Secondo il mito greco, 𝗟𝗲𝗱𝗮 era l'affascinante regina di Sparta, figlia di Testio e moglie del re Tindaro.
Nelle Metamorfosi di Ovidio si racconta che fu oggetto delle brame di Zeus: raggiuntala mentre si rinfrescava presso il fiume Erota, il dio si avvicinò a lei con le sembianze di un candido cigno, spandendo attorno un intenso e inebriante profumo di ambrosia e accarezzando la giovane su tutto il corpo con il suo collo sinuoso.
Infine, sempre sotto forma di cigno, la possedette; quando l'uovo concepito si dischiuse, vennero alla luce Elena, Clitennestra e i gemelli Castore e Polluce.
Poiché Tindaro giacque con la moglie la stessa notte, non c'è certezza su quale o quali del quattro rampolli fossero di origine divina; a quanto sembra, solo Elena e Polluce.
Dal Rinascimento in avanti, la vicenda di Leda ha stimolato la fantasia di molti pittori e scultori, ed è stata rappresentata talvolta in modo molto audace.
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🎨 Paolo veronese, Leda e il cigno, c. 1585
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