi chiediamo molto ma poco, quel poco che basterà per fare la differenza in questa parte di mondo dimenticata. 

Proveremo quel senso di inadeguatezza che ci accompagnerà sempre per non aver fatto tutto, per la nostra battaglia contro il tempo alla Malnutrizione, alla Malaria, al Colera e quest'anno anche al Vaiolo delle Scimmie, per il senso d'impotenza che sarà devastante ma sarà la motivazione a fare il possibile per chiunque incontreremo sulla nostra strada, per i nostri bambini e, indirettamente, anche per noi stessi.

Stiamo raccogliendo medicinali d'emergenza essenziali o donazioni per acquistarli:


💊 *Antibiotico con Amoxicillina o Azitromicina*

🍼 *Vitamina A pediatrica*

🍼 *Latte in polvere n.1*

💊 *Paracetamolo (sciroppo o compresse)*

🧴 *Betadine*


Chi vorrà contribuire alla raccolta dei medicinali potrà rivolgersi a Ylenia Reale Claudio Scatola 


GRAZIE❤️🌍


Per donazioni:


https://operatorisanitarinelmondo.it/make-a-donation/


"Se si cura una malattia, si vince o si perde; ma se si cura una persona, vi garantisco che si vince, si vince sempre, qualunque sia l'esito della terapia.".  

                                                     


🇯🇴🇨🇩✌️Giorgio Gonnella👋♥️🖤

È campionessa assoluta!

 


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Il nonno dei sogni: Paolo Bonolis

 


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Bellissima ma sfortunata Laura Antonelli

 


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Un giovanissimo Diego Armando Maradona

 


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Edoardo Bove 384

 


"A tutti i miei compagni, gli staff e le persone con cui ho avuto la fortuna di lavorare in questi 14 anni. 


Alla mia famiglia, i miei amici, la mia fidanzata e il mio agente che mi sono stati vicini in qualsiasi momento 


Al posto che mi ha scelto, accolto, e cresciuto fino a farmi diventare quello che sono. 


Alla mia Città, la mia Gente e il Popolo Romanista che non ha mai smesso di supportarmi e farmi sentire a casa.


GRAZIE dal profondo del cuore.

Edoardo."

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Carlo Verdone

 


"Con Massimo Troisi al cinema. 

Pigro, geniale, lento, creativo e spiritoso come pochi, Massimo usciva molto poco da casa. Ero l' unico che riusciva a portarlo al cinema. Ma si raccomandava di andare sempre al primo spettacolo, non voleva essere assalito dalle persone. Ma quel giorno la sala era piena pure alle 15,30. 

Non ricordo quale film fosse, di sicuro eravamo al cinema Gioiello, piccola sala sulla via Nomentana. Un paparazzo ci seguì e scattò questa foto. E che ora un mio amico fotografo, trovata nel suo archivio, mi regala. 


Prendiamo questo scatto dei primi anni '80 come l'auspicio di poter tornare in sala in piena sicurezza. La sala è il tempio del cinema. Uno dei pochi luoghi a noi rimasti di aggregazione e condivisione". 


Carlo Verdone

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Grande De Laurentiis

 


È stato uno dei pochissimi presidenti a non piegarsi ai capricci dei propri calciatori.

I patti sono patti, caro Osimhen... 

Hai voluto l'aumento d'ingaggio e clausola rescissoria di 130 milioni, convinto di andare via facilmente?

Non è arrivata quella cifra? 

Benissimo, fa niente che la società ci perde tanti soldi che gravano sul bilancio. 

Te ne vai fuori rosa e non giochi per sei mesi, forse un anno.

Poi vediamo se dopo tanto periodo di inattività, ci sarà qualche club che ti darà tutti quei soldi che hai preteso.


Quella del Napoli è stata una prova di forza che ha lasciato tutti stupiti e che forse farà riflettere più di qualche procuratore, convinto di mettere sempre sotto scacco i club.


Questa è una sconfitta per Osimhen e per il suo entourage.

Questa è la vittoria di De Laurentiis che ha portato a termine una campagna acquisti di alto livello, senza "l'aiuto" dei soldi ricavati dalla cessione dell'attaccante nigeriano.


