domenica 21 marzo 2021

“Ma non vi vergognate?”

 Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone 

“Ma non vi vergognate?”

Due ragazzi, Jean Pierre Moreno, rifugiato e attivista per i diritti Lgbtq, e il suo compagno, si stanno baciando alla stazione romana di Valle Aurelia quando si sentono rivolgere queste parole da un uomo sulla banchina opposta.

“Che cosa fate? Non vi vergognate?”

Jean Pierre risponde con l’unica cosa sensata:
“Ma a te che ti frega?”

A quel punto l’uomo attraversa i binari, e con una violenza cieca, inaudita colpisce all’occhio il suo compagno e a calci e pugni Jean Pierre, minacciandoli anche con le pietre dei binari.

Ma Jean Pierre non scappa, resta lì, lo affronta, si difende, mentre il compagno filma tutto, mettendolo in fuga e, infine, denunciando tutto alla polizia.

Non c’è una logica, non c’è un senso. C’è solo l’ennesima, gravissima, aggressione omofoba in un Paese che non ha ancora fatto i conti con il maschilismo tossico e l’intolleranza a ogni livello. Non è sopportabile una scena del genere in un Paese civile nel 2021, eppure accade, quasi quotidianamente, sotto i nostri occhi.

Oltre alle sentite parole di vicinanza e solidarietà massima, Jean Pierre e il suo compagno meritano di ricevere qualcosa che troppo spesso non abbiamo visto in questi anni: giustizia.

E c’è ancora chi dice che una legge contro l’omofobia non serve. 

https://www.facebook.com/photo/?fbid=289460179216113&set=a.281497466679051

Nessun commento:

Posta un commento