martedì 1 agosto 2023

È morto Kevin Mitnick, è stato l'hacker più ricercato del mondo. Aveva 59 anni

 È morto Kevin Mitnick, è stato l'hacker più ricercato del mondo. Aveva 59 anni 

Noto soprattutto per una serie di crimini informatici compiuti negli anni Novanta, è stato mente e artefice di alcuni dei crimini informatici più clamorosi della storia di Internet


Kevin Mitnick, uno degli hacker più famosi della storia di Internet, è morto a 59 anni. Lo confermano diverse fonti alla stampa americana. Mitnick da quanto è emerso finora è morto per complicazioni dovute a un tumore al pancreas.

È stato per anni l’hacker più ricercato al mondo. È noto soprattutto per una serie di crimini informatici compiuti negli anni Novanta, che lo hanno visto mente e artefice di uno dei furti più clamorosi della storia del web, che ha comportato l'esfiltrazione di migliaia di file, dati e carte di credito dai computer americani.

 

L'hacker che ha messo in ginocchio governi e aziende, carpendone i segreti

“Non ho mai tolto nemmeno un dollaro dalle tasche dei cittadini”, si è sempre difeso Mitnick, che ha passato oltre 5 anni della sua vita in prigione per via delle sue attività criminali. Nel 1979 viola la sua prima rete informatica. Nessuno riesce a individuarlo e verrà condannato a 12 mesi di reclusione solo 9 anni dopo. Era il 1988. Ma la sua vera scalata comincerà poco dopo. Colpirà i sistemi informatici di enti governativi, aziendali e universitari usando le sue capacità informatiche per penetrare nelle reti telefoniche e nei cellulari di milioni di persone. 

Nel 1995 viene arrestato dopo una caccia all'uomo durata più di due anni. Mitnick viene catturato dall'FBI e accusato di uso illegale di un dispositivo di accesso telefonico e di frode informatica. "Si presume che avesse accesso a segreti commerciali aziendali del valore di milioni di dollari. Era una minaccia molto grande", disse all'epoca Kent Walker, ex assistente del procuratore degli Stati Uniti a San Francisco, come ricorda il New York Times. Un evento che il quotidiano ricorda bene, perché tre anni dopo il sito del maggiore quotidiano statunitense venne hackerato proprio da un gruppo di sostenitori di Mitnick, costretto a restare offline per alcuni giorni.

 

La condanna poi la carriera da imprenditore nel campo della sicurezza informatica

L'anno successivo, Mitnick si dichiarò colpevole di frode informatica e telematica nell'ambito di un accordo con i pubblici ministeri e fu condannato a 46 mesi di carcere. Gli è stato inoltre proibito di usare un computer o un cellulare senza il permesso del suo agente di libertà vigilata per i tre anni successivi al suo rilascio. Negli anni '90, da latitante, si è introdotto nei computer della Pacific Bell per la segreteria telefonica quando era in libertà vigilata e ha continuato a violare le reti cellulari e i siti web di aziende e governi. 

Una volta scontato il suo debito con la giustizia, nel 2000 ha fondato e diretto la Mitnick Security Consulting, un’azienda di consulenza specializzata in sicurezza informatica.

 
https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/07/20/news/kevin_mitnick_hacker_morto_storia-408389684/
 
Bossi71

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