Bravo Aurelio... 👏🏻

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Lady Diana



Raccontare la vita e la morte di Diana è necessario per capire la trasformazione della nostra società alla fine del secolo scorso, compresa l'invadenza che ha assunto un certo modo di fare informazione. Credo sarebbe difficile raccontare la storia del Regno Unito negli ultimi trent'anni senza dedicare una particolare attenzione a questa icona pop. Almeno quanto i Beatles sono indispensabili per comprendere la storia inglese tra i Sessanta e i Settanta. O come la vita di Marilyn racconta la storia degli Stati Uniti degli anni Cinquanta. 

Purtroppo la storia Lady D è molto più importante della signora Diana Frances Spencer coniugata Windsor. Diana era una donna intelligente e immagino ne fosse perfettamente consapevole, o almeno ha dato l'impressione di esserlo.  

Al di là di cosa pensassero l'una dell'altra, Elisabetta e Diana hanno condiviso il pesante fardello di essere personaggi letterari in carne e ossa, figure pirandelliane, con tutto il dramma che questo comporta.

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Marcos Cafu'

 


"Avevamo una squadra incredibile. C'erano giocatori come Gabriel Omar Batistuta, Vincenzo Montella e Marco Delvecchio in attacco, Francesco Totti e Marcos Assunçao a centrocampo, più Aldair, Zago, Walter Samuel e Vincent Candela in difesa. Era una squadra piena di talento.

Sapevamo però che non sarebbe stato un campionato facile. La Serie A all’epoca era il campionato migliore d’Europa. Le favorite erano: Juventus, Milan, Lazio, Parma e Inter. Dopo aver vinto le prime cinque partite abbiamo pensato di poter vincere il campionato e così è stato”.


Marcos Cafu


Link intervista completa: https://www.ilromanista.eu/news/as-roma/153389/cafu?fbclid=IwY2xjawE9lRFleHRuA2FlbQIxMQABHVCtKaUY7qbZvWiroBKzvH0cjBDfUNTSTwHGn8hDi7_yeSwYTKA91-TUHA_aem_pPUe95fpVdypb2qwNzJ-Xw

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Edoardo Bove 387

 


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UFFICIALE: Manu Koné è un nuovo giocatore della Roma.

 



Arriva dal Borussia Mönchengladbach a titolo definitivo per 18M€ più 2M di bonus. Contratto fino al 30 giugno 2029.

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Palace of Venaria

 


 instagram.com_allianztravelus 🇮🇹🇮🇹❤❤

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La speculazione a Roma continua indisturbata

 








Oggi, eravamo nel cuore del quartiere di Primavalle insieme ai residenti, per contestare l'apertura di un nuovo McDonald. Anche nelle zone  periferiche assistiamo a quel processo di espulsione delle attività commerciali e artigianali tradizionali a favore delle grandi catene del fast food o della grande distribuzione. Un processo determinato dalla speculazione immobiliare che alimenta i prezzi e gli affitti dei locali non solo residenziali, ma anche commerciali. Un processo che ridisegna la città non solo nelle sue zone centrali ma anche in quelle periferiche, a cui appartiene il quartiere di Primavalle. Ovviamente ci sono grandi responsabilità da parte delle istituzioni pubbliche che sono state incapaci, soprattutto negli ultimi decenni, di scrivere quelle regole che tutelassero i nostri quartieri sia dal punto di vista residenziale che produttivo. È un bene prezioso che su questi temi si sviluppi la mobilizzazione della cittadinanza. Tante le firme raccolte in poche ore, a testimonianza dell'interesse dei cittadini alle trasformazioni dei loro quartieri.

Giovanni Barbera

Jun

 


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La vostra Jun vi da il benvenuto sulla pagina de Il Grande Mazinga e vi augura Buon Pomeriggio e Felice Fine Settimana😊😊😘

 



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Alfa Romeo Giulietta SS

 


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Saelemekers

 


Elogiare, come oggi in molti fanno, uno scambio tra Abraham e Saelemekers, in linea teorica ha poco senso.

Ma analizzando la realtà, considerando lo stipendio di Tammy, le varie lacune di questa rosa e quanti ruoli può ricoprire l'esterno belga, allora ci accorgiamo che questo affare ci conviene davvero.

