Un giorno, Poseidone, dio del mare e fratello di Zeus, decise di sfidare Atena, dea della saggezza e della guerra, per determinare chi sarebbe diventato il patrono della città di Atene. Poseidone era convinto che il popolo avrebbe scelto lui come patrono, poiché poteva offrire loro la ricchezza dei mari e il controllo sulle acque.
Per dimostrare la propria potenza, Poseidone fece sorgere una sorgente d'acqua salata nell'Acropoli di Atene, mostrando al popolo il proprio dominio sul mare. Tuttavia, Atena non si lasciò intimorire e offrì al popolo un ulivo, simbolo di pace e prosperità, come dono.
Gli abitanti di Atene furono colpiti dalla saggezza di Atena e scelsero di accettare il suo dono, rendendola così la loro patrona. Poseidone, furioso per essere stato sconfitto, maledisse la città di Atene, dichiarando che avrebbe sempre sofferto per la mancanza d'acqua. Tuttavia, Atena trasformò la maledizione di Poseidone in una benedizione, facendo crescere ulivi rigogliosi e prosperando anche senza l'acqua del dio del mare.
Questo episodio mostra la rivalità tra Poseidone e Atena, ma anche la saggezza e la creatività della dea nell'affrontare le sfide e garantirsi la fedeltà del popolo di Atene.
Nessun commento:
Posta un commento