Lo zoo umano all’Exposition universelle di Liegi del 1905
Gli zoo umani sono stati in passato, soprattutto tra il 1870 e il 1940, esposizioni al pubblico di popolazioni straniere, in genere catturate, imprigionate e obbligate a restare chiuse in recinti o gabbie.
Le mostre, frutto di cultura coloniale e razzista, spesso enfatizzavano le differenze tra gli stili di vita europei occidentali e quelli di altri popoli europei o non europei. Gli zoo umani erano basati su una concezione razzista e coloniale dell'umanità, intrisa spesso di razzismo scientifico e darwinismo sociale, teorie che collocavano i popoli nativi di altri continenti in una scala evolutiva inferiore, a metà tra le grandi scimmie e gli europei.
Le esposizioni di esseri umani sono state condannate ed eliminate in quanto disumane e razziste.
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