Perché uno come Saelemekers potrebbe tappare più di qualche buco, potrebbe mettere una pezza grazie alla sua grande duttilità.

Perché ci manca, numericamente, un esterno a sinistra in grado di alternarsi con Stephan.

Perché la stagione dello scorso anno, a Bologna, è stata davvero eccellente.

No, fare i salti di gioia per l'arrivo di Saelemekers vorrebbe dire scadere nella mediocrità e nel ridicolo.

Ma a questo punto del mercato, potendolo prendere a queste condizioni, sarebbe davvero oro colato.

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Salvini non vale nulla come uomo

 


Non ci sono scuse né attenuanti che potrebbero giustificare l’omicidio di Sharon. Omicidio che va condannato senza “se” e senza “ma”.


Fa male constatare come qualsiasi persona venga uccisa brutalmente; soprattutto una persona dalla tenera età, indifesa, proprio come quella di Sharon.

Non si può morire così. Nessuno essere normale può sostenere un criminale per il colore della pelle o per altre stupide motivazioni.


Le mie sincere condoglianze vanno alla sua famiglia. 

Che la sua anima possa riposare in pace.


Ps: è deplorevole il comportamento di Matteo Salvini. IL ragazzo che ha ucciso Sharon, Moussa Sangaré, è italiano, nato e cresciuto in Italia e non ha mai messo piede in Africa. Fu anche denunciato dai suoi genitori per aggressioni fisiche. 


Cosa c’entra l’immigrazione o l’Africa con la sua storia?


Potrebbe avere origini sub sahariane non magrebine; i due ragazzi magrebini sono coloro che hanno denunciato i fatti permettendo di identificare il criminale. 


Il comportamento di Salvini è semplicemente un sciacallaggio politico e mediatico, dove sono state messe due persone (e una comunità) alla gogna per un clic in più.

Soumalia Diawara 

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Edoardo Bove 376

 


"Sì lui è un cane malato, magari ho sbagliato con l’espressione. Lui lavora tanto e cresce. Bove è un ragazzo con grande talento come giocatore e come persona. Se è venuto su così è merito della sua famiglia. È un ragazzo educatissimo, con formazione accademica. È un professionista esemplare, sembra un giocatore di 30 anni non un ragazzo così giovane. L’anno scorso giocava 5 minuti, quest’anno 20, poi 30, poi è diventato titolare. È cresciuto a livello emozionale. Io ho fatto il mio lavoro, l’ho aiutato a crescere. Non conosco la sua famiglia personalmente, ma sicuramente la sua sarà di alto livello per averlo fatto crescere così."


Così José Mourinho su Bove.

Che dire, nient'altro da aggiungere.

Ci dispiace tanto per come è finita.

In bocca al lupo Edo, sperando che sia soltanto un arrivederci.

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Edoardo Bove 384

 


Finisce così, nel modo più triste.

Perché dopo metà stagione ad alti livelli, hanno deciso che eri scarso ed inadeguato.

E non c'è stato modo di fargli cambiare idea, non ti hanno concesso spazio, non hanno lasciato che fosse il campo a dare il suo verdetto.

Nonostante la carenza di atletismo, nonostante chi giocasse al posto tuo non fosse certo più forte di te.

Scusaci, Edo. Perché potevi e dovevi essere un'altra bellissima testimonianza vivente del rapporto indissolubile tra questa squadra, la Roma, ed i figli della sua città.

Scusaci, perché evidentemente c'è chi preferisce continuare a puntare su giocatori scarsi e supponenti.

E grazie, perché potevi esporti, potevi parlare e destabilizzare l'ambiente nei momenti più complicati, chiedendo più spazio. 

E invece, durante questi mesi passati a scaldare la panchina, mai un fiato, mai una parola fuori posto.

Hai lavorato, in silenzio, aspettando la tua occasione.

Aspettando quella chance per dimostrare di valere questa Maglia, che però hanno deciso che non ti meritavi.

Ennesima scelta scellerata di una gestione improvvisata ed approssimativa.

Ovunque sarai, faremo sempre il tifo per te.

Oggi ci piange il cuore.

