Sullo stupro delle bambine di Caivano, due cuginette di 10 e 12 anni, arriva il commento di Vincenzo De Luca, il presidente della Regione Campania, che afferma che «lo Stato oggi non c'è», e che bisogna «togliere aria ai delinquentì», invocandando l'arrivo dell'esercito per un assedio militare del territorio.
Vincenzo De Luca: Caivano inferno in terra
Caivano è «un inferno in terra», bisogna «istituire uno stato d'assedio vero e proprio militare». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca commentando lo stupro di gruppo subito da due ragazzine.
«È un'espressione forte - ha detto De Luca - ma non riesco a trovarne un'altra. Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l'impegno di forze dell'ordine estremamente limitate. Serve uno stato d'assedio come si fa quando mandiamo i reparti militari nei luoghi di guerra. Dobbiamo decidere che per un anno bisogna togliere l'aria ai delinquenti che trafficano in droga».
«Apprezzo impegno di Giorgia Meloni ma ci sia sostanza su Caivano»
«Ho ascoltato gli impegni assunti dal presidente del consiglio Giorgia Meloni, un impegno apprezzabile purché ovviamente dietro ci sia la sostanza, su una realtà che è maledettamente complessa». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando a margine di una conferenza stampa la situazione di Caivano.
De Luca annuncia di voler essere al Parco Verde quando vi si recherà la premier, sottolineando che «serve un'iniziativa forte sulla sicurezza, mi auguro con il consenso di tutte le forze politiche». Secondo De Luca sarà «importante, un atto simbolico significativo» l'annunciata visita della premier, «ma a condizione che ci siano fatti concreti con altre cose. Parlo dei fondi di Sviluppo e Coesione, perché ricordo che i Comuni non hanno un euro e ricordo alla premier che le uniche risorse che potrei destinare come Regione ai territori sono quelli dell'Fsc bloccati da un anno. Abbiamo appena finito un intervento della Regione autonomo per due campetti sportivi proprio al Parco Verde, ma questo è un altro compito del governo nazionale. C'è poi l'azione che riguarda il dimensionamento scolastico, visto che la Campania è l'unica regione che ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro la decisione del Ministero della Pubblica Istruzione di ridurre le scuole nei nostri territori. Servono quindi seriamente sicurezza, fondi di sviluppo e coesione, e dimensionamento scolastico».
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