sabato 17 maggio 2014

Due giorni di treno veloce per arrivare negli Usa da Pechino

Due giorni di treno per arrivare negli Stati Uniti partendo da Pechino. E’ questo l’ambizioso progetto sui cui starebbero lavorando tecnici cinesi, secondo quanto scrivono il China Daily e il Beijing Times. Una linea di oltre 13.000 chilometri, più lunga della leggendaria transiberiana. Secondo i tecnici, con una velocità media di 350 chilometri orari, si riuscirà, partendo dalla capitale cinese, risalendo per la Siberia, attraversando lo stretto di Bering in un tunnel (che sarà il più lungo sottomarino al mondo) e passando per Alaska e Canada, a raggiungere in due giorni le maggiori città americane. Un sogno? I cinesi hanno già dimostrato in passato di poter stupire per quanto riguarda l’alta velocità. Fino ad ora, hanno costruito la ferrovia più alta del mondo (quella che da Pechino arriva alla capitale del Tibet, Lhasa), la più lunga linea d’alta velocità al mondo (da Pechino a Guangzhou, ex Canton, 2.300 chilometri in otto ore) e il più grande investimento sull’alta velocità. Le autorità di Pechino hanno costruito 13.000 chilometri di alta velocità, con l’obiettivo di raggiungere i 25.000 chilometri nel 2020, con un investimento totale di 300 miliardi di dollari. Un piano di sviluppo non scevro da scandali e da incidenti: a cominciare dalle tangenti che hanno portato all’arresto di Liu Zhijun, ex ministro cinese delle ferrovie, condannato poi nello scorso luglio a morte (con pena sospesa) per corruzione e abuso di potere. Secondo stime, Liu avrebbe preso tra il 1986 e il 2011 mazzette per 64,6 milioni di yuan (circa 8,1 milioni di euro) in cambio di appalti. Linee ferroviarie inoltre costruite con estrema velocità, tanto che si è parlato a lungo della loro sicurezza, dubitando dei materiali e dei tempi. Dubbi che si sono fatti più consistenti dopo che il 23 luglio 2011 sulla linea tra Shanghai e Pechino, nei pressi della metropoli di Wenzhou, ci fu lo scontro tra due treni che provocò la morte di quaranta persone (tra le quali l’italiana Assunta Liguori) e il ferimento di almeno 192 persone, alcune in modo grave. Dopo questo incidente, la velocità dei treni fu abbassata sensibilmente. Ma il progetto dell’alta velocità cinese non si è mai fermato ed ora si vuole concretizzare il progetto di collegamento tra Cina, Russia, Canada e Usa. Il tunnel nello stretto di Bering prevede la stessa tecnologia ipotizzata per quello tra la Cina e Taiwan, di cui si parla dal 1996, ma che è stato approvato solo dalla Cina nel 2013, ma non da Taiwan. E il progetto sarà solo uno di quelli che la Cina ha in previsione di realizzare in collaborazione con altri paesi, come quello che da Londra via Parigi, Berlino, Varsavia, Kiev e Mosca dovrebbe arrivare in Cina, attraverso Kazakistan o Siberia. Oppure quello che dovrebbe collegare il capoluogo della provincia occidentale dello Xinjiang, Urumqi, con la Germania attraversando Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Iran e Turchia. Un altro, dovrebbe collegare la città cinese di Kunming con Singapore.

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