Grazie di tutto, Edoardo.

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venerdì 30 agosto 2024

Hanno arruolato anche lui...😎

 


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Edoardo Bove



 Calciomercato Roma, anche l'Eintracht su Bove: tedeschi più avanti rispetto al Nottingham. Il giocatore ha già svuotato l'armadietto a Trigoria


CORRIERE DELLO SPETTACOLO 

Dopo gli zero minuti totalizzati nelle prime due partite di campionato, la lunga esperienza di Edoardo Bove alla Roma potrebbe giungere al termine. Secondo il quotidiano sportivo infatti sul giocatore ci sarebbe l'interesse del Nottingham Forest che in queste ore avrebbe recapitato nella Capitale un'offerta di circa 10 milioni di euro. Il giocatore avrebbe aperto a questa possibilità e con queste possibile cessione Ghisolfi andrebbe poi su Manu Koné del Borussia Monchengladbach, cercato in queste ore anche dal Milan.

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Si cerca una squadra per Smalling. Bove verso il Nottingham Forest

 


Gazzetta dello Sport (A.Pugliese)

E nelle ultime 48 ore di questo mercato estivo a Trigoria si cercherà anche di completare alcune uscite, per alleggerire il monte ingaggi e -possibilmente – incassare soldi che possono essere importanti per il bilancio giallorosso. Ecco anche perché si sta ragionando sulla risoluzione del contratto con Rick Karsdorp, il terzino olandese che è fuori rosa fin dall’inizio della stagione e che non ha accettato nessuna delle opportunità che si sono materializzate nei mesi passati: dalla Turchia alla Grecia, dove si era interessata l’Aek Atene. L’ostacolo è sempre stato l’alto ingaggio del giocatore (circa 2,4 milioni di euro a stagione), che con la Roma ha ancora un anno di contratto.


“Rick è un amico, ma la sua esclusione è stata una mia scelta – ha detto Daniele De Rossi prima dell’Empoli -. E non credo che la cosa possa cambiare. Per mille ragioni non è giusto che continui con noi. Fattori tattici, tecnici e anche comportamentali mi hanno portato a prendere questa decisione”. Con la risoluzione la Roma risparmierà l’ingaggio e probabilmente l’olandese – avendo lo status di free agent – troverà una squadra. In uscita poi c’è soprattutto Edoardo Bove, che non sembra rientrare nei piani di De Rossi, visto che tra Cagliari ed Empoli non è stato schierato mai, neanche per un minuto. Nei giorni scorsi si era fatto avanti il Paok Salonicco fresco campione di Grecia e il centrocampista romano aveva preso in esame l’offerta (in prestito).


Poi, però, è spuntato anche l’interesse del Nottingham Forest, in Premier League, ed allora le carte in tavola sono cambiate. Perché tra Grecia ed Inghilterra è ovviamente molto più allettante andare a giocare in Premier. Il Nottingham, però, rispetto al Paok è intenzionato a comprare il giocatore e intende mettere sul piatto della bilancia10-11 milioni. La Roma parte da una richiesta di 15, che è la cifra che ritiene congrua, con il giocatore che ha già fatto sapere che è intenzionato ad accettare la proposta. Anche se poi a Trigoria in questi ultimi giorni di mercato sperano di piazzare soprattutto Chris Smalling, un altro che nelle prime due partite non ha giocato neanche un minuto. L’inglese guadagna tanto (3,8 milioni più bonus), l’idea è di darlo altrove. Magari anche in Arabia, dove il mercato chiude il 6 ottobre.

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Zerbino vattene!

 


Bisogna dire quello che tutti pensano, ma che nessuno ha il coraggio di dire.

Perché impopolare, perché fa perdere consenso.

Ma non sarà l'affetto e il legame che ci lega ad un uomo che alla Roma ha dato tutto a scendere in campo.

La Roma delle prime due giornate è veramente brutta, troppo brutta per essere vera. Sterile davanti, priva di idee in mezzo al campo, traballante dietro.

Il solo gol di Shomurodov in 180 minuti contro Cagliari ed Empoli, con Dybala, Dovbyk, Soulé, Abraham ed El Shaarawy a secco è un campanello d'allarme.

