Giornata mondiale dell'acqua, 6 consigli per ridurre il consumo domestico
Dall'utilizzo della doccia all'acqua piovana gli esperti consigliano come fare
di A.M.
Giornata mondiale dell'acqua, i consigli per evitare sprechi domestici foto @ Habitissimo
Il 22 di marzo si celebra la Giornata mondiale dell’Acqua,
una ricorrenza nata per sensibilizzare le persone su questa vitale
risorsa per il pianeta, ma non solo nei massimi sistemi strategici ma
anche per approfondire quello che ciascuno di noi, nel nostro piccolo
domestico, può fare per essere protagonista attivo nella lotta contro
gli sprechi. Dai piccoli gesti quotidiani - il famoso
esempio di chiudere il rubinetto durante il lavaggio dei denti - a una
serie di interventi e di tecnologie in grado di ottimizzare l’uso di
acqua in casa.
Ecco i consigli degli esperti di habitissimo.
1) Sostituire i rubinetti.
La
prima verifica da fare per non sprecare l’acqua in casa interessa i
rubinetti: oltre a sistemare eventuali perdite che ci possono sembrare
irrisorie ma che costituiscono un grande sperpero nel lungo periodo, una
miglioria abbastanza economica ma di grande impatto sui volumi totali è
rappresentata dai cosiddetti riduttori di flusso: si
tratta di dispositivi dotati di cartucce con limitatore di portata
dell’acqua e rompigetto aeratore che mescola l'aria all'acqua per un
risparmio che può arrivare fino al 50% senza perdere l'intensità del
flusso. Naturalmente, nel caso di sostituzione della rubinetteria, è
possibile scegliere tra un’ampia gamma di prodotti che hanno già
incorporati tali dispositivi o, spostandoci su una classe di prodotto
superiore, è possibile dotare il lavabo di innovativi rubinetti
monocomando con frangigetto incorporato.
2) Meglio la doccia.
Uno
degli interventi di ristrutturazione più richiesti è la sostituzione
della vasca con la doccia. Oltre alla maggiore praticità e ai benefici
salvaspazio garantiti da un intervento di questo tipo, un altro pro di
questo cambiamento è il grande risparmio di acqua che ne consegue.
Naturalmente tale risparmio è proporzionale alla durata dell’operazione
ma si stima che, se per riempire una vasca si impiegano tra i 100 e i 150 litri di acqua, per una doccia di 5 minuti se ne consumano una 80ina.
Inoltre oggi è possibile dotare la doccia di un sistema di controllo
digitale. Progettati per essere intuitivi e di facile utilizzo grazie ai
comandi touch, consentono di impostare in modo preciso tutti i
parametri della doccia come intensità del flusso d'acqua, durata e
temperatura e di salvarli per una più semplice programmazione.
3) Cassette dual-flush e soluzioni touchless per scarichi intelligenti.
Gli
sprechi più importanti si verificano ogni qual volta si scarica acqua
nel wc ed è proprio da qui che bisognerebbe partire per consumarne di
meno: se il bonus idrico sarà confermato (con 1.000 euro di detrazione
per il cambio dei sanitari) questa potrebbe essere la buona occasione
per sostituire il vecchio impianto di scarico con uno più moderno ed
efficiente. Oggi, scegliendo tra le tante opzioni disponibili sul
mercato, è possibile scendere da una media di 10 litri di acqua consumata ad ogni utilizzo, a soli tre litri.
Le cassette dual-flush per WC consentono di risparmiare acqua grazie
alla possibilità di scegliere, a seconda delle esigenze, la quantità di
acqua da utilizzare per lo scarico. Solitamente hanno quindi due comandi
differenziati, uno per il piccolo volume ed uno per il grande.
Interessanti anche le soluzioni touchless che si avvalgono di comandi ad
infrarossi ed oltre ad ottimizzare il consumo d'acqua massimizzano
l’igiene.
4) Elettrodomestici: scegliere il risparmio nel lungo periodo.
Dal
primo di marzo è in vigore una nuova regolamentazione che aiuterà il
consumatore a leggere con più facilità l’etichetta energetica che
informa non solo sulle prestazioni energetiche degli elettrodomestici
ma, in caso di lavatrici e lavastoviglie, anche rispetto al risparmio di
acqua. Il consumo di acqua ed energia elettrica non verrà più indicato
sul valore annuale, ma rispettivamente per singolo ciclo e 100 cicli. Un
modo più immediato di leggere l’etichetta e per scegliere
l’elettrodomestico con più convinzione di causa. Naturalmente non basta
dotarsi di un elettrodomestico performante, bisognerà anche usarlo in modo corretto per evitare gli sprechi:
è importante far partire i lavaggi in lavatrice e lavastoviglie solo a
pieno carico e, periodicamente, è opportuno assicurarsi rispetto alla
pulizia del filtro dell’elettrodomestico.
5) L’acqua piovana: raccogliere, filtrare e riutilizzare.
Oggi esistono dei sistemi di raccolta, filtrazione e riciclo delle acque che permettono di risparmiare fino al 50% dei consumi di un edificio:
tanto le acque grigie (ovvero quelle provenienti dai lavabi e bidet)
quanto quelle bianche (l’acqua piovana) possono essere stoccate,
trattate e riutilizzate come acque di scarico o per la pulizia degli
spazi esterni o ancora per alimentare lavatrice e per irrigare i
giardini. In caso di abitazione indipendente, è possibile adottare
soluzioni più semplici limitando il riciclo dell’acqua piovana all’irrigazione del giardino:
basterà collegare la superficie di raccolta (il tetto) ad un serbatoio,
filtrando lo sporco più grossolano. A questo punto basterà dotarsi di
un sistema per pompare l’acqua in superficie. La cosa migliore è farsi
consigliare da un professionista rispetto alla proposta più adatta in
base all’ampiezza dello spazio, la tipologia di coltura presente e il
tipo di terreno.
6) Revisionare l’impianto idraulico.
Oltre
alla manutenzione ordinaria che può essere svolta in completa autonomia
(sostituendo i rubinetti o i filtri anticalcare) è consigliabile, di
tanto in tanto, effettuare una revisione idraulica completa in modo da
testare gli impianti e individuare eventuali problemi. Attraverso una
corretta manutenzione è possibile risparmiare sui costi energetici,
risparmiare acqua e mantenere l’impianto in corretto funzionamento.
Inoltre, anticipare la sostituzione di vecchie tubature, può prevenire
allagamenti e danni strutturali che possono essere molto onerosi.
(ANSA)
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