martedì 21 maggio 2013

ANTICOPYRIGHT IL 9 APRILE A NAPOLI


 
 
 
    SINTESI - FESTIVAL  DELLE ARTI ELETTRONICHE
 
«…we come from a tradition of “free culture” - “free” as in “free speech,”
“free markets,” “free trade,” “free enterprise,” “free will,” and “free
elections.” A free culture supports and protects creators and innovators. It
does this directly by granting intellectual property rights. But it does so
indirectly by limiting the reach of those rights, to guarantee that
follow-on creators and innovators remain as free as possible from the
control of the past. A free culture is not a culture without property, just
as a free market is not a market in which everything is free.
The opposite of a free culture is a “permission culture” - a culture in
which creators get to create only with the permission of the powerful, or of
creators from the past ».
Lawrence Lessig
 
 
     CREATIVE COMMONS ITALIA SHOW CASE
 
      9 aprile
     Chiesa di San Severo al Pendino
      Via Duomo, 282
     Orari: 15.00>18.00
     Ingresso libero
 
Intervengono:
Juan Carlos De Martin - Public Lead Creative Commons Italia e IEIIT
Consiglio Nazionale delle Ricerche Politecnico di Torino;
Lorenzo De Tomasi - Comunità Creative Commons Italia;
Gennaro Francione - Giudice penale, autore (tra gli altri) del libro:
"Hacker, i Robin Hood del cyberspazio", Lupetti Editore, Milano.
 
     Il diritto oltre la Rete.
 
Nuove forme di tutela della proprietà intellettuale e libero accesso alla
cultura. La piattaforma Creative Commons Italia, una risposta in grado di
interpretare il mutato scenario sociale con più efficacia dell’attuale
disciplina sul copyright.
a cura di Katia Cassese
 
     Creative Commons Italia
 
Creative Commons promuove l'utilizzo di licenze in base alle quali gli
autori di opere dell'ingegno rinunciano all'esercizio esclusivo di alcuni
diritti e, contemporaneamente, concede ai fruitori delle stesse maggiori
libertà, che contribuiscono alla diffusione della cultura e della
conoscenza.
Le Creative Commons funzionano in seno al diritto d'autore, per il quale
"tutti i diritti sono riservati", offrendo una rosa di possibilità
alternative tramite le quali, per scelta dell'autore, solo alcuni diritti
sono riservati.
L'espressione alcuni diritti riservati ribadisce e riassume l'intento
fondamentale delle "Creative Commons": il bilanciamento fra le istanze di
protezione dei creatori e quelle di accesso della comunità.
Creativecommons.it è autorizzato da Creative Commons Corp. ed è portato
avanti dai "Commoners", membri della lista di discussione ufficiale del
progetto iCommons Italy (lista monotematica: adattamento al contesto
giuridico italiano delle licenze Creative Commons). La responsabilità dei
contenuti pubblicati sul sito è dei rispettivi autori e non è quindi in
alcun modo attribuibile ne' a Creative Commons Corporation, ne' alle
iCommons Italy Affiliate Institutions (disclaimer).
Creativecommons.it fa parte del progetto International Commons. Considerate
però le differenze culturali, storiche, considerate le nostre attività,
considerati i sistemi giuridici differenti, creativecommons.it, proprio al
pari dell'adattamento delle licenze, costituisce un adattamento degli
obiettivi di Creative Commons. Intendiamo quindi contribuire al progetto
internazionale non come semplici "localizzazioni" ma come soggetti attivi
consci della tradizione giuridica, filosofica e della cultura millenaria
italiana ed europea.
Le Affiliate Institutions Italiane sono l'Ieiit-Cnr e il Dipartimento di
Scienze Giuridiche dell'Università di Torino.
 
 
Per il programma completo di SINTESI - FESTIVAL  DELLE ARTI ELETTRONICHE
 
ANTIARTE 2000: LA RIVOLUZIONE DELL'ESTETICA NEL CYBERSPAZIO:
 
   UNIONE EUROPEA GIUDICI SCRITTORI(EUGIUS): LA NUOVA
     UNIONE DEI GIUDICI UMANISTI D'EUROPA:
           http://www.antiarte.it/eugius
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