Valerio Savino si è sparato nel parcheggio di un centro commerciale. Il medico legale ha trovato un foro di proiettile sul corpo della compagna
Lei, Simona Lidulli, 64 anni, è stata trovata morta a casa in via Consolini, nel letto, mentre lui, Valerio Savino, 66enne, è stato trovato senza vita nel parcheggio del centro commerciale I Granai, dove si sarebbe suicidato all'interno di un'auto. Accade a Roma, dove Valerio Savino, 63, un banchiere, ha lasciato sui social un post sulla sua pagina Facebook, con scritto: «La mia vita e quella di Simona finiscono qui». La coppia era appassionata di opera.
Oltre che sui social, messaggi di addio sono stati lasciati nell'auto dove questo pomeriggio è stato scoperto il cadavere di Valerio Savino e nell'appartamento di via Adolfo Consolini dove è stata trovata senza vita la compagna dell'uomo Simona Lidulli, riversa sul letto, e anche lei con una ferita da arma da fuoco. L'ipotesi più accreditata, al momento, è che la decisione di togliersi la vita sia stata una scelta condivisa, con la donna che sarebbe morta per prima per mano dell'uomo che poi si è suicidato. Sui luoghi dei ritrovamenti dei corpi nel quartiere 'Roma 70' il pm della procura di Roma, nell'indagine dei carabinieri coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, ha effettuato un sopralluogo. Nelle prossime ore verrà disposta l'autopsia. I fatti si sono svolti intorno alle 11.30. Non si esclude, nelle ipotesi investigative dei carabinieri, una fine condivisa e attuata i due armi.
Lei morta sul letto, lui all'interno dell'auto
Dopo la scoperta del corpo della donna senza vita riverso nel letto di casa, sono partite le ricerche del convivente, allontanatosi a bordo di un'auto. Poco dopo l'uomo è stato trovato morto nella sua vettura nel parcheggio di un centro commerciale. L'uomo, Valerio Savino, era un bancario, malato terminale di leucemia e tiratore al poligono.
«Addio amici tutti.
La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell'Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male», ha scritto.
«Anche sul corpo della donna ferita da arma da fuoco»
Sopralluogo del pm della Procura di Roma sui luoghi del ritrovamento
dei cadaveri di un uomo e di una donna in zona "Roma 70" della Capitale.
La donna, Simona Lidulli, è stata
trovata morta in casa, in via Adolfo Consolini, intorno alle 11.30,
riversa sul letto: da una prima ispezione medico legale sul suo corpo è
stata riscontrata una ferita da arma da fuoco. Poco distante, nel
parcheggio superiore del centro commerciale 'I Granaì, è stato trovato
in un'auto il corpo del compagno, Valerio Savino, di 63 anni,
anche lui con una ferita da arma da fuoco. Sul caso indagano i
carabinieri, coordinati dalla Procura, che stanno effettuando i
rilievi per accertare se si tratti di un doppio suicidio o di un
omicidio-suicidio.
Messaggi di addio sui profili social di Valerio e Simona
Sul profilo social di entrambi sono stati lasciati messaggi di addio.
Savino, originario della provincia di Potenza, ha scritto «Addio amici
tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da
sempre e per sempre. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti
voi. Per noi amanti dell'Opera e del melodramma questa rappresenta la
scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del
male». Sul profilo della donna è comparso invece un messaggio con solo
la parola “addio”. Messaggi subito commentati dagli amici più stretti
con frasi come “Valerio per piacere ragiona”, “Valerio come possiamo
aiutarti?”
https://www.leggo.it/italia/roma/simona_lidulli_valerio_savino_morti_roma_suicidio_facebook_roma_oggi_13_6_2023-7459950.html
Guazzerotti71
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