mercoledì 22 maggio 2013


Roma, 4 mar. (Adnkronos) CANDIDATO-POETA PER LA CORSA AL CAMPIDOGLIO


Penso che la Poesia e la cultura, trascendino gli schieramenti  colitici, pardon! politici. I Poeti d' Azione sono una forza culturale alternativa in mezzo alla c.d. cultura ufficiale. vi sono parecchi giovani . si sta insieme per la poesia e l' arte. poi ciascuno la pensa come gli pare, ciascuno fa le sue scelte politico-ideologiche a livello individuale. Non ha assolutamente senso etichettare un circolo culturale.
  Mi trovo  sostanzialmente d' accordo con Alex anche se non condivido certi suoi errori di analisi. Fascisti di sinistra furono quegli esponenti della corrente sindacale del ventennio e qualcuno della RSI, che andavano ben al dilà del corporativismo di regime( a Verona si arrivò a CHIEDERE L' ABOLIZIONE DELLA PROPRIETA' PRIVATA!) e dello stesso Mussolini, e che alcuni di essi, nel dopoguerra passeranno a PCI, PSI, sinistre repubblicana e democristiana, qualcuno adirittura ( come Germinal Concordia) anarchico!Non ha senso quindi paragonarli a certi settari della SX ufficiale.
  Quanto a Lotta Comunista, è errore d' analisi definirla " stalinista" . Se nei gruppi della Sinistra extraparlamentare c' e n' è uno antistalinista per eccellenza, ebbene questo è proprio Lotta Comunista, che piuttosto si rifà  , almeno in parte, ad Amadeo Bordiga,  che come sappiamo fu spesso perseguitato dagli stalinisti e accusato di "troskysmo " e di...criptofascismo.
  Non c' è da stupirsi del loro rifiuto della poesia. Unicamente perché loro mettono tutto in termini economici e salariali. Tutto il resto, secondo il loro punto di vista sono " sovrastrutture borghesi" . Nella cultura, invece, occorre riconoscerlo purtroppo, lo stalinismo è piu' possibilista. beninteso si tratti di cultura che porti acqua al suo mulino.
  un abbraccio
  g.d.
 
------RISPOSTA DEL MODERATORE--------
 
Cortese Gianni, conosco la tua passione esegetica dei "grupuscole" politici nostrani ed esteri. La mia non era una "analisi" in tal senso. Ho solo riportato alla rinfusa dei fatti realmente accaduti. Sul Fascismo di Sinistra concordo pienamente. So benissimo di cosa parli. Conosco bene anche il sindacalismo di allora: Corridoni in primis. Purtroppo l'ignoranza diffusa dalla storiografia post ventennio, e le contingenze politiche e storiche che sai, ha trasformato la stessa parola "fascita" che dovrebbe designare un sistema di riferimento ideologico e una ben precisa dottrina economica e dello stato è attualmente desemantizzata. Si dice "fascista" come "insulto" o sinonimo di violento o altri significati del genere. La vulgata poi fa tutt'uno fra fascismo e nazismo rendendo i due movimenti un tutt'uno indistinto. Altresì non si tiene conto delle tante "anime" che il fascismo pure conteneva, dei periodi di riferimento in cui ha assunto connotazioni differenti. Il fascismo rivoluzionari
o del 19 (sansepolcrista) il fascismo regime del 22 (con i patti lateranenzi etc.), non si tiene poi conto della esperienza finale della RSI e dei documenti che furono in quella occasione redatti e degli ideologi di quel preciso momento. Non sono uno storico delle ideologie e non intendo occuparmi di queste questioni in questa lista. Cmq conosci meglio di me personaggi della cultura "militante" come Ugo Spirito che ebbero una storia prima, una durante e una dopo il fascismo aderendo - mi sembra di ricordare - prima al fascismo poi al PCI (correggimi se sbaglio).
 
Comq i Poeti d'Azione si interessano del presente e della edificazione del futuro e non militano per i comunisti di oggi, come per i liberali conservatori al governo. La nostra politica è "azione poetica" e non è schierata a destra nè a sinistra, ma IN ALTO!
 
Che cosa penso esattamente? In cosa credo? Su cosa baso il mio operare?
 
È la "tensione spirituale" che deve determinare le azioni di un individuo e le proprie scelte e non l'economicismo comunista o liberale o d'altra risma. Ed è sempre lo spirito che agendo nella volontà deve fare grandi gli atti di un uomo nel corso di una vita.
 
L'arte è ascesi e sacerdozio, trascendenza, culto di bellezza e verità. Chi prende i suoi voti non ha scelte ulteriori possibili da compiere, altrimenti diverrebbe un rinnegato e semplicemnte  scomparirebbe come unomo e come artista. Vivere la condizione di artista in toto, essere pronto alle rinunce e al "martirio" in ogni momento richiede una fede incrollabile, ma anche un senso di ineluttabile: essere consapevoli di non poter cedere o recarsi altrove. Io non potrei.
 
Questo per me è LA POLITICA e la MISSIONE.
 
Saluti,
Alessandro D'Agostini
 
 
 
 
 
 

 

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