1 1 Luglio 2021
I carabinieri stanno
tentando di capire il movente che potrebbe aver spinto il fratello di
Marco Bruno ad aver ucciso l’agricoltore trovato morto nell’Ennese lo
scorso lunedì. L’uomo che inizialmente si pensava fosse rimasto vittima
di un incidente sul lavoro è invece stato colpito alla testa così come
appurato dal medico legale.
Quello che inizialmente era apparso come un incidente, l'ennesimo, sul lavoro, si è rivelato invece un omicidio. La morte di Marco Bruno, agricoltore di Calascibetta,
nell'Ennese, trovato morto nei suoi terreni lo scorso lunedì non
sarebbe stato un incidente ma un atto volontario perpetrato secondo gli
inquirenti dal fratello. L'uomo è stato fermato dai carabinieri e la sua
posizione è ora al vaglio degli inquirenti.
L'ipotesi iniziale dell'incidente sul lavoro
Ma i carabinieri della compagnia di Enna, con a capo il maggiore
Alberto Provenzale, mantengono al momento il più stretto riserbo sulla
vicenda ancora da ricostruire. Bruno era stato trovato nel suo podere,
già privo di vita, con una ferita alla testa e, dopo una prima ipotesi
legata a un malore e una successiva caduta, i primi accertamenti medico
legali avrebbero fatto emergere che la ferita era stata inferta da
qualcuno. Una morte violenta dunque che ha spinto i militare a virare le
indagini seguendo la pista dell'omicidio, che hanno portato al fermo
del fratello, anche se al momento dagli inquirenti non trapelano
indiscrezioni sul possibile movente.
Marco conosciuto come una persona pacata e cordiale
Bruno,
la cui salma resta a disposizione degli inquirenti in attesa
dell'autopsia, era stato ritrovato con una ferita al capo e la sua morte
ha scosso la comunità xibetana ma anche quella di Enna dove l'uomo,
sposato e con figli, viveva ed era conosciuto come una persona pacata e
cordiale. La posizione del fratello verrà chiarita nei prossimi giorni.
https://www.fanpage.it/attualita/agricoltore-trovato-morto-con-una-ferita-alla-testa-nellennese-fermato-il-fratello/
Guazzerotti71
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