CI SONO VOLUTI BEN 87 ANNI PER IL GRANDE ARATA ISOZAKI, PER VINCERE IL NOBEL PER L’ARCHITETTURA, IL PREMIO PRITZKER - E’ STATO PREMIATO PERCHÉ “SUPERA LA STRUTTURA DELL’ARCHITETTURA PER SOLLEVARE DOMANDE CHE TRASCENDONO LE ERE E I CONFINI” - NEGLI ANNI OTTANTA ERA BALZATO ALL’ATTENZIONE INTERNAZIONALE CREANDO IL MUSEUM OF CONTEMPORARY ART DI LOS ANGELES
Pierluigi Panza - http://fattoadarte.corriere.it/2019/03/05/premio-pritzker-a-isozaki/
Arata Isozaki, 87, ha vinto il Premio Pritzker per l’Architettura. E’ stato premiato perché “supera la struttura dell’architettura per sollevare domande che trascendono le ere e i confini”. Per la giuria, l'architetto giapponese è stato un «pioniere per aver capito che il bisogno per l'architettura è sia globale che locale, due forze che fanno parte della stessa sfida».
Isozaki è nato nel 1931 a Oita, sull'isola di Kyushu, a metà strada tra Hiroshima e Nagasaki, le due città giapponesi devastate dalle bombe atomiche.
Come lui stesso ha raccontato, il suo primo approccio alla materia, di fronte alla distruzione delle due città divenute un cumulo di macerie, «fu il vuoto dell'architettura», ragionando su «come le persone possono ricostruire le loro case e le loro città». Da qui, il suo impegno nella ricostruzione del Paese.
L’ho conosciuto andando nel suo studio, con una delegazione, quando presentò il suo progetto per City Life. Dei tre grattacieli il suo è il più alto e nella costruzione è stato rivisto, con la posizione dei tiranti all’esterno. Anche questo grattacielo testimonia dell’assoluto rigore dell’architetto nipponico che dagli anni Ottanta era balzato all’attenzione internazionale creando il Museum of Contemporary Art di Los Angeles.
Tra le sue opere più importanti, il quartier generale della Disney in Florida (1990), il Centro Culturale di Shenzhen (Cina, 2007), il Qatar Convention Center (2011) e il Kitakyushu Art Museum (Giappone, 1974).
https://www.dagospia.com/rubrica-31/arte/ci-sono-voluti-ben-87-anni-grande-arata-isozaki-vincere-nobel-197582.htm
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