Così come le tante occasioni subite contro attacchi non irresistibili sono un manifesto della poca solidità difensiva della squadra.

Bisogna cambiare, cambiare più di qualcosa. A livello di testa, ma soprattutto a livello tattico, perché la Roma è parsa essere disposta davvero male sul campo.

Daniele deve trovare soluzioni, perché se si fa un punto in due partite contro squadre che lottano per obiettivi di classifica molto più bassi di quelli a cui la Roma dovrebbe ambire, il problema non può essere il mercato o la rosa.

Noi ci auguriamo che DDR sia il nostro allenatore per i prossimi vent'anni, perché emotivamente siamo troppo legati a lui.

Ma deve trovare soluzioni, adesso. Perché a fine agosto, c'è già una stagione da raddrizzare.

Forza Daniele.

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giovedì 29 agosto 2024

Zerbino non si tocca...

 


Chi tocca Daniele, tocca tutti noi.

Proprio domenica scorsa, hai perso un pallone in mezzo al campo e, invece di inseguirlo, ti sei messo a passeggiare.

Quel pallone è valso l'1-0 dell'Empoli.

Se oggi il Mister ti dice che, una volta perso il pallone, ti devi attivare per riconquistarlo, c'è solo un comportamento da tenere: stare in silenzio, ascoltare e chiedere scusa.

Soprattutto se quel Mister, prima di diventare allenatore, è stato un centrocampista incredibile, raggiungendo livelli a cui non potresti sperare di ambire nemmeno rinascendo cento volte.

Abbi rispetto. Perché prima di essere l'allenatore della Roma, Daniele qui è un monumento.

Chi tocca Daniele, è la Roma stessa che sta toccando.

E non puoi permetterti di farlo, non potresti a prescindere, non puoi, a maggior ragione, alla luce dello stipendio folle che la Roma ti elargisce ogni mese a fronte di prestazioni sul campo mediocri.

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Edoardo Bove

 


Novembre del 2023, la Roma perde in trasferta contro lo Slavia Praga. 

Mourinho si reca in conferenza stampa con toni giustamente arrabbiati.

Non gli è piaciuta la prestazione. 

Molti, dice, non hanno avuto un atteggiamento giusto, professionale.

Mourinho elogia solo un giocatore, Edoardo Bove: "il miglior giocatore della nostra squadra è stato un ragazzino che due anni fa non era nemmeno in prima squadra, l'unico che non meritava di perdere era proprio Bove".

Poco tempo prima lo aveva definito un "ragazzo educatissimo e serio come un professionista di trent'anni".

Se José, che ne ha visti tanti, parla così di un giovane calciatore, significa che c'è qualcosa di speciale in lui.

Ecco un altro motivo per cui la Roma deve tenere Edoardo Bove.

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Gorgeous Modern Villa in Switzerland🇨🇭

 


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I buoni sapori di una volta

 

 
(Google)

Caro Fenix, la seguo da anni è il livello del suo giornale è sempre molto alto. Quando voglio leggere qualcosa di intelligente mi collego al suo blog. Vorrei aggiungere che lei meriterebbr ben altri palcoscenici, ma non essendo un mediocre, non fa comodo a una classe dominante poco intelligente e vile. 

Ho letto stanotte il suo articolo a rigurdo della società Darktrace.  Complimenti per le informazioni sempre inedite. Mi sono permesso di far vedere il auo blog anche qui in vacanza a Varallo Valsesia, provincia di Vercelli, posto incantevole e aria pulita e un cibo da dio, in particolare mi ha colpito una macelleria,  Borgatta si chiama, via Xamaschella 17, dal 1966 vende solo prodotti di carni locali.  Semmai passasse da queste parti deve assolutamente andarci. Se ben intuisco dai suoi articoli lei vive a Roma, perché non racconta mai nulla di lei?



Distinti saluti 

Marco C.


Giuseppe Girolamo

 


12 anni fa morivi per lasciare il posto ad una bambina, sulla scialuppa di salvataggio, della Costa Concordia e nessuno ti ha ancora fatto diventare un eroe.

Mi dispiace che a ricordare il tuo grande gesto non ci sia quasi nessuno, ma sono le persone come te che fanno grande e bello questo mondo.

