Nel 1930 Pauli elaborò uno dei più importanti contributi al progresso della fisica, l’esistenza del neutrino, che descrisse quasi trent’anni dopo come “lo stupido figlio della mia crisi esistenziale”. In una lettera del 14 giugno del 1956 Frederick Reines e Clyde Cowan scrissero un telegramma a Pauli:
“Siamo lieti di informarti che abbiamo individuato con certezza i neutrini osservando il decadimento beta inverso dei protoni. La sezione d’urto osservata concorda bene con quella prevista.”
Pauli il giorno dopo rispose:
“Grazie per il messaggio. Tutto arriva a chi sa aspettare.”
Credits photo Emilio Segrè Visual Archives, Goudsmit Collection
Mitologia greca
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