Grazie Giuseppe Girolamo per il tuo gesto .


Autore sconosciuto

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Primo Carnera

 


Analisi di Primo Carnera: ✔️


- Potenza dei colpi: 9,00  

- Velocità dei colpi: 6,50  

- Precisione dei colpi: 7,00  

- Resistenza aerobica: 7,20  

- Resistenza ai colpi: 8,50  

- Gioco di gambe: 6,00  

- Tecnica: 7,20  

- Intuito: 7,00  

- Intelligenza Tattica: 7,50  

- Capacità di Recupero: 8,00  


Punteggio Complessivo: 7,39/10

  

Valutazione: Buono, forte e resistente, ma con margini di miglioramento nella velocità e nel gioco di gambe.

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Francesco Damiani

 


Francesco Damiani, nato il 4 ottobre 1958 a Bagnacavallo, Italia , è stato il primo italiano a conquistare un titolo mondiale nei pesi massimi (dopo Carnera)...

Da giovane, la boxe lo catturò subito e il talento era evidente... La sua carriera amatoriale fu straordinaria: medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1984, argento ai Mondiali del 1982 e oro ai Campionati Europei del 1981 e 1983. Questi trionfi lo prepararono per una carriera professionale destinata al successo...

Il 1º gennaio 1985 segnò l’inizio di una nuova era con un debutto professionale vincente. Damiani salì rapidamente i ranghi, accumulando vittorie su vittorie e affermandosi come uno dei pesi massimi più temuti.

Il 6 maggio 1989, dopo una serie di 23 vittorie consecutive, Francesco Damiani affrontò Johnny DuPlooy per il titolo inaugurale WBO dei pesi massimi. Con una vittoria per knockout al terzo round, Damiani divenne il primo italiano a conquistare un titolo mondiale nei pesi massimi. Nonostante una sconfitta contro Ray Mercer nel 1991 e Oliver McCall nel 1993, il suo spirito rimase indomabile.

Damiani si ritirò nel 1993 con un record impressionante di 30 vittorie e 2 sconfitte ,incluse 24 vittorie per KO. 

La sua carriera  è ricordata per la tecnica raffinata, il potente jab e l’onore di essere il primo campione mondiale dei pesi massimi d’Italia dopo il leggendario Primo Carnera. 🥊

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Mike Tyson e Vitali Klitschko: due grandi della boxe che hanno posato insieme per una foto.💪💯

 


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E’ MORTO ZORRO…

 


Era il 1975, avevo sei anni. Era l’eroe della nostra generazione, lo spadaccino mascherato che lottava per far trionfare il bene. Non apprezzavo, allora, la bellezza del protagonista, quell’Alain Delon che per me incarnava semplicemente un mito. Da non appassionato cinefilo, ammetto di non averne mai seguito la sfolgorante carriera; ma quel film l’ho visto e rivisto, facendo passare la canzone cult, Zorro is Back, all’esasperazione. Adesso, senza retorica, dopo essermi guardato indietro per l’ennesima volta, so che un altro tassello si è incastrato al posto giusto, nel mosaico che rappresenta la vita, per completarlo. E – non me ne vogliano gli estimatori della settima arte – confesso che mi mancherà più Zorro che l’icona del piccolo e grande schermo. Ma credo che non se ne risentirebbe.

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George

 


Eccomi, sono George. Sono rimasto da solo. Sono buonissimo, mangio e dormo. Sono anziano e ci vedo poco. Vorrei tanto finire il mio viaggio insieme ad un Umano. 3397114893. Grazie da parte di George e mia.

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Alba

 



Il giorno nasce

il solo pensiero

che il mio giorno

nasce in pace

niente bombe

ma solo canti liberi

di passerotti allegri 

che sono libera

di poter esprimere 

una poesia …

una parola d’amore

una risata in una casa

amata 

già solo questo 

mi fa volare …

Apprezziamo questa

vita che nemmeno vedere

il sole sorgere 

e’ scontato! 


Barbara Bozzini

Diritti riservati all’autrice

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Alcuni di noi lo avevamo già previsto . DDR non può essere incolpato per anni di decadenza dell'AS ROMA .